Quando usciamo per andare alla sua macchina c'è uno strano silenzio tra di noi, è abbastanza imbarazzante. Sto pian piano recuperando la mia dignità e il controllo del mio stupido corpo che diventa molle al contatto con quest'uomo.
Arrivati alla macchina è lui a rompere il silenzio, sorride e poggia il palmo sul tettuccio dell'autovettura «Ti presento la mia bambina» gli si illuminano gli occhi mentre muove il palmo lentamente. La bambina in questione è una Chevy Camaro decappottabile del '67 azzurra e rimessa a nuovo.
Passo le dita sulla fiancata perfettamente lucida «É nuova?» non l'ho mai vista.
La famiglia di Nathan è molto ricca e il padre a ogni compleanno, dai sedici anni, gli regala una nuova scheggia su ruote. L'ho visto al voltante di molte macchine, tutte uguali per me, sempre nere e costosissime. Spesso l'ho visto montare su moto rumorose ma questa macchina no, non l'ho mai vista. Gli si addice... non so dirvi il perché.
L'espressione rilassata che ha mentre ammira il suo gioiellino mi riporta alla prima volta che l'ho conosciuto, nove anni fa.
Mettetevi comodi e allacciate le cinture perché farò un salto indietro nel tempo.
La mia è una famiglia semplice, mia madre si chiama Alena e mio padre John; si sono conosciuti all'inizio della loro carriera quando sono stati assunti entrambi come insegnanti alla Taylor HighSchool: lei insegnate di letteratura inglese e lui di matematica. I due opposti. Si sono innamorati e sposati non molto tempo dopo.
Mia madre è una donna gentile e isterica come tutte le madri, comprensiva con gli altri più che con la sua famiglia e con un amore infinito per Jane Austen alla quale devo il mio nome. Grazie a lei ho imparato ad amare la letteratura e i romanzi. Mio padre è un uomo fantastico, quello che ogni donna vorrebbe sposare, certo ha i suoi difetti, ma è moderno, comprensivo e sempre pronto al dialogo; di loro vi parlerò meglio a tempo debito.
La colonna portante della mia vita è mio fratello. Andrew Gray.
Crescere con un fratello maschio che ha solo due anni più di te può essere la cosa migliore e peggiore che può capitarti.
Fin da piccoli siamo stati inseparabili, la nostra infanzia è stata memorabile, ci divertivamo a creare capanne e giochi assurdi in giardino. Crescendo si è messo in testa che la sua missione nella vita dovesse essere proteggermi, vi assicuro che ne è ossessionato ancora oggi; quando un bambino faceva il prepotente con me era sempre lì a difendermi e perfino la notte, quando avevo paura per un temporale, si infilava nel mio letto per tranquillizzarmi dicendo di non riuscire a dormire perché consapevole del fatto che non ammettessi di esserne terrorizzata.
Durante l'adolescenza però il nostro rapporto è cambiato insieme a noi, come accade a tutti credo. Lui si è circondato di stupidi ragazzini della sua età e io invitavo le mie nuove amiche a dormire a casa. Eravamo nella classica fase in cui lui odiava tutto quello che riguardava le femmine e io i suoi rumorosi e stupidi amici.
Un giorno è tornato a casa con un amico nuovo, avevo dodici anni e me ne stavo tranquilla in cucina. Quando hanno attraversato la stanza il cuore quasi stava per uscirmi fuori dal petto. Il ragazzo accanto a mio fratello era il ragazzino più bello che avessi mai visto, i capelli nerissimi erano in contrasto con i suoi occhi grandi chiari e rassicuranti, più azzurri che mai, il suo sorriso mi scaldava la schiena. Andrew mi guardava con aria interrogativa mentre continuavo a fissare il suo amico. Sembrava più piccolo di lui eppure era più alto di qualche centimetro «Lei è tua sorella?» aveva detto d'un fiato, aveva appena conquistato il mio cuore. Mi accorsi solo in quel momento della cioccolata che mi colava da un lato della bocca, stavo facendo la figura della cretina, cercai di ripulirmi meglio, Andrew annuì accigliato. «Io sono Nathan» stava parlando proprio con me e la sua voce era gentile e bellissima. «Lei è Elizabeth» sbuffò mio fratello tirandolo appena per il braccio «adesso andiamo a giocare in giardino».
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Profondi come il mare
RomanceNathan Walker è tutto quello che ogni ragazza desidera: impertinente, carismatico e senza dubbio bellissimo. Elizabeth Gray è una sognatrice, è schietta e odia stare al centro dell'attenzione. A suo dire, la sua sfortuna più grande è essere la com...