I segreti fanno parte della vita di tutti i giorni, nessuno ne è privo... e quello di Cesare era particolarmente curioso, racchiuso in un mistero che aveva catturato l'attenzione di diversi membri della famiglia... ed intanto in bottiglieria il vecchio Cesaroni era solo, magari a momenti sarebbero arrivati Ezio e Giulio, quando improvvisamente il suo cellulare cominciò a squillare... Cesare cercò di non rispondere, ma alla fine cedette...
- Pronto?!?... Che cosa vuoi ancora?... Non l'avrai mai!... Non me fai paura.
- Chi è che non te fa paura?!? - chiese incuriosito Giulio, sopraggiunto con Ezio proprio nel momento in cui il fratello chiuse la chiamata.
- Niente... è uno che ha sbagliato numero de cellulare! - farfugliò il vecchio Cesaroni.
- E non te deve fa' paura? - soggiunse Ezio.
- Sentite... iniziamo a lavora' che già siamo in ritardo! - predicò Cesare.
- Va bene, Ce'... ma ti ripeto che, per qualsiasi problema, noi ci siamo... - lo rassicurò il fratello.
- Qua l'unico problema è che nessuno è capace de spaccarsi la schiena de lavoro per una giornata intera! - si lamentò il vecchio Cesaroni, dirigendosi nell'ufficio.- Quello non sta bene... - mormorò Ezio.
- Statte zitto che te po' senti'... e comunque hai ragione. - gli disse Giulio.
- Ma che può essere? - gli chiese il meccanico.
- Ne so quanto te, Ezio... spero solo di riavere al più presto il mi' fratello di una volta. - sospirò il signor Cesaroni.Intanto Marco, Eva e la piccola Marta erano appena arrivati nella nuova scuola, per parlare con un'insegnante...
- Buongiorno, sei Eva, giusto? Tu dovresti essere il papà, avete gli stessi occhi. - predicò la docente.
- Eh già, sono io il papà di questo amore. - disse soddisfatto il cantautore.
- Bene, Marta, sei pronta per il tuo primo giorno in questa scuola? - le chiese la maestra.
- Sì. - annuì sorridente la bambina.
- Che voti aveva negli anni precedenti? - domandò l'insegnante.
- In prima e in seconda aveva i voti abbastanza alti. La terza invece non la sta frequentando costantemente, un po' probabilmente per colpa nostra perché ci siamo trasferiti. - si giustificò la Cudicini.
- Ah, ho capito. Non preoccupatevi con me avrà buoni risultati... e poi si vede che è una bambina intelligente. - la rassicurò la maestra, sorridendo.Eva e Marco abbracciarono Marta e poi, tenendola per mano, la accompagnarono in classe.
- Fai la brava e ascolta ciò che dice la maestra. - le raccomandò Eva.
- Sì, mamma. - annuì Marta.
- E se qualche maschietto te dà fastidio, chiama il papà. - continuò Marco, sorridendole.Dopo aver salutato la figlia, Marco ed Eva passeggiarono in giro per Roma...
- È stato emozionante. - disse entusiasta il cantautore.
- Hai visto come era felice Marta? - lo seguì la Cudicini.
- Io e te di nuovo per queste strade, mano nella mano. - predicò il giovane Cesaroni.
- L'ho sempre saputo che sarebbe successo, amore mio. - annuì lei.
- Ora perché non andiamo a casa? Non voglio che ti stanchi molto, dato che manca poco al parto. - le propose preoccupato lui.
- Ma no, guarda che sto bene... avevo pensato di organizzare una cena a quattro con Walter e Carlotta... che ne dici? - gli suggerì Eva.
- Per me va bene... però non voglio che ti stanchi. - ribatté Marco.
- Oi, tranquillo... so cavarmela, amore. - lo rassicurò lei.Nel frattempo in libreria...
- Quindi ad Alessandro lo ami? - chiese la Liguori.
- Che te devo di', Lucia?... Me so' innamorata de nuovo... e dopo tanto tempo, sto dimenticando Ezio! - le rispose la Ansaldo.
- Beh, dai, mi fa piacere che stai trovando anche tu un po' di felicità... te la meriti dopo tutto il dolore che hai ricevuto in questi anni. - predicò Lucia.
- Grazie, amica mia... - le disse Stefania, abbracciandola.
- Ma Ezio lo sa già? - continuò la Liguori.
- Mmh no... - rispose la Ansaldo.
- Però ti vedo indecisa? Lo sa già allora... - predicò Lucia.
- No no, non sa ancora nulla... - ribatté Stefania.Intanto proprio in quel momento entrò Ezio in libreria...
- Stefania, posso parlarti un momento... da soli? - le chiese il marito.
- Quello che devi dire a me, lo puoi dire anche alla mia amica... - gli rispose lei.Lucia capì la situazione e con un gesto rassicurò Stefania, dicendole che sarebbe tornata a breve, quindu su allontanò...
- Dai, Ezio, dimmi... che vuoi? - chiese la Ansaldo al marito.
- Un po' di tempo fa ti trovai al telefono che eri in cerca di un altro uomo... - le disse il meccanico.
- Beh, sì! E non me pare che te dovrebbe interessare, no? Almeno io lo dico in faccia e non di nascosto in una lettera piena de errori... - lo rimproverò la donna.
- Bene... quell'uomo l'hai trovato? - continuò lui.
- Ezio... sì! Mi sono rifatta una vita, Ezio... mi dispiace ma io non riesco a dimenticare ciò che mi hai fatto... ho provato, davvero... ma mi hai ferita interiormente! Non riesco a ricucire la ferita... mi dispiace, Ezio. - predicò la Ansaldo.
- Posso sapere il nome? - le chiese signor Masetti.
- Non sono affari che ti riguardano... ora lasciami lavorare, per piacere... - concluse lei.Ezio ascoltò le parole di Stefania ed andò via. Dopo un po' rientrò Lucia...
- Sì, lo so, hai sentito tutto... - disse Stefania all'amica.
- Stefania, io... io non ti vedo convinta... ma te sei sicura de sto Alessandro? - le chiese la Liguori, preoccupata.
- Lucia... forse non hai capito... noi stiamo parlando di Ezio! Sarà meglio che vada... - continuò la Ansaldo con le lacrime agli occhi, quindi uscì dalla libreria per fare una camminata.Poco dopo sopraggiunse Pamela...
- Ma che ha Stefania? - chiese alla cognata.
- Ciao, Pamela, niente... ha appena avuto una discussione con Ezio... - le rispose Lucia.
- Ah... ma è vera 'sta storia che Stefania si è rifatta una vita? - le domandò Pamela.
- Così sembra, Pamela... anche se Stefania, ogni volta che vede Ezio... non so... non riesco a capire, Pamela... - predicò la Liguori.
- Perché ogni tanto non ce ne usciamo un po' insieme?... Magari riusciamo a farla distrarre un po'... - le propose la cognata.
- Non so, l'ultima volta che ho pensato a questa cosa... ho peggiorato solo le cose! - disse Lucia, dispiaciuta per la situazione.
- Dai, famme sape'... io ora vado, ciao bella. - concluse Pamela, abbracciandola ed uscendo dalla libreria.
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I Cesaroni... alcuni anni dopo (COMPLETO)
FanficTutti i diritti riservati. Questo sceneggiato è da considerarsi una semplice proposta volta a continuare le vicende lasciate in sospeso al termine della sesta serie della fiction, ma è approvato ed appoggiato dal cast storico e da chi ha lavorato pe...