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Attenzione!

Smut Yoonmin!

¡Yoongi bottom! 💜

«Sono felice che alla fine sia andato tutto per il meglio», sussurrò il biondo cenere, stringendo le braccia intorno i fianchi del suo compagno.

Yoongi accennò un sorriso, abbassando lo sguardo sulle braccia che lo stavano stringendo, voltando poi di poco il capo per poter osservare l'altro che era seduto sul letto alle sue spalle.

«Per il meglio, dici? Taehyung mi sembra abbastanza stravolto, quasi depresso oserei dire», parlò, con il suo tipico tono basso e calmo.

Ma Jimin scosse il capo, non essendo esattamente d'accordo con le parole del suo compagno.

«Si riprenderà, è normale che stia così adesso...tu, invece...come stai?»

Yoongi accennò una risata a quelle parole, poggiandosi poi con la schiena al petto dell'altro, portando nello stesso istante il suo sguardo al soffitto.

«Beh...vediamo...ho praticamente indotto una rivolta contro mia padre, che ha perso la vita, ed il mio strambo fratello è diventato il capo del mio clan, e tutto per salvare il culo a te e ad un ragazzino che fino a pochi giorni fa neanche conoscevo, direi che sto benissimo», disse con tono sarcastico, rilasciando poi un leggero sbuffo.

«Aish...non fare così.
Odiavi tuo padre», ribatté l'altro, ridacchiando appena.

«Lo so, ma volevo farti pesare un po' la cosa», rise anche lui, inclinando poi la testa.

«Mh...credo proprio che dovrò trovare un modo per farti stare meglio», sussurrò sorridendo, abbassandosi poi a baciare il collo pallido del corvino.

Yoongi chiuse subito gli occhi, inclinando maggiormente il capo per incoraggiare l'altro a continuare quelle dolci attenzioni.
Che già sapeva che non sarebbero state dolci ancora per molto.

«Sta funzionando?», sussurrò sorridendo contro l'orecchio del corvino, passando poi la lingua sul suo lobo.

Yoongi quasi tremò sotto quelle attenzioni, annuendo impercettibilmente a quella domanda.
Era sempre così, ogni volta che si trovava da solo con Jimin si sentiva sciogliere, e lasciava l'altro prendere il sopravvento su di lui come una tigre con la sua preda.
E gli piaceva da morire.

Poter accarezzare quel corpo muscoloso, baciare quelle labbra piene, osservare il suo sorriso, tutto di Jimin pareva portare Yoongi dritto all'aldilà e poi subito indietro, giù, tra il fuoco scottante dell'inferno.

Quelle braccia muscolose di colpo portarono il corpo gracile dell'altro indietro, contro il giaciglio.
In pochissimi attimi Jimin fu a cavalcioni sull'altro, con un sorriso malizioso stampato in viso.

«Mi sei mancato, sai?», sussurrò con tono sensuale, avvicinandosi poi al viso del compagno.

«Sì, lo so, faccio quest'effetto», rise Yoongi, leccandosi subito dopo le labbra sottili.

«Piccolo impertinente», rise anche Jimin, abbassandosi poi a sfiorare le labbra dell'altro.

E si guardarono per qualche istante negli occhi prima di lasciar scontrare le loro labbra in un bacio carico di lussuria e passione.

Era davvero tanto che non si ritrovavano in certe situazioni, il vivere lontani ed in due clan diversi non li agevolava molto, ma adesso era tutto diverso.

You're mine || KookV (Ita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora