Capitolo 30: Presente.

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Amy's POV.

"Sei in ritardo!"-si lamenta Aiden, mentre mi fa spazio nel divanetto.

Sono al bar con i miei nuovi amici e sono arrabbiati per il mio ritardo.

"Ragazzi, scusate. Il mio fidanzato.. non mi voleva lasciare andare."-gli spiego mortificata.

"Secondo me, è sbagliato il modo in cui ti tratta."-commenta Aiden, seria.

"Lui è così. E non voglio che cambi.. voglio solo che capisca."-le dico, mentre si avvicina la cameriera al nostro tavolo.

Ogno di noi ordina qualcosa, compresa io.

Io ordino un semplice caffè.

Il sapore, per noi vampiri, è simile a quello della spazzatura, ma voglio provare per una volta a comportarmi come una persona normale.

Non a caso, appena ordino, Aiden mi guarda confusa.

Solo lei sa che sono una vampira e forse anche Ivan, visto che in discoteca gli ho accennato qualcosa sul sangue.

Spero non lo ricordi.

Non sono ancora pronta a dirlo agli altri.

Dopo aver consuma la nostra colazione, e bloccato con tutte le mie forze i coniati di vomito, ci alziamo, paghiamo e andiamo all'università.

Appena entriamo in classe, ci becchiamo un'occhiataccia da parte di tutti.. forse perché appena siamo entrati, abbiamo iniziato a parlare dei cavoli nostri ad alta voce, senza curarci del fatto che qualcuno stava studiando in santa pace.

Chiediamo scusa, ci sediamo e aspettiamo che arrivi la professoressa.

"Stasera, verrete alla festa a casa mia?"-domanda Paulo, a tutta la compagnia.

"Nemmeno sapevo che davi una festa."-dico.

"Ti sei aggiunta da poco alla nostra compagnia.. è normale che non sapevi niente."-mi risponde Aiden.

"Possiamo portare qualcuno?"-domando.

"Se vuoi portare il tuo fidanzato, assicurati che non stacchi la testa a qualcuno."-commenta ironico Ivan.

Lo guardo scioccata e poi inizio a ridere, ma mi blocco subito, perché la professoressa è arrivata.

Dopo tre ore di lezione con lei e altre tre ore con un'altro professore, usciamo dall'università e ci facciamo una passeggiata.

Mentre camminiamo, una cosa attira la mia attenzione.

"Vuoi trasferirti?"-mi domanda Aiden, accanto a me, mentre gli altri proseguono.

Davanti a me, c'è una semplice casa a due piani, in vendita.

"Sai, vivere per diversi decenni in castelli, è stancante."-le dico.

"Vlad, cosa ne pensa?"-mi domanda.

Smetto di guardare la casa, e guardo lei.

"Non credo che a lui, importi qualcosa."-le sussurro, mentre ci raggiunge Paulo.

"Ragazze, Ivan ha fame. Vi unite a noi?"-ci domanda.

Aiden, risponde di sì e mentre sto per rispondere anche io, inizia a suona il mio cellulare.

Mi allontano di poco, e rispondo a Vlad.

"Ehi."-lo saluto.

"Mio amore.. che succede?"-mi domanda.

"Niente, Vlad."-gli rispondo, sussurrando.

Vlad, sente sempre quando c'è qualcosa che non va in me.

Vedere quella casa, pensare ad una vita normale con lui.. mi ha rattristita e non poco.

"Amanda, sono Vlad. Puoi dirmi tutto."-mi dice.

"Amy! Stiamo aspettando a te!"-mi urla Paulo, facendo ridere gli altri, e me.

"Dove devi andare con quello?"-mi domanda, urlando.

"Vlad, è tutto ok. Vuoi venire con noi? Uno dei ragazzi a fame."-gli dico.

"Uno dei ragazzi?! Quanti sono?! Arrivo!"-urla furioso.

Ah bene.

Solo questo mi mancava.

Amanda.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora