Cap. 33~ Sto bene solo con te

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Levi's pov

Lascio il resto della squadra in un posto più al sicuro, pare stiano cercando solo me; meglio per loro.
Io sono appostato su un tetto e insieme ad altri stiamo controllando lo spostamento di due bare piuttosto sospette. Probabilmente al loro interno sono nascosti Eren ed Historia.

«Che strano. La loro organizzazione è molto simile alla mia. O per meglio dire: lui...»
«"Lui" chi capitano?»
«Hai mai sentito parlare di Kenny lo squartatore»
«Certo. Era famoso per tagliare la gola ai membri della gendarmeria che finiva sulle sue tracce. Ma è solo una leggenda metropolitana»
«No. Lui esiste veramente. Ho vissuto con lui»

«Capitano le sembra il momento di scherzare?»
«Hai ragione, scusami»
Però se effettivamente fosse così... Non converrebbe attaccare dalle retrovie?

Mi giro di scatto e vedo qualcuno. Mi sposto velocemente schivando un colpo di pistola, mentre tutti gli altri vengono uccisi.

?:«Levi! Allora sei cresciuto...»
Questa voce...
Compare davanti a me e lo riconosco. È davvero lui: Kenny lo squartatore.

Allora è stato davvero lui pochi giorni fa. Non ci credo, l'ho avuto sotto il naso e non me ne sono accorto.
«Non sei cambiato affatto, Levi...»
Estraggo le spade e urlo a pieni polmoni:«KEENNNYYYY!!!!»

Iniziamo a combattere. Lui si fa affiancare dai suoi uomini, mentre io sono solo. Mi rifugio in bar nascondendomi.
Devo escogitare qualcosa in fretta, non posso restare qui. La mia squadra! Staranno bene? Avranno teso una trappola anche a loro? T/n! Oh mio Dio! Devo andare da lei, devo sentire che sia bene, ne ho bisogno adesso.

T/n's pov

Levi ci sta mettendo troppo a darci il segnale, dove cavolo è finito?
Sasha:«Li avete sentiti?»
Connie:«Cosa?»
Sasha:«I colpi di pistola?»
Tendo l'orecchio, sento degli spari.
Levi!
Io:«Muoviamoci. Cambieremo il piano»
Saliamo sopra i cavalli e partiamo.

Accidenti! Non voglio crederci. La situazione non sta per nulla andando secondo i piani, e dove cavolo è Levi?! Devo trovarlo. Sarà al sicuro o no, devo vederlo. Ho bisogno che mi dica di stare bene!

I colpi si fanno sempre più vicini e nel mentre abbiamo trovato il carro funebre.
Sasha:«Che strano...»
Jean:«Cosa c'è adesso?»
Sasha:«Sembra che stiano sparando e contemporaneamente si stiano muovendo molto rapidamente»
Mikasa:«Come con il movimento tridimensionale...?»
Connie:«Ma non è impossibile una cosa del genere?»

Avrei voluto rispondere io, ma veloci sagome ci passano sopra la testa. Usano attrezzature per il movimento tridimensionale, ma sono diverse dalle nostre; sono delle pistole.

Connie:«Ma dove vanno?»
Mikasa:«Inseguono qualcuno»
Davanti a tutti c'è un ragazzo dai capelli corvini con la fronte coperta di sangue.
T/n:«Levi!...»

Senza alcuna esitazione uccide il primo degli inseguitori e ci lancia il segnale.
Per fortuna sta bene, ma il resto della squadra mi sembra sconcertata dalla scena. Dopo tutto hanno ucciso solo giganti, non hanno mia visto uccidersi tra umani con questa faciltà (o almeno quasi tutti).

Armin:«Capitano!»

Ci spiega il nuovo piano da eseguire, ordinandoci di uccidere appena sarà possibile. Ci posizioniamo e mentre passo accanto al carro guidato da Armin gli dico:«Sono felice che ti stia bene. Non farmi preoccupare mai più così»
«Puff... Lo sai che non posso promettertelo. Forza, andiamo»

«Lo so benissimo che non puoi stupido» sussurro per poi raggiungerlo in cielo con Mikasa.

Il resto non ho voglia di raccontarlo. Armin ucciso la sua prima persona, Jean ha mostrato la propria debolezza e abbiamo perso di vista il carro funebre perdendo così, ogni traccia di Eren ed Historia.

Non è andata bene. Torniamo al rifugio, ma nessuno sembra passarsela bene. Sono sul retro, mi affaccio e vedo Armin vomitare, per lui deve essere stato uno dei momenti peggiori della sua vita.

Resto fuori, non voglio entrare nella stalla. Non voglio vedere Levi, non ne sarei in grado. Sasha lo sta cucendo in alcuni punti e io non voglio assistere alla scena.

Sento una lacrima attraversarmi la guancia.
Non volevo arrivare già a questo punto, ma non credo che la prossima volta avrò pietà. Se avessero ferito me sarebbe stato un conto, ma tentare di uccidere Levi è un altro. Stringo i pugni. Se solo lo avessimo trovato prima sarei riuscito ad aiutarlo.
Jean esce per fare il cambio guarda e mi vede.

Jean:«Hei T/n. Come va?»
Alzo lo sguardo facendolo incrociare con il suo. Ho ancora gli occhi bagnati e probabilmente il mio sguardo trasmette tutto l'odio che sto provando, infatti sobbalza.
Jean:«Okay... N-Ne parliamo dopo, okay? Forse... Facciamo di no!» poi scappa via spaventato.

Rimango lì, accovacciata al suolo.
«Perché, perché, perché?...
Ve la farò pagare, a tutti quanti! Rimpiangerete ciò che avete fatto!!!»
Stringo la presa della mia mano sul morbido tessuto della maglietta.

«Vedi di darti una calmata stupidina!»
Alzo lo sguardo.
«L-Levi»
Sasha esce dalla porta:«Capitano aspetti, non abbiamo ancora finito» solo dopo si accorge di me.
Levi:«Per ora va bene così, puoi andare Sahsa»
Annuisce con la testa e ci lascia soli.

«Hai finito di auto-commiserarti?»
«Spiritoso come sempre. Rischiare di morire non ti è servito a niente?!»
«Spiritos- Tks» si tocca il braccio.
Mi alzo di scatto andando verso di lui.
«Non dovevi venire subito qui! Ti si sono aperti i punti appena fatti»
«Allora ho fatto bene a rubare a quella stupida questi» apre il pugno della mano dove teneva ago e filo.

Lo aiuto a sederi accanto a me, una candela illumina la sua pelle pallida mentre io lo ricucio nei punti appena aperti.
«Dovevi aspettare che Sasha finisse.» lo rimprovero.
«Lo so. Ma tu avevi bisogno di me adesso»
«Ma cosa dici?»
«Non c'è bisogno che tu mi nasconda queste cose»

«Ho avuto paura»
«Anche io»
«Ma oggi più del solito»
«É normale»
«Non voglio sia questa la nostra normalità. Voglio che torni tutto come prima»
«Lo sai che non è più possibile. Questo è un cambiamento inevitabilmente che dobbiamo affrontare»

Finisco di cucirlo e appoggio la testa sopra il suo petto.
«La prossima volta farò in modo che non ti torciano neanche un capello»
«E io non permetterò a nessuno di provare anche solo a pensare di sfiorarti»
Mi posa un leggero bacio sulla testa.

«Ti proteggerò per sempre, qualunque cosa accada potrai sempre contare su di me»
«Me lo prometti?»
«Lo giuro su quello che provo con stando con te»
«Stai attento o scopriranno il tuo punto tuo punto debole» ridacchio.
«Allora vedrò di tenerlo ben nascosco»

Sorrido:«Intanto inizia a coprirti prima di prenderti prenderti un raffreddore»
«Non è che hai paura di farti sanguinare il naso a furia di vedermi così»
«Certo, certo. Come se non ti avessi mai visto così»
Scuote la testa:«Forza, vammi a prendere la maglietta e raggiungiamo gli altri. Tra poco sarà ora di cena»

«Hai ragione, Sasha potrebbe diventare isterica»
«Sempre a pensare prima agli atri che a te, vero?»
«Cosa vuoi che ti dica, sono fatta così...»









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*Angolo autrice*
Eccovi il nuovo capitolo, ma ora passiamo all'info importante. Non ricordo se ve ne avevo già parlato, ma sto scrivendo un'altra LevixReader con questa volta ambientamento moderno. Ho deciso di iniziare a pubblicare anche quella così potrete leggere più frequentemente le mie storie.

La FF uscirà questa settimana e si chiama: "Il nostro sogno"

~Disagio Queen😊

Mio dolce opposto ||LevixReader||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora