Cap. 26~ Mocciosi, troppi mocciosi

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Levi's pov

Non posso crederci! A causa di Erwin questa settimana mi toccherà passarla ad addestrare le truppe cadette con T/n per sottoporli a corsi speciali.
Una grandiosa perdita di tempo prima di una missione di massima importanza per l'umanità. Erwin dovrebbe rivedere le proprie priorità.

«Allora Levi, sei pronto?»
«Non mettermi fretta. Sei rimasta chiusa in bagno per un secolo!»
«Non esagerare nano»
«Taci mocciosa. Se non fosse per te oggi non dovrei prendere parte a nessun viaggio per passare una settimana della mia vita con un branco di marmocchi»
«Bel modo di dirmi grazie il tuo»
«Infatti non te lo sto dicendo»
«Bene. Mi toccherà aspettarti fuori»

La sento uscire, così apro la porta e sbuffo.
Ho lavorato molto duramente per riuscire a ottenere quelle informazioni e vengo ripagato facendo da balia a dei mocciosi.

Dopo una lunga conversazione estremamente "pacifica" con la mia coscienza, ho raggiunto T/n che mi stava aspettando già in carrozza.

Il viaggio lo trascorriamo in estremo silenzio. Ad un certo punto il cocchiere si gira verso di noi:«Siete stati davvero coraggiosi»
«A cosa si riferisce?» chiede la c/c.
«Ma come, non lo sapete? Questa settimana il responsabile del campo d'addestramento sarà in ferie dopo mesi di servizio continuo»
Lancio a T/n un occhiata assassina che recepisce istantaneamente.

T/n's pov

Lo sguardo agghiacciante di Levi mi fa scorrere un brivido lungo la schiena. Era stressato in maniera esasperante e adesso è arrabbiato per averlo aiutato a distrarsi.

Non riesco neanche a guardarlo negli occhi. Non so il perché, ma ultimamente è come se si stesse ricreando quel muro che avevamo faticosamente abbattuto insieme.
Sono arrabbiata e triste. Vorrei sparire in questo momento.

«Arrivati»
«Finalmente»
Scendiamo e recuperiamo i bagagli. Davanti a noi troviamo un sacco di ragazzi chiaccherare e fregarsene altamente della nostra presenza.

«Tappati le orecchie»
Faccio quanto mi ha chiesto.
«Mucchio di mocciosi, vedete di fare silenzio!» il suo sguardo potrebbe far intimorire l'uomo più coraggioso al mondo.
In molti iniziano a commentare. Non è da tutti i giorni farsi allenare dai due soldati più forti dell'umanità.

Mi 'stappo' le orecchie e torna a parlare. Spiega che per tutta la settimana saremo noi due ad occuparci di loro e chiunque provi a trasgredire anche solo una piccola subirà una lezione che non dimenticherà facilmente. Gli sguardi terrorizzati sui loro volti sono una cosa indescrivibile.

«Adesso preparatevi per i combattimenti corpo a corpo. Tra 10 minuti fatevi trovare pronti nei campi d'addestramento»
Scappano via terrorizzati, mentre noi due ci dirigiamo agli alloggi. Avremo due camere separate. Dopo tanto tempo è strano. È come se la stanza fosse più vuota.

Ma non ho tempo per pensarci adesso. Mi cambio le scarpe e mi dirigo ai campi d'addestramento.
I cadetti sono tornati a parlare tra di loro e nessuno si cura particolarmente della mia presenza. Non vedendo ancora Levi in giro, mi siedo su una pietra sospirando.

«T/n!»
Mi giro e dietro di me vedo Andrea.
«Hei Andre. Come va?»
«Bene. Ho lasciato un attimo i miei amici per salutarti, non disturbo vero?»
«Assolitamente no»
Si siede accanto a me.
«Cosa c'è che non va»
«Nien-»
«Non mentire. Ti conosco, lo vedo che non sei come al solito. È successo qualcosa?»
Non gli rispondo.

«Centra Levi, vero?»
Divento rossa,ma non gli rispondo. Mi limito a muovere la testa per dirgli di sì. È davvero così facile leggermi dentro... Sono sempre stata un libro aperto? No. Un tempo non lo ero e credo di non esserlo ancora. Ma quando si parla di Levi, diventa tutto più complicato.
«Ti va di parlarne?»
«Vedi...»

Mio dolce opposto ||LevixReader||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora