Capitolo 2

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Finalmente la campanella del pranzo suona e mi sbrigo a mettere tutte le mie cose nello zaino, anche Jimin mi imita velocemente. Lui lo fa perché vuole vedere Yoongi, io solo perché ho fame.
Guardo Jungkook che con calma ripone tutto nello zaino, sbuffo "insomma ti vuoi dare una mossa, se facciamo tardi non troveremo nemmeno un tavolo libero" Sbotto infastidito e mi sistemo meglio lo zaino sulla spalla.

"Posso andare io ad occupare un tavolo -poi avvicinandosi al mio orecchio- magari trovo già Yoongi" dopodiché Jimin abbandona la classe.
Finalmente Jungkook chiude lo zaino e so lo mette in spalla "okay sono pronto, andiamo" usciamo dalla classe e lui mette un braccio sulle mie spalle. Faccio per scrollarmelo di dosso ma lui stringe la presa "Dai Tae, accontentami per una volta" sospiro e mi rassegno, alla fine è un tocco piacevole.

Camminiamo per i corridoi così tra i vari saluti adoranti che le ragazze, e anche qualche ragazzo, rivolge a me e a Jungkook.
"Oh ei Jungkook. Ti va di uscire con me oggi pomeriggio?" Si avvicina a noi Jisoo, il capo del club dell'arte e tenta di mettere in mostra la sua scollatura.

Jungkook però non la guarda nemmeno "mi dispiace Jisoo, ma almeno che non ti chiami Kim Taehyung, non mi interessa uscire con te, ne ora né mai" dice Jungkook e lascia Jisoo a bocca aperta. Poi continuiamo a camminare "sei stato scortese, lo sai?" Lo guardo male, "lo so, ma erano mesi che mi stava appicciata al culo. E poi è vero quello che ho detto, non voglio uscire con nessun altro che non sia tu" quando fa così mi rende più difficile rifiutarlo.

"Ma io non voglio uscire con te, questo sì che è un bel problema" rispondo ridendo e lui stringe ancora di più la presa su di me "non capisco perché ti ostini a rifiutarmi, non mi sembra di fare così schifo" sospiro e chiudo gli occhi "sai perché continuo a dirti di no" prima che possa replicare, entriamo in mensa.

Cerchiamo con lo sguardo e vediamo Jin, Namjoon, Yoongi e Jimin seduti al tavolo in fondo alla mensa.
Li raggiungiamo e finalmente Jungkook lascia cadere il suo braccio.
"Ah, non ho proprio voglia di un'altra ora estenuante di basket" si lamenta Jin appoggiando la testa sul tavolo, mentre Namjoon lo infastidisce con il libro di calcolo.
Siamo tutti nella stessa squadra di basket della scuola, ma a nessuno piace giocarci, se non a Yoongi.
Il resto di noi si è iscritto solo per avere dei crediti in più.

"Io non vengo, anche oggi me la scampo" informo tutti sorridendo "noo Taehyung, non lasciarmi tornare a casa da solo" mi implora Jimin con gli occhi da cucciolo e il labbruccio.
"Potrei accompagnarti io" propone Yoongi esitante e Jimin si gira verso di lui accettando con piacere.

"Perché non vieni?" Mi chiede Jungkook avvicinandosi e invadendo il mio spazio vitale.
Io mi tiro indietro "perché devo passare da casa mia a prendere gli ultimi scatoloni e poi portarli a casa tua. Mamma è già li" spiego e lui annuisce mentre mangia una patatina "ti do un passaggio io, guarda caso non mi va di andare a basket oggi" mi rivolge un sorriso innocente ed io scuoto la testa divertito. Mi sono rassegnato ai suoi tentativi di corteggiarmi ed ora lascio passare quasi tutto, senza più lamentarmi.

"D'accordo" dico e poi prendo a mangiare il mio panino.
"Allora Tae, quando ti trasferisci da Jungkook?" Mi domanda Namjoon, con la bocca piena, quindi faccio un po' fatica a capire.
"Oggi pomeriggio porto le ultime cose, e sono ufficialmente un abitante di casa Jeon" rido e Jungkook sorride tutto contento "non vedo l'ora" poi mi guarda malizioso.
"Che culo che hai avuto, avere il tuo ragazzo che abita nella tua stessa casa. Magari fosse così anche per me e Jin" assumo un'espressione contrariata "non è il mio ragazzo" specifico irritato.

"Non ancora" aggiunge Jungkook pizzicandomi una guancia. Sbuffo contrariato e mi mordo il labbro "dovresti sul serio smetterla di farlo" dice Jungkook.
"Non lo faccio apposta, è un vizio che ho" si avvicina al mio orecchio "Bhe è un vizio che mi fa eccitare ogni volta" sussurra per poi allontanarsi.
Rimango destabilizzato per qualche secondo.

Quando la campanella suona, tutti al tavolo ci alziamo, usciamo dalla mensa e il resto del gruppo va verso la palestra salutandoci, io e Jungkook invece ci dirigiamo verso l'uscita.
Sistemo meglio lo zaino sulla spalla, e mi sfugge un gemito di dolore, è troppo pesante.
Jungkook si gira "cosa c'è?" Mi chiede "lo zaino, è troppo pesante" lui afferra la bretella del mio zaino e me lo sfila.

"Non devi portarlo al posto mio" si gira e mi sorride "non devo, ma voglio".
Arrivati al parcheggio degli studenti, Jungkook tira fuori la chiave della macchina e sblocca la sicura della sua Range Rover.
Entro in macchina e accendo immediatamente lo stereo, tolgo il CD che c'è dentro e pesco tra gli altri il mio preferito.
"Subito che ti appropri delle mie cose tu" ride Jungkook mettendo in moto ed uscendo dal parcheggio.

Mentre guida tiene la sua mano appoggiata sulla mia coscia, io lo lascio fare. È un'altra delle cose a cui mi sono abituato.
Quando arriviamo davanti alla mia, ormai ex casa, Jungkook spegne il motore e scende dalla macchina, io faccio lo stesso.
Apro la porta con le chiavi, salgo le scale ed entro nella mia stanza, ormai vuota.
Prendo gli ultimi tre scatoloni che occupano il pavimento e richiudo la porta dietro di me.

"Cosa ci fai lì come uno stupido? Dammi una mano" urlo a Jungkook mentre scendo le scale, lui corre verso di me e mi toglie due dei tre pesi che porto tra le braccia.
Lascio le chiavi sul tavolo e chiudo la porta per l'ultima volta.
Jungkook nel frattempo ha riposto le scatole nel cofano, ed io metto anche l'ultima dentro.

Sono un po' triste nel dover abbandonare quella che è stata la mia casa per così tanto tempo. Spero solo che quella nuova sia migliore.
Dopo un quarto d'ora, arriviamo a casa di Jungkook.
Lui si sporge per aprire il cancello con il telecomando e subito l'imponente villa di tre piani ormai familiare, mi appare davanti.

"Benvenuto nella tua nuova casa Taehyung"

Paradise ~KookV~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora