Sono in camera mia, nel letto, sotto le coperte. Peter se ne è appena andato, lasciandomi con i miei sogni e pensieri. Probabilmente pensava che stessi dormendo perché mi ha dato la buona notte, un bacio sulla fronte e se ne è andato via volando per non far rumore. Il bello è che non riesco a dormire, non ne sento la necessità.
Mi avvicino alla finestra e sento qualcuno parlare proprio sotto il mio albero. Non mi faccio vedere e ascolto.
< Sarai felice ora, Pan? > afferma una voce molto infuriata.
< Non capisco di cosa stai parlando Drake. Spiegati meglio > dice mio fratello con il suo solito ghigno. Si sente benissimo che sta sorridendo.
Ma chi è questo Drake? Un Bimbo Sperduto, lo so, ma quale dei tanti? E cosa più importante, di cosa si sta lamentando?
< Sto parlando di Olivia. Ora sarai felice è un mostro, esattamente come te > sbraita Drake. Ora ho capito chi è, è il ragazzo che mi attraeva molto, anzi mi attrae. Aspetta, come fa ad attrarmi? Non ho emozioni buone. C'è qualcosa che non va.
< È pur sempre una parte di lei, io ho solo fatto in modo che la accentuasse > continua divertito Peter.
< Tu hai solo paura di lei, del suo lato buono e dolce. Hai paura di ritornare il fratello maggiore più buono di tutti, quello che si prende cura di tutti. Hai paura di diventare il Peter Pan delle favole dei bambini. Hai paura di essere debole, ma sai una cosa lasciare tua sorella con tutte le emozioni non è debolezza, bensì forza. E poi facendo come stai agendo ora è orribile nei confronti di Olivia, le impedirci di essere ciò che è realmente, non ti è bastato quello che le hai fatto tantissimo tempo fa, Quando l'hai mandata sulla terra? > afferma con fermezza Drake.
Wow, mi ha aperto un mondo. Io allora posso davvero far cambiare Peter. Quello che sto facendo non è giusto, io devo aiutare mio fratello.
Qualcosa inizia a brillare sotto il letto, mi chino e trovo l'acchiappasogni. Il contenitore delle mie emozioni positive. Ho la sensazione che piano piano queste ritornino da me. Molto piano piano però.
Appena rimesso l'oggetto al suo posto di prima mi alzo e mi ritrovo Peter davanti a me.
< Che stavi facendo? Hai sentito cos'è successo sotto? > mi chiede furioso.
< No, cos'è successo? > mento.
< Niente di importante, vieni con me >
Mi prende in braccio, usciamo dalla stanza volando come sempre e andiamo nel luogo in cui ci sono le gabbie, quindi ci sono Trilli e Wendy.
Scendiamo e io mi impunto:< Cosa ci facciamo qui? >
Sul volto di Peter compare un ghigno malefico. Il suo solito sorriso sadico:< Voglio che le uccidi entrambi > indica le gabbie che contengono la fatina e la fanciulla londinese.
< Perché dovrei? > domando un po' nervosa. Mi stanno davvero tornando le sensazioni positive.
< Perché te lo dico io > dice Peter divertito:< Forza fallo >
< No > affermo cercando di essere sicura. Sono un po' spaventata però.
< No? Ho capito bene? >
< Io non uccido non più. Noi non siamo così Peter. Drake aveva ragione, siamo migliori >
< Allora hai sentito tutto > ora è serio.
Annuisco piano.
< Beh non importa, perché tu lo farai comunque, con le buone o con le cattive, allora quale scegli? > afferma mio fratello. È ufficiale, mi sta spaventando.
< Non mi obbligare > supplico.
Proprio un momento prima che Peter mi obbligasse a fare ciò che voleva io chiudo gli occhi. Nel frattempo qualcosa mi afferra e mi porta lontana da lui.
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Peter Pan
FantasyAvete presente Peter Pan? Il ragazzo che "salva" i bambini dal diventare grandi? Il presunto angelo che porta le persone sull'isola che non c'è per sfuggire al mondo reale? Il ragazzo che si prende cura dei suoi compagni e con cui ci gioca in contin...