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Louis partì da Lisswiss che era ancora buio, con un giovane cavallo che suo padre gli aveva prestato senza fare domande.

Harry e Connor lo salutarono dalla soglia di casa e il bambino continuò a mandargli bacini con la manina finché non lo vide sparire oltre l'ultima casa del villaggio.

Louis viaggiò senza incontrare nessuno, se non i poveri contadini che iniziavano la loro giornata nei campi all'alba e raggiunse la città di Ridgetown poco dopo le nove e mezza.

Trovò una stalla pubblica dove lasciare il suo cavallo e poi cominciò ad aggirarsi per le vie della città.

Era una realtà totalmente diversa rispetto al suo piccolo villaggio e impiegò del tempo ad abituarsi alla gente vestita in modo elegante, ai negozi lussuosi e alle belle carrozze che sfrecciavano per le vie.

Per mostrare le pietre scelse una gioielleria non molto grande e non nella zona centrale della città e, fortunatamente, trovò nel proprietario una persona gentile e, soprattutto, non ficcanaso.

Quando ne uscì, mezz'ora dopo, aveva le guance rosse e gli occhi lucidi per l'agitazione e stringeva a sè, nella sua misera sacca di tela, una grande borsa di monete.

Erano pietre vere, pietre di ottimo taglio, uno zaffiro e uno smeraldo e il gioielliere glieli aveva pagati profumatamente perché erano molto richiesti dalle dame della nobiltà per i loro gioielli.

Decise di tornare subito a casa, però, prima di farlo, ci ripensò, dato che desiderava comprare un piccolo dono per Harry e per Connor.

Non essendo molto esperto nel fare regali, vagò per alcuni minuti incerto, poi, però, scelse per il marito una bella camicia azzurra di cotone e per Connor una scatola di animaletti di legno intagliati alla perfezione.

Dopo aver fatto questi acquisti, ritornò a prendere il suo cavallo e partì alla volta di casa.

Non ebbe problemi nemmeno sulla via del ritorno, nessuno lo fermò e nessuno gli chiese dove fosse stato.

Arrivò nel suo villaggio poco dopo le cinque, lasciò il cavallo a suo padre e poi si diresse verso la sua casetta.

Harry e Connor furono felici e sollevati di vederlo e lo abbracciarono stretto, riempiendogli il viso di baci.

Louis depositò sul tavolo l'enorme sacco di monete e il riccio dovette sedersi per l'emozione.

" Sono pietre vere " spiegò Louis " zaffiri e smeraldi e sono molto richieste dalle dame per i loro gioielli "

Harry annuì ancora incredulo e sbattè gli occhioni verdi di fronte a tutto quel denaro.

Ius primae noctisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora