You're mine || KookV (Ita)

18

Jungkook e Taehyung restarono a dormire tranquillamente per tutta la notte, ma all'alba l'alfa si svegliò d'improvviso, a causa di un movimento brusco dell'omega.
Si girò subito a guardarlo, accennando un sorriso nel vederlo completamente nudo e quasi a terra.

Si tirò quindi sui gomiti, mettendosi seduto, spostando delicatamente il corpo dell'omega verso di sé, coprendolo poi con un lenzuolo.
Nel compiere quel gesto sfiorò la pelle dei fianchi di Taehyung ancora bollente, ma si costrinse ad alzarsi.
In fondo aveva ancora dei compiti da svolgere.

Si vestì rapidamente, avvicinandosi poi un'ultima volta all'omega per baciargli dolcemente la fronte prima di uscire.

Una volta giunto fuori venne investito da un'aria fresca e piacevole, era ancora presto, ma diverse beta gli diedero il buongiorno non appena lo videro.
Avevano passato tutta la notte lì, a fare la guardia, e Jungkook subito chiese informazioni.

«C'è stato parecchio movimento?»

«Sì, ma vostro padre ci ha aiutate, signorino. È andato tutto per il meglio», rispose una di loro.

«Bene, grazie.
Fatevi dare il cambio da qualcun altro, non voglio che entri nessuno ora che non ci sono. Fate venire Soojin per fargli compagnia, e che gli porti anche da mangiare.
Tornerò presto»

Le beta annuirono, inchinandosi poi lievemente per salutare il figlio dell'alfa.

Jungkook ricambiò appena il saluto, riprendendo poi a camminare.
L'abitazione del padre non era molto lontana, ma Jungkook si prese quel tragitto con calma, rilassandosi ad ogni passo grazie al dolce vento che andava a sfiorargli il volto e l'intero corpo.

Non sapeva ancora che quella pace si sarebbe infranta presto a causa della notizia del padre, ma ad ogni passo che compiva verso l'abitazione, un fastidioso peso al petto andava a rallentarlo, fino a quando non si trovò lì davanti.

Non sapeva dire perché, ma non aveva voglia di entrare. Ma la porta si spalancò davanti a lui, mostrando dietro di questa il padre.

«Oh, Jungkook. Stavo venendo da te, entra»

Il figlio annuì, seguendo il padre all'interno della casa.
Raggiunsero in poco tempo la sala dove svolgevano le riunioni, e lì intravide nell'angolo uno dei loro beta legato ad una sedia con una corda imbevuta nello strozzalupo.

«Quello è... Jimin, giusto?», domandò al padre, ricevendo subito un sì come risposta.

«Che è successo? Perché è legato?»

«Siamo qui per questo, siediti»

Il figlio annuì, mettendosi seduto di fronte al padre.
Vide arrivare poco dopo i due anziani consiglieri, che si posizionarono in piedi dietro suo padre, con sguardo basso.

«Abbiamo scoperto che passava informazioni al clan dei Min... Ma a quanto dice non hanno più intenzione di attaccare la laguna...», disse il padre, con tono serio.

«Beh, questa è una buona notizia, anche se il tipo laggiù è una spia», rispose Jungkook, alzando le spalle.

«Non è tutto...», sospirò il padre, passandosi la mano sul viso.
«A quanto dice Jimin, adesso è il Clan Jung che vuole attaccare la laguna, e sono già in viaggio.
Sai quanto sono forti, e Kim non si accorgerà neanche del pericolo, visto che accolgono spesso i Jung nel villaggio»

Jungkook sgranò gli occhi a quelle parole, era una notizia terribile.

«Padre, dobbiamo fare qualcosa! Non possiamo lasciarli lì a morire! Non sono abbastanza forti, non possono farcela da soli», disse, scattando in piedi.

Il padre annuì in accordo, volgendo lo sguardo verso i due consiglieri.

«Direi di mandare metà del nostro esercito come supporto. Dovrebbero partire all'imbrunire»

I due uomini annuirono, andando poi via per preparare gli uomini.

«Vado anch'io»

«No, Jungkook.
Tu devi restare qui con Taehyung, e cerca di non fargli capire nulla. È già stato sottomesso a troppo stress, se continua così non riuscirai mai ad avere dei cuccioli da lui», disse l'alfa, con tono fermo.

«Ma...padre--»

«Niente ma, Jungkook», lo interruppe, severo «è un ordine», concluse, facendo illuminare gli occhi di rosso.

Jungkook abbassò il capo, deglutendo ed annuendo seppur contrariato.

«Ora torna da Taehyung, questa notte c'è stato troppo movimento. Ha un odore troppo forte, si sentiva in tutto il villaggio»

Ed ancora una volta, Jungkook annuì, dirigendosi poi fuori dalla struttura con un grosso peso sul petto. Come avrebbe potuto stare con Taehyung senza dirgli o fargli capire niente?

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Ciao :)))

Me: