Ius primae noctis

12.

Tre anni dopo

Connor era seduto per terra contro la parete della cucina e stringeva a sè il suo cavallino di legno per cercare conforto.

Suo papà Harry era uscito un istante a comprare il pane e lui si era trovato da solo in casa con la persona di cui aveva più paura in assoluto...Louis.

Connor non temeva il buio, non credeva, come gli altri bambini, che un mostro si nascondesse sotto il suo letto, lui era ben conscio dei suoi timori e l'oggetto di essi era il ragazzo dagli occhi blu che era seduto al tavolo della cucina.

Louis non lo aveva mai picchiato o sgridato, non lo aveva mai trattato male, Louis semplicemente lo ignorava, era come se ai suoi occhi fosse trasparente.

Connor aveva solo tre anni, ma non ce ne volevano di più per capire quando qualcuno non ti vuole bene e lui l'aveva capito, ecco perché, le poche volte che rimaneva solo con lui, si andava a nascondere nel suo angolino, con il suo cavallino fra le mani, per cercare di non farsi vedere e stare al sicuro.

Nello stesso momento in cui Connor e Louis erano in cucina nella loro povera casa, nel palazzo ricco e signorile di Simon Cowell si stava vivendo un dramma.

" È l'ennesimo ciarlatano! " urlò l'uomo dalla poltrona su cui era seduto. " Cacciatelo fuori!"

Le sue guardie non si fecero pregare e scortarono fuori dalla porta l'oggetto degli insulti del loro padrone.

" Signore " disse Ben, il più fidato collaboratore di Simon, " quello era il medico più famoso delle nostre terre e se lui dice che la tua malattia è incurabile noi non...."

" Stai zitto! " urlò Cowell. " Ci deve essere qualcuno in grado di aiutarmi a tornare a camminare, ci deve essere! "

Simon, da circa quattro mesi, era affetto da una strana e rara malattia che l'aveva portato a perdere gradatamente la capacità di muovere le gambe.

Aveva consultato decine e decine di medici, ma tutti gli avevano detto la stessa cosa, cioè che non c'era niente da fare.

Lui, però, non si arrendeva e cercava disperatamente un rimedio per il suo male.

" Signore " disse una voce di donna alle sue spalle, " nel paese dietro il monte vive un guaritore del quale dicono faccia miracoli "

Simon osservò attentamente la serva che aveva parlato, poi annuendo mandò i suoi uomini a prelevare il suddetto guaritore.