"Rimani con me Tae" mi supplica Jungkook.
Vorrei tanto stare con lui, ma ormai ho promesso a Jimin che sarei andato da lui.
"Ormai gli ho detto che avrei dormito a casa sua, non lo posso lasciare da solo".
Lui alza gli occhi al cielo e sbuffa "certo, però puoi lasciare me da solo".Sorrido e lo abbraccio "dai Jungkook, non fare così". Appoggio la testa sulla sua spalla e inizio a lasciare dei piccoli baci sul collo, che gli fanno venire la pelle d'oca.
Mi afferra per i fianchi, mettendomi a sedere sul tavolo, iniziando a baciarmi.Senza perdere tempo, mette le mani dentro i miei pantaloni della tuta.
"Vuoi farlo ancora?" Chiedo ridendo.
Sarà almeno la seconda volta, dopo l'episodio in macchina. Il tutto nel giro di un paio d'ore."Non mi basti mai, lo sai" stringe la presa sul mio sedere, portandomi al limite del tavolo.
"Ma se tu non vuoi..." lo dice, tanto per sentirsi dire che anch'io lo desidero.
Per tutta risposta, lo avvicino a me e poso ancora le mie labbra sulle sue.Stranamente è un bacio dolce e lento, inadatto al momento.
Piano piano, sollevo i bordi della sua maglia per poi toglierla."Ragazzi sono a cas..." la voce di mia madre riempie la cucina.
Mi stacco velocemente da Jungkook, e lo spingo via."Ehm mamma, perché così presto?" Chiedo, ridendo nervosamente.
Lei ha ancora la bocca spalancata, e ci guarda incredula.
Jungkook si rimette in tutta fretta la maglietta."Okay io vado" e con questo avviso, scappa via.
Mamma ride, "oddio è stato imbarazzante".
Annuisco "già".
"Mi dispiace avervi interrotto, ma anche voi però... Farlo sul tavolo della cucina, non mi sembra una mossa intelligente". La guardo scandalizzato, "ma MAMMA!""Oh adesso non fare l'innocente -mi spinge fuori dalla porta- forza, vai a continuare quello che stavi facendo".
Tanto ormai è inutile, il momento è rovinato ed io devo andare da Jimin.Vado da Jungkook per avvisarlo, visto che si era offerto di accompagnarmi.
Mi vesto velocemente e mando un messaggio a Jimin.Mi metto in macchina, lanciando il mio zaino nei sedili posteriori.
La pioggia batte fastidiosamente sul tettuccio e sui vetri, ormai mi ci devo abituare.
Cambio continuamente canzone e Jungkook mi guarda male, so benissimo quanto gli dia fastidio quando lo faccio.Per arrivare da Jimin ci vogliono solo cinque minuti, ma noi ne stiamo impiegando il triplo. Il motivo? Siamo bloccati nel traffico che il maltempo ha causato.
Sbuffo mentre tamburello le dita sul cruscotto, a ritmo della musica."Namjoon e Yoongi volevano andare fuori stasera, e mi hanno chiesto se volessi unirmi a lui" se ne esce Jungkook, all'improvviso.
Io sorrido, "bene, accetta allora".
Lui si morde il labbro nervosamente.
"Bhe ecco, in realtà avevano intenzione di andare a ballare" alle sue parole, perdo il sorriso."Oh" dico semplicemente, non sapendo cos'altro aggiungere.
"Fai come vuoi" e mi giro dall'altra parte, guardando le gocce scorrere lungo il finestrino.
"Non mi sembri molto contento di questa cosa".
Che perspicace..."Infatti non lo sono, ma se vuoi andare vacci" rispondo secco.
"Non ho detto che ci voglio andare, non ha senso che ti innervosisca così". Il suo tono di voce inizia a salire di qualche ottava, ed io prevedo un'altra lite."Va bene Jungkook, fai quello che vuoi" rispondo neutro, sapendo che lo faccio solo innervosire di più.
"Quando fai così non ti sopporto".
Alzo gli occhi al cielo e sbuffo sonoramente, "io non ti sopporto mai, pensa un po'". Non so perché dico queste cose, che non penso sul serio.
Ma prima che possa scusarmi, arriviamo da Jimin.
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Paradise ~KookV~
Ficção AdolescenteJungkook tenta in ogni modo di uscire con Taehyung, ma lui non ne vuole sapere. Ma cosa succederà quando si ritroveranno a dover vivere insieme? ATTENZIONE presenza di •Smut •Linguaggio volgare •Scene violente