Paradise ~KookV~

Capitolo 16

"Mi dici che cosa ti ha detto Baekhyun, per farti arrabbiare così?" Chiedo a Jungkook.
Lui scuote la testa "non voglio dirtelo".
Io mi aggrappo al suo braccio e inizio a tirarlo, proprio come un bambino "dai, dai, dai, dai" ripeto ridendo

Anche Jungkook ride, "d'accordo, te lo dico. Smettila però" io annuisco e lo lascio andare.
Lui ritorna subito serio, quindi deduco che quello che sta per dirmi, non è molto piacevole.
"Ha detto che le tue labbra sono perfette per un pom...".
"Okay okay, ho capito" urlo, prima che finisca la frase.
Non immaginavo che anche Baekhyun fosse così.

"Queste sono solo mie" sussurra toccandomi le labbra, io tiro fuori la lingua e gli lecco un dito.
Lui mi guarda, mordendosi il labbro ed io faccio lo stesso.
Preso da una specie di frenesia, lo afferro per la nuca e collego le nostre labbra. Ho un costante bisogno di baciarlo, ora più forte.
Senza aspettare nemmeno un attimo, mi metto a cavalcioni su di lui, che appoggia la schiena contro il divano.

Per la forza con cui lo tengo, gli graffio il collo e lui geme.
"Piano, Taehyung" ansima mentre gli sollevo la maglietta.
Io scuoto la testa "perché, non ti piaccio quando faccio così?" Chiedo innocentemente, facendo il broncio.
"No, mi stai facendo impazzire, invece. Proprio per questo dovresti rallentare, non so se sarei in grado di controllarmi dopo" vederlo così desideroso, con le guance rosse, i capelli scompigliati e le labbra gonfie, un po' per i baci e un po' per il colpo di stamattina, mi sta facendo eccitare.

Lo ignoro e gli tolgo del tutto la maglietta.
Lo afferro per i fianchi mentre mi spingo contro di lui.
"Toglitela" indica la mia camicia ed io ubbidisco, sbottonandola.
Quando anche l'ultimo bottone è slacciato, lui me la afferra con violenza, togliendola.
Mi attacco al suo collo e inizio a succhiare la pelle con violenza.

Jungkook geme, per il piacere ma anche per il dolore che gli sto provocando al collo, che comunque a lui sembra piacere.
"Mi piace così tanto quando mi fai male" dice infatti, ansimando e la mia erezione cresce nei pantaloni, solo a sentire la sua voce spezzata dal piacere.
Afferra all'improvviso i miei fianchi e ribaltata la situazione, facendomi stendere.
Subito è sopra di me.
"Non dimenticarti che sono io che comando" sputa, leccandosi le labbra.

Come potrei dimenticarlo. Amo quando fa il dolce e tutto, ma il Jungkook rude e passionale mi piace molto di più.
"Jungkook, baciami. Ti prego" lo supplico e lui si avvicina per accontentarmi.
Dimenticandomi della ferita sul suo labbro inferiore, glielo mordo un po' troppo forte e lui si lamenta.
"S-scusami Kook" ansimo mentre lui inizia a baciarmi il collo.

Striscia le sue labbra per tutta la lunghezza del collo, poi fa la stessa cosa con la lingua.
Io lo afferro per i capelli e glieli tiro forte. Potrei venire anche solo così.
Quando mi morde senza preavviso, lancio un urletto sorpreso.
Jungkook ride guardandomi.
Porto una mano ai suoi jeans, slacciando il bottone, mettendo una mano dentro i suoi boxer.
"Dio Tehyunng, vorrei così tanto fotte..."

"RAGAZZI, SIAMO A CASA" urla mia madre, dalla porta d'ingresso. Subito mi metto a sedere, facendo cadere Jungkook dal divano.
"Ahi, ma sei scemo?" Ringhia, massaggiandosi la testa.
"Sbrigati, rivestiti" urlo sussurrando e lui si alza in piedi, si riabbottona i jeans con un po' di difficoltà, visto il grande rigonfiamento che ha.
Io afferro la camicia da terra e l'abbottono.
Entrambi siamo vestiti, proprio in quel momento entra mia madre.

"Eccovi qui. Come è stato l'ultimo giorno di scuo... Oh Junkook! Che cosa hai fatto alla faccia?" Domanda preoccupata, correndo verso di noi.
Nella stanza ci raggiunge anche Bae.
"Ho fatto a botte con uno stronzo dell'ultimo anno" risponde Jungkook, ancora un po' affannato.
Si tira giù la maglia, per coprire il suo problemino. Fortunatamente il mio non è così evidente.

"E mi sapresti spiegare perché l'hai fatto?" Chiede il padre di Jungkook, con un espressione irritata sulla faccia.
"Perché stava infastidendo Taehyung" Jungkook scrolla le spalle.
Subito Bae ritorna a sorridere "ah, allora okay. Sono felice che ci sia tu a badare a Taehyung. Proprio come un fratello" entrambi ridiamo alla sua definizione.

"Eh già, come un fratello" ripete mia madre, ridendo.
"Comunque ragazzi, dovete darci una mano con l'organizzazione del matrimonio" continua Bae e noi annuiamo.

Siamo sul tavolo della cucina da un quarto d'ora e stiamo buttando giù uno schema di come verranno predisposti i tavoli, e le persone che ci si siederanno.
"Allora, Jimin, Namjoon, Jin e Yoongi... ovviamente si siederanno con noi" dico, scrivendolo sul foglietto.

"I loro genitori, falli sedere tutti insieme. Al tavolo alla nostra destra" dice Bae ed io annuisco.
Sono impegnato a scrivere, quando Jungkook emette un gemito di dolore.
Mi volto verso di lui e lo vedo toccarsi il sopracciglio, con espressione sofferente.
"Ti fa male?" Chiedo preoccupato, lui mi guarda.
"Brucia un po'" dice sorridendo, per rassicurarmi.
Io però continuo a guardarlo preoccupato, sebbene so che non sia una cosa grave. Solo non voglio che soffra, anche per una cosa così piccola.

"Ei Tae, non è niente" mi accarezza una guancia, continuando a sorridermi.
Nel frattempo vedo con la coda dell'occhio, che suo padre ci sta guardando, con un'espressione strana. Mi sembra quasi preoccupato.
Io però decido di non darci peso, e continuo il mio lavoro. Con lo sguardo di Jungkook addosso.