Capitolo 27

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Jungkook accosta sotto casa di Jimin. 
"Era ora" dice Yoongi, guardandoci male.

Noto che mancano due persone.
"Namjoon e Jin dove sono?" Chiedo, dando un'ultima occhiata in giro.
"Credimi, non vuoi saperlo" Jimin scuote la testa ed io rido divertito.
"Oh, ho capito".

Jimin poi si avvicina alla mia portiera e si sporge dentro il finestrino aperto.
Iniziamo a parlare, nell'attesa che quei due ricompaiano.
"Ti vedo nervoso" mi bisbiglia Jimin all'orecchio.

Io gli racconto tutto ciò che è successo, dal garage fino al tragitto in macchina.
Fortunatamente anche Jungkook è impegnato a parlare con Yoongi, e non sente nulla.
"Ma dai, di che ti lamenti. Anch'io vorrei essere punito da Yoongi stasera".
Alzo gli occhi al cielo "si, ma tu non sai di cosa è capace Jungkook" mi mordo le labbra preoccupato.

"Non sai nemmeno che cosa voglia farti. Alla fine sarà sicuramente qualcosa di molto piacevole. Ne sono sicuro, vedrai che poi mi darai ragione" cerca di convincermi, ma io ho ancora qualche dubbio.
Poi però scrollo le spalle, è inutile preoccuparsi già da adesso.
Proprio come ha detto Jimin, qualsiasi cosa farà, mi piacerà sicuramente.

Con questo pensiero rincuorante, mi tranquillizzo.
"Ooooh. Certo che ce ne avete messo di tempo" urla Yoongi, rivolto a Namjoon e Jin che proprio adesso stanno uscendo da casa del biondo.

Finalmente ognuno prende posto nella propria macchina e partiamo.
Ci aspetta un'ora e mezza di viaggio.
Sicuramente mi annoierò molto.

Il fatto che Jungkook è stranamente silenzioso, non aiuta.
Mi soffermo a guardarlo e noto che stringe il volante troppo forte, le nocche sono quasi bianche. 
In più ha i lineamenti distorti dalla rabbia.

Mi mordo le labbra, indeciso se chiedere o meno spiegazioni.
Alla fine decido che è meglio rimanere in silenzio.
Gli prendo però la mano, accarezzandogli il dorso per calmarlo un po'.

Torno a guardarlo con la coda dell'occhio.
La presa sul volante si è allentata, ma l'espressione arrabbiata rimane.
Cos'è potuto succedere che l'ha fatto innervosire in questo modo?
Ripercorro mentalmente i minuti precedenti.
Ma certo, il bacio di Jimin.
Per noi due è normale baciarci sulle labbra, ma per Jungkook non lo è.

Non gli do torto, anch'io sarei pazzo di gelosia al suo posto.
Mi sporgo oltre il mio sedile, per poggiare la testa sulla sua spalla.
Gli accarezzo una guancia con una mano, mentre con l'altra lo tengo stretto.

"Tae, sto guidando" mi avvisa, con tono secco.
"Lo so, voglio solo abbracciarti".
Lui non mostra alcun segno di cedimento, io però non mi arrendo.
Inizio a giocare con alcune ciocche dei suoi capelli.
"Io ho capito perché sei così arrabbiato" dico e lui continua a guardare dritto davanti a se.
"Bene, complimenti allora" sputa, stringendo di nuovo il volante.
Gli verrà una crisi se continua così.

"Ei, calmati" poso una mano sulla sua e lui sembra rilassarsi.
"Non riesco a vedere Jimin che ti bacia" se ne esce all'improvviso.
Io sorrido, ci avevo preso.
"Kook, lo so. Ti ho già detto che lo fa in modo amichevole" parlo dolcemente, non voglio farlo incazzare in nessun modo.

Lui annuisce, ma vedo che è ancora un po' teso.
"Sono solo tuo. D'accordo?" Lo rassicuro e gli lascio un piccolo bacio sulla guancia e lo stringo più forte.
Finalmente lui ricambia la stretta con una mano, mentre con l'altra guida.
Passiamo il successivo quarto d'ora così.

Chiudo un attimo gli occhi, e le immagini di stamattina mi si ripresentano davanti agli occhi.
Risento i gemiti di Jungkook, come ansimava il mio nome, come mi toccava...
Scuoto la testa per riprendermi.
Ma è troppo tardi, mi è già venuta un'erezione.
Mi mordo le labbra e spero che Jungkook non se ne accorga, potrebbe pensare che sono un malato di sesso.

Ovviamente però, la fortuna non è mai dalla mia parte.
Vedo Jungkook guardare in basso, verso la stoffa tesa dei pantaloncini.
Poi si morde le labbra e mi guarda fisso negli occhi.
"Non ti ho neanche toccato e già ti ecciti" dice, sorridendo.
Io mi allontano da lui e ritorno al mio sedile, meglio non avere nessun tipo di contatto.

Passo i successivi dieci minuti ad agitarmi, ho un disperato bisogno di Jungkook.
Mi mordo le labbra e ansimo, quando muovendomi la mia erezione striscia contro la stoffa dei pantaloncini.
"Toccati" ordina Jungkook, con voce autoritaria.

Io lo guardo sorpreso.
"J-jungkook m-ma..." tento di protestare.
"Taehyung, fallo" quanto mi fa eccitare quando fa il prepotente.
Con un po' d'imbarazzo mi slaccio la cinta, poi il bottone.
Sento lo sguardo di Jungkook bruciarmi addosso, perciò tengo la testa bassa.

Lentamente tiro fuori la mia erezione dai boxer e inizio a muovere piano la mano.
Ansimo e chiudo gli occhi.
Mi mordo il labbro per contenere i gemiti.
"Non trattenerti, voglio sentirti godere" sento la voce di Jungkook, bassa e roca.
Perciò decido di ascoltarlo e prendo a gemere forte.

"Cazzo Taehyung. Se potessi adesso, ti farei urlare il doppio" le sue parole mi stanno facendo godere di più.
Muovo più veloce la mano, mentre lui continua a dirmi cose sporche.

Quando sono vicino al limite, inarco la schiena e spingo il bacino in avanti.
"Porca puttana Jungkook. S-sto venendo" urlo e, dopo alcuni secondi mi libero in un forte orgasmo.

Quando riapro gli occhi, vedo Jungkook guardarmi con lussuria.
"Lecca" indica la mia mano ed io porto un dito nella mia bocca, pulendolo.
Succhio l'altro, guardandolo sensualmente.

"Dio Tae, non vedo l'ora che sia stasera"

***
Allora... non sono molto convinta di ciò che ho scritto. 😕
Comunque, adesso sto partendo e credo di riuscire a scrivere un altro capitolo e basta. Tornerò poi a raggiornare regolarmente la settimana prossima.
Il prossimo capitolo sarà sulla Namjin.
Ditemi cosa vi piacerebbe leggere su di loro. Datemi qualche idea please 😓

Paradise ~KookV~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora