Amanda.

Capitolo 35.

Amy's POV.

"Vuoi davvero lasciare il castello?"-gli domando, mentre mi beo delle sue carezze.

Siamo entrambi nudi nel letto della sua stanza, intenti a parlare del grande cambiamento.

"Se tu vuoi vivere in una casa normale, sono disposto a farlo."-mi risponde.

Mi alzo di poco, e lo guardo negli occhi.

"Questa è casa tua."-gli dico.

"Casa mia, sei tu, mio amore. Ti seguirò ovunque tu andrai."-mi risponde, prima di darmi un bacio casto sulle labbra.

"Abbiamo solo un problema."-mi informa, mentre si sistema meglio a letto.

"Quale?"-gli domando.

"Sevastian."-mi risponde, pensieroso.

Giusto.

Non lo possiamo abbandonare.

"Può sempre rimanere qui al castello dove verrà accudito.. e dove potremmo venire tutti i giorni a stare con lui."-gli suggerisco.

Lui sembra pensarci su.

"Non mi sono mai separato dal mio cavallo.. Sin dal giorno in cui siamo stati maledetti.. entrambi."-mi ricorda.

"Lo so bene, Vlad."-gli rispondo, mentre gli accarezzo il petto.

"Ho paura a lasciare questo castello."-mi rivela.

"Perché?"-lo guardo confusa.

"Perché qui, ho avuto una vera famiglia. Tu, Ben, Arabela.. è qui che abbiamo passato i momenti più belli di tutta la nostra vita.. con loro."-mi dice, mentre una lacrima di sangue, riga il mio viso.

"Mio fratello è sempre stato testardo."-rispondo, facendo un lieve sorriso.

"Hai rispettato la sua scelta. Sei stata molto coraggiosa."-mi informa ed io, lo guardo male.

"Quale sorella lascerebbe morire suo fratello?"-gli domando.

"Una che rispetta le sue volontà. Amanda, non è colpa tua se Ben ha scelto di vivere la sua breve vita da umano."-mi ricorda.

"Avrei dovuto convincerlo. Morire di peste a quarant'anni? Lui non voleva essere quello che ero diventata io.. io ho scelto di essere come te per vivere. Lui, si è arreso."-gli rispondo, dandogli le spalle, per coprire il mio viso pieno di lacrime.

"Tu hai scelto di vivere anziché morire di peste. Mi hai chiesto di trasformarti ed io l'ho fatto. Non potevo perdere anche te. Ben, aveva già scelto, quando si è ammalato anni dopo."-mi ricorda.

"Ho comunque perso mio fratello."-dico in un sussurro.

"E una sorella.. Arabela, alla fine ha fatto l'incantesimo per farti vivere a pieno la vita. L'ho ha fatto ad entrambi, ed è morta. L'avevo avvertita. Entrambi, mi hanno fatto capire molte cose. Ben, mi ha fatto capire che non sempre una famiglia è basata sul legame di sangue. Arabela invece, che per la felicità della propria famiglia, si fanno sacrifici enormi."-mi dice, mentre mi stringe da dietro.

"Mi mancano tanto."-gli rivelo.

Mi mancano come l'aria.

Non potrò mai dimenticarli.

Non si può dimenticare così facilmente una persona a cui hai dato tanto amore.

"Loro, saranno sempre con te, Amanda. E sono sicuro, che ovunque loro siano, stanno pregando a finché tu inizi a vivere di nuovo. Chiudersi in se stessi, come hai fatto tu per molti anni, non serve a niente. Non ti restituisce chi hai perso."-mi dice, prima di baciarmi la testa.

"Credo che lasciare questo castello, sia la cosa migliore."-dico infine, prima di addormentarmi, tra le braccia di Vlad.