2

7.9K 284 127
                                    

I nonni abitano in una casa abbastanza grande. Una villa modesta. La parola modesta, in questo caso, è sempre accompagnata da sarcasmo. Diciamo che di modesto qui ci sono solo io. Da fuori, la casa risulta molto grande e, se l'occhio non m'inganna, è una bella bifamiliare di nuova costruzione disposta su due livelli. Caratterizzata dalle generose dimensioni e le finiture superiori.

Sinceramente non ero a conoscenza di questo grande splendore.

Ma chi è Lauren per venire informata della situazione famigliare?

Sei solo una stilista da quattro soldi!

Le parole di mia madre risuonano nella mia testa.

Mat, dato che sono presenti i miei parenti, vuole fare il gentiluomo e mi apre la portiera, dopodiché scarica anche la valigia dal portabagagli. Con un sorriso sornione prende il mio trolley e mi sorpassa entrando infine in casa.

Per quale motivo questo ragazzo si comporta come se conoscesse bene la casa?

Qui c'è qualcosa che non quadra, sento pure un brutto odore.

Dio, se sei lassù ti prego fai che non sia qualche mio parente, sarebbe troppo da sopportare.

Rimasta sola, mi guardo in giro con la bava alla bocca, letteralmente parlando.

«Lauren, tesoro, sei arrivata in tempo!» mia madre sorride e mi abbraccia.

Mai un come stai, un com'è andato il viaggio, se ho avuto paura di volare o se avessi incontrato terroristi all'aeroporto.

Mai niente, per lei è importante solo che io arrivi in tempo per farle fare bella figura.

«Sto bene mamma, grazie per avermelo chiesto» dico e alzo gli occhi al cielo, mentre circondo le mie braccia intorno al suo corpo minuto.

«Ma io non te l'ho chiesto» si stacca dall'abbraccio.

«Appunto! Scusa sono stanca» cerco di svignarmela. Per oggi non ho voglia di incontrare tutti i parenti. Avrò tempo durante la settimana. «Dal lavoro sono andata direttamente in aeroporto, sai com'è...» mi giustifico invano.

«Ma se hai un lavoro dove non fai nulla...» apostrofa la mamma usando un tono di voce alto e annoiato.

«Non conta ciò che fai, ma quanto guadagni. Ciao mamma!»

È difficile avere dei genitori che vanno contro a ciò che vuoi essere. Mi sento molto spesso messa da parte, come se avessi fatto un crimine e, quindi, per questo non vengo approvata.

Ho solo scelto di cimentarmi nella moda, che male posso mai aver fatto? Guadagno abbastanza da non elemosinare da loro ogni mese per gli studi o per l'affitto. In grande linea, posso dire che me la cavo molto bene da sola. Dovrebbe essere fiera di me, invece no, anche qui ho fatto qualcosa di sbagliato.

Entriamo finalmente dentro, anche perché non ne posso più di stare in piedi, con questo vestito che si appiccica addosso per il sudore e sotto il sole cuocente. Sono convinta che se resto ancora un pochino, divento bistecca a cottura media.

Senza nemmeno chiudere la bocca per la sorpresa, osservo l'ampia casa. Al piano terra, troviamo uno spazioso soggiorno-pranzo, con la possibilità di avere la cucina separata e abitabile, oppure una camera di ampie dimensioni, bagno, ripostiglio e grande veranda esterna con piscina privata a far da cornice.

Meno male che ho portato il costume, penso ironica.

Sto per andare al piano di sopra, trascinando il trolley dietro di me. Quel Mat non si degna più di aiutarmi, sta in disparte a ridere sotto i baffi che non ha.

Zitto E Baciami (Amazon) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora