Capitolo 33.

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Amy's POV.

È strano.

Questa vecchietta, non ha paura di me.

"Posso chiederle, come mai, lei non ha paura di me?"-le domando.

Lei, mi guarda attentamente e poi si alza, invitandomi a fare la stessa cosa.

Inizia a camminare e poco dopo, si ferma davanti ad una fotografia vecchia.

Nella fotografia, ci sono anche io, insieme a Vlad.

"Ma cosa..?"-domando, e poi mi giro verso di lei.

"Noi due, ci siamo già incontrate. Tanto tempo fa, mia cara. Non ne ero sicura, ma ora lo so. Tu sei Ileana, la fidanzata di Dracula."-mi dice.

Sì.

Io durante il corso degli anni, ho cambiato molte volte il mio nome.

"Un tempo, mi facevo chiamare così. Ora mi faccio chiamare Amy."-le rivelo.

Continuo a guardare quella foto.

La vecchietta, nella foto, era solo una bambina.

Poteva avere sì e no dodici anni.

La foto ritrae lei, me e Vlad, davanti ad una fattoria.

Una fattoria che se non sbaglio, Vlad ha contribuito economicamente per costruirla.

"Lei chi è?"-le domando.

"Una povera orfanella a cui Dracula ha dato una mano per toglierla dalla strada."-mi rivela.

Dalla strada?

Ricordo vagamente una ragazza che abbiamo trovato in mezzo alla strada, malnutrita e triste, a cui abbiamo dato una mano per trovare una casa e una famiglia.

E se non sbaglio..

"Lei è Amalia.. vero?"-le domando, e lei con le lacrime agli occhi, mi risponde di sì e mi abbraccia.

"Dopo tutti questi anni, lei si ricorda di me.."-le dico, sorpresa.

"Tu e il tuo fidanzato, mi avete salvata e mi avete affidata ad una famiglia che non mi ha mai fatta mancare niente. Vi devo tutto."-mi confessa.

"Non l'abbiamo fatto per un compenso, Amalia."-la informo.

"Lo so, quando i miei genitori adottivi si sono offerti di lavorare nel vostro castello per ripagare tutto, Dracula non ha voluto."-mi confessa.

"Non ne sapevo niente io.."-le confesso.

Quante cose, Vlad, non mi ha detto?

"Dracula, è buono. Tu lo rendi così."-mi dice, mentre ci avviamo verso la porta.

Solo ora, noto che è già sera.

"Amalia, Dracula è cambiato. Ed io, mi sento soffocare. Ho litigato con lui di brutto, e appena ho visto di nuovo questa casa dopo aver litigato con lui, ho pensato di chiedere il numero al proprietario per comprarla. Voglio avere una vita normale."-le confesso.

"Torna domani, farò in modo che le carte siano pronte. Questa casa, è tua."-mi dice.

Cosa?

"Mia? Perché?"-le domando, sotto shock.

"Perché tempo fa, mi avete salvata. Il minimo che posso fare, è questo. Io so già dove andare. Dopo un po' che mi hanno adottata, mia madre rimase incinta perciò, andrò a vivere dalla mia sorellastra."-mi dice.

Farebbe questo per me?

"Quanto le devo dare? Voglio pagarla. Non è giusto che mi dia la casa gratis."-le dico, velocemente.

"Non voglio niente. Anzi, una cosa sì. Voglio che tu, faccia pace con Dracula."-mi dice, prima di darmi un bacio sulla guancia.

"Ci vediamo domani."-mi saluta, prima di chiudere la porta.

Esco dal giardino, e osservo la casa.

Questa adesso, è casa mia.

Una delle cose che ho sempre voluto avere, è una casa normale.

E ora che ne ho una, non so che farmene.

Non ho con chi condividerla.

Ho lasciato Vlad.

Mentre inizio a camminare verso casa, per parlare con Vlad, il mio cellulare inizia a suonare.

È Igor.

Rispondo subito.

"Amanda, abbiamo un problema."-mi dice, e io mi pietrifico sul posto.

Amanda.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora