Capitolo 16: Presente.

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Amy's POV.

"Vlaaad."-urlo dal piano di sopra per farmi sentire da lui.

Potevo anche chiamarlo normalmente, mi avrebbe sentita comunque con il suo super udito, ma gridare e farlo spaventare è ancora molto più divertente.

Infatti compare subito con gli occhi rossi, e le zanne in bella mostra.

"Che succede?"-mi domanda, controllando la mia stanza.

Mi avvicino a lui e gli salto addosso.

Lui, mi prende al volo.

"Dammi un bacio."-gli dico, e i suoi occhi tornano azzurri, mentre le sue zanne spariscono.

"Mi hai chiamato solo per questo?"-mi domanda e io annuisco.

Si avvicina di scatto alle mie labbra e mi fa coricare nel mio letto.

"Amy, se succede qualcosa.."-inizia ma lo interrompo.

"Vlad, all'università vado, non in guerra."-lo rassicuro e lui, si appoggia al mio petto.

Inizio a coccolarlo e mentre lo faccio, ripenso a stamattina, quando siamo usciti per comprare il materiale necessario.

Inutile dire che Vlad non era molto contento, ma lo faceva per me e per questo, l'ho ringraziato a dovere.

"Dobbiamo andare.."-mi dice, non molto contento.

"Vlad, prima ho chiamato Aiden e mi ha detto che oggi avremo solo tre ore di lezione. Sono solo tre ore, amore."-lo rassicuro, mentre con una mano gli accarezzo la guancia.

"Sono decenni che non ci separiamo, Amanda.."-mi sussurra.

"Andrà tutto bene.. ti fidi di me?"-gli domando e lui in risposta, mi bacia.

Dopodiché, ci alziamo, e mentre io mi vesto, lui mi guarda.

Prendo dall'armadio un paio di jeans chiari strappati, una maglia corta bianca e nera e un paio di converse bianche.

"Posa quella maglia."-mi ordina Vlad.

"Vlad, i pantaloni sono a vita alta.. non si vedrà niente."-gli rispondo, mentre mi vesto velocemente.

Mi controllo allo specchio e poi prendo la mia borsa a tracolla.

Usciamo di casa e saliamo in macchina.

Vlad, mette in moto e partiamo.

Appena usciamo dal cancello, cambia marcia e poi posa una sua mano sulla mia coscia.

"Se qualche ragazzo ti guarda troppo, dimmelo! "-mi ordina.

"Sei pesante, Dracula."-gli rispondo e appena sente come l'ho chiamato, si irrigidisce e retrae la sua mano.

"Vlad."-lo chiamo.

"Ho capito, Amanda."-mi risponde semplicemente.

Appena arriviamo davanti all'università, apro lo sportello per scendere e per raggiungere Aiden che è insieme a dei ragazzi, ma Vlad mi blocca.

Scende prima lui e poi viene ad aprirmi lo sportello.

Scendo dalla macchina e ci avviciniamo ad Aiden e ai suoi amici.

"Ci vediamo dopo."-mi dice Vlad e poi mi bacia con passione, mentre le sue mani viaggiano verso il mio sedere.

Ci stacchiamo e mi avvicino al suo orecchio.

"Se non marchi il territorio, non sei tu."-gli sussurro, per poi dargli un bacio sulla guancia.

"A dopo, mio amore."-mi dice e se ne va, mentre guarda male i tre ragazzi con Aiden.

Mi giro e vedo Aiden, ridere sotto i baffi.

Prendo un bel respiro.

Sono all'università.

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