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Passarono mesi da quel giorno meraviglioso quanto terrificante, per Jungkook.

Taejoon era meraviglioso, aveva lo stesso sorriso di Taehyung, e la forma degli occhi uguale a quella di Jungkook, così come il nasino.

I capelli iniziarono a crescergli, ed erano neri, esattamente come quelli di Jungkook.
Taehyung fu felice di quello, sperava davvero che il primogenito somigliasse tanto all'alfa, ed era così, per fortuna.

Ma, quando Taejoon aprì gli occhi per la prima volta, il verde delle iridi di Taehyung tornò a splendere in lui.
E fu Jungkook, questa volta, ad essere il più felice. Perché non c'era cosa migliore degli occhi del suo omega, per lui. E rivederli in Taejoon, il loro bambino, era meraviglioso.

Cresceva così velocemente agli occhi dei due genitori, ma ogni giorno, grazie al loro bambino, era straordinario.
Ridevano con lui, crescevano ed allo stesso tempo tornavano bambini, con lui.

Il -adesso- nonno Jeon, non faceva altro che girare intorno al bambino, così come Soojin e Yuqi, che erano meravigliate di quel piccolo e dolce miracolo.

Tutto il villaggio amava Taejoon!
Ogni giorno arrivavano diversi doni per quel piccoletto e Taehyung, chi per congratularsi, e chi per scusarsi.
Perché sì, era arrivato anche un grosso cesto in vimini con dentro una gran varietà di cibo da parte di Minho, e per quanto Jungkook avesse apprezzato il gesto, gettò via tutto.
Meglio non rischiare, diceva.
E Taehyung rideva, chiamandolo paranoico e pizzicandogli giocosamente i fianchi.

La vita sembrava procedere tranquillamente all'interno del villaggio.
Da quel viaggio Jungkook aveva trovato davvero dei buoni alleati, e da allora più nessuno si era azzardato ad avvicinarsi al loro territorio.
Tutti sapevano che il primogenito dell'alfa era nato, e nonostante fosse un'ottima occasione per attaccare, nessuno osava farlo, troppo intimoriti di cosa fossero capaci i Jeon.

Quando Taejoon iniziò a gattonare, però, iniziarono i guai.
A quanto pare non aveva preso solo il colore degli occhi ed il sorriso, da Taehyung.
Ma anche il suo carattere decisamente vivace.
Non stava neanche un istante fermo, e Taehyung si divertiva ad andargli dietro, così come Jungkook, anche se lui aveva decisamente meno pazienza.

L'alfa, però, iniziò a divertirsi ancora di più quando Taejoon, a tre anni, si trasformò per la prima volta.
Stavano giocando quando accadde, Taejoon era particolarmente felice, e si trasformò senza rendersene conto. Come capitava sempre ai bambini sottoposti a forti emozioni.

Jungkook, nel vederlo, quasi non cacciò un urlo di gioia, e poi si trasformò subito dopo, iniziando a giocare così con il suo cucciolo.

Taehyung osservava la scena ridendo, quasi con le lacrime agli occhi prima di prestare attenzione anche a quanto fosse bello il manto di Taejoon. Tutto nero come quello di Jungkook, e le zampette anteriori di un argenteo simile a quello suo.

Verso i cinque anni di Taejoon si venne a scoprire che il piccoletto era alfa come il suo papà.
Stavano festeggiando il suo compleanno, al villaggio.
Un grosso banchetto con tutti invitati, e tanti cuccioli lì a giocare con Taejoon.

Il piccolo stava aprendo il regalo di Taehyung e Jungkook, ed alla vista di quel piccolo arco, con frecce di legno, si sentì immensamente felice. Lo voleva da così tanto tempo, e finalmente i genitori lo avevano preparato per lui.
Significava solo una cosa agli occhi del bambino: inizia l'addestramento.
Era il momento più bello nella vita di un cucciolo, e Taejoon era così felice che i suoi occhi cambiarono colore senza rendersene conto.

Rossi, esattamente come quelli di Jungkook.

Questa volta un verso di stupore generale riempì il villaggio, ed il nonno Jeon quasi non pianse alla vista del suo primo nipote alfa.
Era un vanto incredibile, quello.
E, ancora una volta, Jungkook e Taehyung si sentirono più felici che mai.
Tanto che quella notte, dopo aver messo il bambino a dormire, si sentirono in vena di festeggiamenti.

Taehyung ridacchiava mentre Jungkook gli baciava il collo e lo spingeva verso il loro letto.
Jungkook non poteva smettere di sorridere mentre spogliava il suo amato compagno.
E ben presto tornarono a fare l'amore, in quel modo così dolce e passionale che li caratterizzava, senza mai interrompere il loro contatto visivo, e sussurrandosi l'un l'altro quelle dolci parole che non si sarebbero mai stancati di dire o sentire.
Quei ti amo sempre carichi di tutte le loro emozioni, di tutto quello che avevano passato insieme, e di tutto quello che erano ancora disposti a passare per l'altro.
Perché il loro era un amore forte, impossibile da eguagliare. E lo sapevano bene.

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HIIII :D
Credo che scriverò soltanto altri due capitoli, e poi la storia sarà finita. ;u;
Per farvi ridere un po', ecco qui questa perla meravigliosa:

 ;u; Per farvi ridere un po', ecco qui questa perla meravigliosa:

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AHAHAHAHAHAHAHAHHA.

You're mine || KookV (Ita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora