Capitolo 48 - Era la nonna

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- Giulio? Cerchi Marta? - la voce di Eva richiamò Giulio.
- Sì, tesoro, volevo parlarle di Marta... - rispose Giulio.
- È in mansarda con i tre fratelli. - sorrise triste la madre di Marta.
- Ah. - mormorò l'altro.
- Giulio, scusa per Marta, è una bambina ed è testarda come il padre quando si mette una cosa in testa... - proferì la donna.
- Ehi, tesoro, tranquilla, anzi ora vado anch'io. - sospirò Giulio dirigendosi verso la mansarda.
- Va bene, se hai bisogno di una mano, chiamami. - disse Marta, continuando a sorridere.

Giulio si recò in soffitta, ma decise di restare fuori dalla porta ad ascoltarli, senza interromperli...

- Una cosa della nonna è certa, è che ti voleva e ti vuole tanto tanto bene... - disse Marco.
- Nonna Marta era molto bella... e aveva lo stesso sguardo del tuo papà. - aggiunse Mimmo.
- E le piacevano tanto i colori accesi... - continuò Rudi.
- Infatti la sua stagione preferita era la primavera... perché le strade si riaccendevano con tanti colori accesi. - raccontò Marco, cercando di accennare un sorriso.
- E voleva bene anche a voi? - domandò Marta.
- Tanto. Ci voleva un bene dell'anima, tesoro... - rispose suo padre.
- E se il tuo papà è diventato un cantautore e ha una voce stupenda, è anche grazie alla nonna, perché le piaceva cantare e ascoltare la musica. - parlò Rudi.
- Aveva una voce soave, come quelle delle Principesse... - descrisse Marco.
- Già. La sua voce riempiva la casa di gioia, proprio come fa quella del tuo papà. - ricordò Rudi.
- Posso farvi un'ultima domanda? - fece loro la bambina.
- Certo. - annuì Marco.
- Dove sta la nonna ora? Perché non viene mai a trovarci? - esclamò lei.

Giulio, non appena sentì quelle parole, scoppiò in lacrime... nello stesso momento, risalì Eva...

- Giulio? Giulio, tutto bene? - chiese la donna, non appena lo vide piangere.
- Sì, sì, tesoro... e sono le cipolle... - cercò di difendersi Giulio.
- Cipolle in mansarda? - disse Eva.

- Vai, tesoro, puoi andare - le fece Giulio, accennando un sorriso.

Ma Eva aprì la porta davanti a loro...

- Mamma! Ora so tante cose sulla nonna. - esclamò Marta non appena vide sua madre aprire la porta.
- Hai visto quanto è bella la tua nonna, tesoro? - chiese la donna, sorridendo.
- Sì! - disse la bambina.
- Ora a nanna però... basta con le domande, continuiamo domani... - sospirò Eva.
- Va bene. - Marta annuì.

La notte passò tranquilla. Il giorno seguente, in bottiglieria, Ezio e Cesare stavano parlando con Giulio...

- Allora, come è essere di nuovo allenatore della squadra della scuola?- gli fece Ezio.
- Devo dire che mi era mancato! E poi sono tutti ragazzi svegli. Grazie Ezio... me farà anche bene sfogarmi in questi giorni. - dichiarò Giulio.
- Perché? Che succede? - chiese l'amico.
- La piccola Marta è venuta a sapere di sua nonna... - raccontò l'altro malinconico.
- Ah, e che problema c'è? Basta spiegarglielo... - borbottò Ezio.
- Te pare facile! - rispose a tono Giulio.
- Digli la verità. - pronunciò l'uomo.
- Lei crede che sia viva... l'ha perfino nominata "nonna nascosta". - accusò il signor Cesaroni.
- Poverina... - mormorò Cesare.
- Devi parlarle, Giulio... - Ezio cercò di convincere l'amico.
- Che amarezza! - sbottò lui.

Intanto, a casa Cesaroni...

- Beh non è andata poi così male con Marta... - rifletté ad alta voce Marco.
- Hai visto? Tutto si è risolto. - Eva tirò un sospiro di sollievo.
- Sì, ma lei ancora non sa che è morta... e io non ho il coraggio di dirglielo... - disse Marco pensieroso.
- Questo sarà l'ultimo passo da compiere, Marco. - disse la sua compagna.
- Ed è il più difficile... - ragionò il cantautore.
- Ti darò una mano. - gli fece coraggio l'innamorata.

Nel frattempo, all'università...

- Ragazzi, ma... Iolanda e Lorenzo quando torneranno? - domandò Charlie.
- Speriamo presto... credo che non si laureerà più, se continua così... - rispose Alice.
- Ma perché si stanno comportando così? - chiese Rudi scocciato.
- Secondo me, quando una persona si comporta così è perché nasconde qualcosa. Perché non le mandiamo un messaggio? - suggerì Charlie.
- Magari... - disse Rudi.
- Dopo lo faremo. - asserì Alice.
- Ora andiamo, le lezioni stanno per iniziare. - annunciò Charlie, avviandosi.

I Cesaroni... alcuni anni dopo (COMPLETO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora