Zitto E Baciami (Amazon)

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Il tintinnio di cucchiaino sul bicchiere ferma ogni ospite. Si girano tutti verso il nonno che invita a prendere posto al tavolo per degustare le specialità della Sardegna.

Siccome Jonathan mi ha abbandonata in un giorno così importante, mi siedo accanto a Mat. D'altronde è l'unica persona che conosco e sopporto tra tutti quanti.

Peccato però che davanti a me prende posto Sophie insieme al suo fidanzato.

La mano di Mat stringe la mia sotto al tavolo. Mi giro verso di lui e gli mostro un sorriso un po' tirato.

«Ehw, ma questi sono frutti di mare?» mormoro e spingo il piatto più in là. Al solo guardare quella pietanza mi si rivolta lo stomaco.

«Devi mangiare però» Mat mette davanti a me il piatto che avevo scansato poco fa.

Non posso fare a meno di guardare entrambi in modo disgustato.

Osservo mia sorella.

Guardate la perfetta Sophie come assapora queste schifezze. Lei non è schizzinosa, non fa i capricci e non si oppone.

«Non posso» mormoro ancora. «Mi si è chiuso lo stomaco.» mamma lo sapeva benissimo che io non riesco a mangiare questa roba nemmeno se mi sforzassi.

Mat prende una forchetta e degusta dal mio piatto tenendo gli occhi chiusi, gemendo come segno di approvazione.

Non posso fare a meno di guardarlo sentendo la nausea aumentare.

Spero che il rinfresco non sia tutto a base di pesce, altrimenti sverrò dalla fame. Visto che mi hanno dato della principessa, potrò essere la bella addormentata sullo yacht!

Il nonno fa un dolce discorso sull'amore sul supportarsi per cinquant'anni e la nonna si commuove.

Anche Sophie si commuove e fa finta di asciugare gli occhi col fazzoletto.

Per fortuna non riesco a vedere la mamma, ma la immagino nella stessa postura della sua figlia preferita, d'altronde è la sua copia.

Io mi limito ad alzare gli occhi al cielo supponendo che lo stia facendo anche mio padre. Per lo meno so di aver un alleato.

«Smettila di alzare gli occhi al cielo, è poco signorile, Lauren» il mio cavaliere camuffa la sua voce scimmiottando quella di mia madre.

Mi ritrovo ad alzare ancora una volta gli occhi.

Lo guardo e mi viene da ridere. E quando Mat non ce la fa più a restare serio, scoppiamo entrambi in una risata in un modo un po' troppo rumoroso per i gusti degli altri invitati presenti.

"Perché non ti comporti come Sophie?" questa è la domanda che immagino si faccia mia madre.

Sua foglia preferita resta seria, sorride ogni tanto allungando solo le labbra. Il battito delle sue ciglia è elegante e non le sbatte più di due volte ad ogni sguardo. Sophie non si mette in ridicolo ed è perfetta. Non come te Lauren.

Lo sguardo di mia madre potrei decifrarlo esattamente con queste parole.

Lei è così... mentre tu non lo sei.

Guardo il piatto sporco che si trova davanti a me, e rimango in attesa di una portata commestibile per riempire lo stomaco.

Sono stufa delle comparazioni, delle aspettative e delle perfezioni. Non siamo la famiglia reale e di conseguenza non ci si aspetta un certo comportamento. Siamo persone comuni, e io sono una qualunque, quindi posso essere me stessa e ciò che voglio.