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Louis si asciugò i capelli con un asciugamano e si sistemò i vestiti puliti che aveva appena indossato.

Uscì dal bagno e passò in giardino, fermandosi accanto all'albero di mele ad osservare la scena che si stava svolgendo poco più in là.

Harry era completamente fradicio e, sotto gli occhi stupiti di Connor e di Pauline seduti sul prato, stava cercando di lavare i tre cani, che, però, non ne volevano sapere.

Erano coperti ovunque di sapone, ma non stavano fermi e inutilmente il riccio cercava di sciacquarli con un secchio di acqua presa dal pozzo.

Louis osservò per un po' lo spettacolo, poi decise di aiutare il marito.

" Uno, Due e Tre " urlò richiamando l'attenzione dei cani " venite con me! "

Detto questo, si mise a correre in direzione del fiume e, una volta raggiunto, non ci fu bisogno di dire nulla perché i tre animali vi si gettarono dentro e si sciacquarono da soli.

" Grazie per avermi salvato! " esclamò Harry raggiungendolo, con in braccio Pauline.

Si era asciugato sommariamente e Louis lo trovò ancora più bello del solito e non riuscì a trattenersi, prima di dire:

" Sei meraviglioso come un angelo..."

Harry, suo malgrado, arrossì fino alla punta dei capelli e si nascose dietro alla testa ricciuta della bambina per non far vedere il suo imbarazzo.

Connor gli si affiancò e cinguettò:

" Papà Harry è bellissimo, ma anche tu papà Louis lo sei e io ho il tuo stesso naso e anche la bocca "

Harry trattenne il fiato, si voltò verso il marito per vedere la sua reazione e lo osservò sorridere e chinarsi verso il bimbo.

" Tu non hai preso da me solo il naso e la bocca " mormorò dandogli un buffetto sulla guancia " ma hai ereditato anche la mia straordinaria simpatia e l'agilità nella corsa e...e soprattutto il soffrire il solletico..."

Detto questo gli si buttò addosso ed iniziò a fargli il solletico, facendolo scoppiare a ridere e a dimenarsi per scappare.

Harry sorrise dolcemente di fronte alla scena e strinse a sè Pauline, baciandole le guanciotte paffute.

Nel frattempo Uno, Due e Tre uscirono dal fiume, saltellarono festosamente intorno a loro e si scrollarono il pelo bagnato, inondandoli di goccioline d'acqua fredda.

Harry si ritrovò di nuovo bagnato, ma non ci fece caso, perché si sentiva davvero felice.

Ius primae noctisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora