17.

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Louis osservò con occhi rassegnati e disperati i suoi concittadini e realizzò che avrebbe dovuto combattere Cowell da solo.

Stava per scendere dal tavolo su cui era salito per parlare, quando il sindaco del villaggio, Sean, si pose accanto a lui e gridò:

" Louis ha ragione! Dobbiamo dire basta alle angherie di quel bastardo di Cowell! Basta ai suoi soprusi! Basta alle tasse assurde che ci fa pagare! Basta alle violenze e ai furti! Vogliamo essere liberi! Prendete tutte le armi che trovate, anche bastoni e forconi e andiamo ad assaltare il suo palazzo e a liberare il piccolo Connor! "

La gente, che ammirava molto il sindaco, infiammata dalle sue parole, corse ad armarsi e, chi a piedi, chi a cavallo, chi su un carro, si mise in marcia verso il palazzo del loro padrone.

Louis fu raggiunto da suo padre che, avendo sentito tutto, gli diede un lungo coltello e gli fece capire con uno solo sguardo che era con lui in quell'impresa.

Salirono sul suo carro malconcio e, avendo caricato anche alcuni loro cugini, armati fino ai denti di forconi, partirono.

Louis notò con piacere che la strada era piena di gente e che, anche dai paesi vicini, stavano giungendo molti uomini, molto probabilmente avvisati di ciò che stava per accadere.

Lungo la via dissestata, accanto ad una delle tante fontanelle collocate per dissetare i viandanti, vide Harry seduto su un sasso a riposare, che guardava scioccato e stupito tutte le persone che passavano.

Louis fece cenno a suo padre di fermarsi, scese e gli si avvicinò.

Gli si inginocchiò davanti e sussurrò:

" So che ciò che ho fatto è terribile e so anche di aver reso a te e a Connor la vita un inferno, ma...ti prego, lascia che provi a rimediare. Ho parlato alla gente e ho raccontato cosa era successo, ho detto che sarei andato anche da solo a salvare te e il bambino, ma, grazie anche all'aiuto di Sean, tutti si sono mobilitati e stanno dirigendosi ad assaltare il palazzo di Cowell.
Vieni con me, per favore e...perdonami, se puoi..."

Harry lo guardò alcuni istanti e mormorò:

" Non riesco a perdonarti ora, non con quello che sto provando nel cuore, però apprezzo ciò che hai deciso di fare "

Detto questo si alzò, gli fece un debole sorriso e salì sul carro guidato dal suocero.

Louis lo seguì, ancora più deciso a salvare Connor.




Ciao a tutti, ho pubblicato un nuovo libro su Amazon e lo potete trovare in formato eBook e cartaceo. Si intitola: "Killer"
Questa la trama:
"Boris è un sicario, uno dei migliori sulla piazza, uno di quelli più cercati e più pagati.
È preciso, puntuale, intelligente e non sbaglia mai.
Dalla sua, inoltre, ha la fortuna, che lo ha sempre assistito durante i suoi "incarichi".
Nessuno l'ha obbligato a diventare un killer, non ha un passato burrascoso alle spalle e non proviene da una famiglia disastrata.
I suoi genitori, con cui ha sporadici contatti, vivono beatamente ignari della sua attività e sono convinti che sia un genio dei computer e che per quello guadagni tanti soldi.
E Boris è davvero un genio dell'informatica, ma utilizza le sue abilità per cercare clienti e seguire le potenziali vittime, non per produrre videogiochi o programmi antivirus.
A volte si domanda perché sia finito ad uccidere per vivere, ma poi la risposta spunta subito nella sua mente, nitida e chiara.
Perché è la sua natura...
Ha sempre amato le armi, di qualsiasi tipo siano ed ha imparato a sparare da ragazzo, quando partecipava alle gare di tiro al piattello con la scuola.
Adora gli sport, quelli individuali e non quelli dove ti ammazzi solo di fatica, ma quelli che richiedono anche astuzia e studio dell'avversario.
Karatè, box e arti marziali di ogni tipo.
La caccia no, quella l'ha sempre odiata, perché, paradossalmente, se potesse, la abolirebbe.
Non ucciderebbe mai un animale per nessun motivo, ma con gli uomini è diverso.
È infatti convinto che le sue vittime sì meritino in qualche modo di morire e, proprio per questo, accetta un incarico solo dopo aver studiato attentamente il caso.
Boris uccide solo chi davvero ha delle colpe sulle spalle.
È maniaco nel suo lavoro, non lascia nulla all'improvvisazione e agisce solo dopo aver calcolato tutti i pro e i contro.
Tutto pulito, perfetto e senza nessuna sbavatura.
Boris è il migliore nel suo campo e sa di esserlo.
Non ha mai commesso un errore, almeno non fino a quando incontra Ross, la sua prossima vittima.
E tutto per lui cambia."

Grazie a tutti coloro che lo leggeranno ♥️

Scusate per la foto, ma non ne avevo di migliori

Scusate per la foto, ma non ne avevo di migliori

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