Un anno dopoPurtroppo quello che Harry temeva si era avverato.
Pauline era nata in una fredda mattina di gennaio e, da quel momento, Louis aveva avuto occhi solo per lei.
Connor aveva cercato di resistere, aveva provato a coinvolgere il suo papà dagli occhi blu nei giochi che prima non gli negava mai, ma inutilmente, così si era chiuso in se stesso, come un piccolo riccio abbandonato e solo.
Harry aveva provato a parlare al marito, a dirgli che non era giusto il suo comportamento, ma Louis aveva negato, dicendo che era esattamente come prima con Connor, solo che adesso c'era la bambina, che era più piccola e aveva bisogno di più attenzioni.
Un giorno, mentre pioveva a dirotto e il marito era in negozio a lavorare, Harry tentò di parlare per l'ennesima volta con Connor, ma il bimbo, come capitava ormai sempre più spesso, rimase in silenzio, con gli occhioni scuri tristi e smarriti e il suo vecchio cavallino di legno in mano.
La sera a cena mangiò solo qualche cucchiaio di riso e poi chinò la testa con un sospiro.
" Tesoro " sussurrò Harry disperato " mangia ancora un po', per favore "
Connor scosse la testa e guardò con occhi disperati Louis che dava da mangiare a Pauline, facendole vedere l'ennesimo regalo che le aveva comprato.
" Io non voglio regali " osò dire a bassa voce " io....io vorrei solo che mi guardassi un pochino, anche solo per un istante...."
Louis si bloccò mentre stava imboccando la figlia, osservò Connor e mormorò:
" Io non ce la faccio, va bene? Pauline è la mia bambina, mentre tu somigli sempre di più al tuo vero padre e io...io non riesco a considerarti uguale a lei "
Il cuore di Harry si ruppe in tanti piccoli pezzi, però si fece forza perché doveva pensare a Connor.
Sperò che il bambino, dato che aveva solo cinque anni, non avesse capito le parole di Louis, ma una sola occhiata al suo viso gli fecero capire che, invece, aveva inteso tutto.
I suoi occhi scuri erano pieni di lacrime, tremava come una foglia ed era pallido come un cencio.
Harry cercò di accarezzarlo, ma lui si divincolò e come una furia si precipitò fuori dalla porta, in giardino, nonostante diluviasse.
Harry si alzò con calma dal tavolo, guardò il marito e disse:
" Ti odio con tutto me stesso per quello che hai fatto e spero che un giorno capirai il vero significato della parola amore "
Detto questo, uscì dalla porta per cercare suo figlio.

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Ius primae noctis
FanfictionLo " Ius primae noctis " stabilisce che il signore di un luogo può reclamare una donna o un uomo per sè la prima notte di nozze. Simon Cowell è il signore e padrone di tutte le terre della vallata e in uno dei villaggi lì annidati vivono Harry e Lou...