Capitolo 24: Presente.

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Amy's POV.

Gli occhi di Vlad non mi perdono di vista.

Sto ballando con Ivan in mezzo alla pista, in maniera provocante.

I suoi occhi di ghiaccio mi stanno guardando malissimo, mentre Igor avendo perso le speranze con entrambi ormai, non fa altro che parlare con Aiden.

Chissà se tra loro due nascerà qualcosa.

Ad un tratto, veniamo spinti.

Ivan ed, io ci giriamo e ci troviamo davanti un uomo ubriaco.

"Bambolina, vuoi ballare con me?"-mi domanda, con la voce impastata dall'alcol.

Che schifo.

"Lei è con me!"-gli risponde Ivan.

"Non stavo parlando con te."-gli risponde l'uomo ubriaco, prima di spiegerlo.

Mi giro verso Vlad, e lo chiamo.

Lui, corre subito da me e avvolge le sue braccia intorno al mio bacino.

"Che succede?"-chiede con tono serio, guardando male l'uomo ubriaco, mentre mi dà un bacio sulla testa.

"N-niente.."-risponde l'uomo ubriaco prima di scomparire.

Vlad, fa scappare tutti con un solo sguardo.

I suoi occhi cristallini a volte, mettono paura pure a me.

Mi giro verso Ivan, e gli chiedo se sta bene.

Lui mi risponde di sì e mi dice che uscirà fuori per fumare una sigaretta e sbollire la rabbia.

Io quando sono arrabbiata distruggo cose, bevo tanto sangue.. e nemmeno così mi calmo.

Infatti Vlad, per farmi calmare, mi prende con la forza e io, mi abbandono a lui.

Il sesso è la miglior medicina, soprattutto se lo fai con la persona che ami.

È un semplice atto per gli altri, per me era qualcosa di unico.

Quando due corpi si incastrano alla perfezione, gli occhi fanno l'amore e le labbra si sfiorano mentre da queste escono i gemiti.. è la cosa più bella di questo mondo, per me.

Ivan ad un tratto se n'è va ed io, rimango da sola con Vlad.

Mi avvicino ancora di più a lui e lo bacio.

La sua postura rigida fa spazio ad un altra.. si sta lasciando andare.

Mi metto di spalle e mi appoggio al suo petto, e mentre una sua mano è sul mio ventre, inizio a strusciarmi su di lui.

"Amanda.."-mi dice, con voce roca.

Io continuo a provocarlo fino a quando Vlad, mi afferra i fianchi con forza, fino a farmi male.

"Vlad, mi fai male."-gli sussurro all'orecchio.

"Non mi provocare. Siamo in mezzo alla pista e già ci sono troppe persone che ti stanno guardando. Non costringermi a prenderti qui, davanti a tutti."-mi risponde, e io mi blocco.

Mi giro verso di lui e lo guardo negli occhi.

"Vlad, calmati."-gli dico, mentre gli accarezzo una guancia.

"Mi calmerò solo quando saremo entrambi nudi sul mio letto. Non mi piace questo posto."-mi dice, prima di prendermi la mano e portarmi al bancone.

Intanto Ivan, è tornato ed è seduto accanto ad Igor.

Vlad, si avvicina a lui e gli dice che noi due, torniamo a casa.

"Ma io non voglio tornare a casa."-gli dico.

"Amanda, non costringermi a soggiogarti."-mi risponde.

I normali vampiri non possono soggiogare altri, ma Vlad sì.

Non mi ha mai soggiogata.

E mi ha promesso tanti anni fa che non l'avrebbe mai fatto.

Ma è sempre meglio non sfidarlo.

Saluto tutti con amarezza, e senza aspettare Vlad, esco fuori, dove mi ritrovo l'uomo ubriaco di prima.

Lui si avvicina a me con un ghigno in faccia.

"Non è il momento."-lo avverto, tranquilla.

"Non volevi ballare con me, ma fino a poco fa stavi dando spettacolo in pista con il tuo amico."-mi dice.

"Non sono cazzi tuoi quello che faccio."-gli dico prima di dargli una spallata.

Lui mi afferra un braccio per bloccarmi ma io, con la velocità da vampiro, lo porto in un posto appartato e mi nutro di lui.

Amanda.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora