Harry, Louis, suo padre e i cugini raggiunsero il palazzo di Simon Cowell quando già parecchia gente era arrivata sul posto.I rivoltosi avevano già assalito l'enorme portone del castello, ma senza successo perché la struttura massiccia in legno era troppo solida per dei poveracci armati con mezzi di fortuna.
Gli uomini di Cowell, appollaiati nei posti di difesa, controllavano la situazione, all'erta, ma non più di tanto intimoriti o preoccupati.
Louis ebbe un momento di abbattimento quando si rese conto che non si riusciva a penetrare nella fortezza di Simon, poi, però ebbe un'illuminazione.
Chiamò a sè Sean e alcuni degli uomini più robusti del villaggio e parlò loro concitamente, poi rivolse un sorriso incoraggiante a Harry e corse verso la zona dove erano stati lasciati i carri di legno.
Insieme a parecchi compaesani ne prese un paio, li riempì con bracciate di fieno raccolto dalle stalle degli animali e lo spinse contro il portone.
Sean accorse con due torce fiammeggianti, appiccò il fuoco ai carri e subito le fiamme divamparono anche al portone avvolgendolo in pochi istanti.
La struttura resistette per parecchi minuti, poi collassò su se stessa e si aprì un varco attraverso il quale si lanciarono tutti i rivoltosi.
Louis, prima di entrare, corse verso Harry, lo guardò con decisione, lo prese per mano e lo trascinò con sè all'interno del palazzo.
Non appena si ritrovarono nel salone principale si guardarono intorno allibiti, circondati da gruppi di persone che combattevano con le unghie e con i denti contro gli uomini di Cowell.
All'improvviso vennero investiti da quattro uomini che si stavano prendendo a pugni e Louis, non appena riuscì a scansarseli di dosso, si rese conto che Harry non era più con lui, inghiottito, molto probabilmente, dalla folla inferocita.
Lo cercò disperatamente per alcuni minuti, ma fu tutto inutile e, alla fine, si disse che doveva lasciar perdere per il momento e che doveva pensare a Connor.
Istintivamente si diresse verso le scale che salivano al piano superiore, le percorse e si addentrò fra i vari corridoi del palazzo, allontanandosi sempre di più dalla lotta che si stava svolgendo fra gli uomini di Cowell e i suoi concittadini.
Aprì una dopo l'altra tutte le porte che incontrava sulla sua strada, ma non trovò traccia nè del signore del posto nè di Connor, finché non sentì un pianto disperato giungere da dietro un pesante portone di legno.

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Ius primae noctis
FanfictionLo " Ius primae noctis " stabilisce che il signore di un luogo può reclamare una donna o un uomo per sè la prima notte di nozze. Simon Cowell è il signore e padrone di tutte le terre della vallata e in uno dei villaggi lì annidati vivono Harry e Lou...