Specifico che questo è un capitolo HOT (se non si fosse ancora capito dal titolo) e quindi se non vi piace non leggetelo, aspettate semplice il prossimo!!!
T/n's pov
Mi ribacia «"Mi sei mancata"»
Le sue labbra tornano sulle mie «"Sei bellissima"»
Mi siedo sulle sue gambe e mi afferra la vita.
«"Adesso tornerai ad essere mia"» è quel chelo che percepisco nell'ultimo bacio meno casto degli altri.
Gli mordo il labbro inferiore dandogli il segnale di procedere. Così mi stringe verso di sé mentre i suoi occhi mi fissano intensamente. Ristabiliamo il contatto, ma questa volta chiede l'accesso alla lingua che io gli cedo subito. Appoggio le mani sulle sue spalle e chiudo gli occhi mentre lui posa le mani sulle mie naticheSe si tratta di lui non ha senso resistere.
Solo quando il fiato ci inizia a mancare decidiamo di staccarci.
I respiri affannosi, gli sguardi bramosi e siamo uno davanti all'altro. Mi era mancato tutto questo.
«Fai di me ciò che vuoi- mi sfilo la felpa lasciandola cadere la dietro di me- Per questa notte sono completamente tua»Mi solleva trionfante a mo' di sposa e mi appoggia sul letto.
Anche lui si toglie la sua giacca ed inizia a muoversi nella mia direzione come un predatore con la sua preda. Inizia a sbottonarsi i primi bottoni della camicia mostrandomi il suo collo e parte dei pettorali. Si posiziona sopra di me tenendo la distanza per potermi ancora guardare. Tuttavia, il nostro sguardo dura poco perché le sue labbra si uniscono nuovamente alle mie.Si stacca dalle mie labbra ed inizia a lasciarmi umidi baci sul collo fino ad arrivare al bordo della maglietta che trovandola d'ostacolo mi sfila per poi riprendere a baciami continuando a scendere. Passa in mezzo al seno fino ad arrivare al basso ventre. Sento dei piccoli brividi percorrermi, voglio divertirmi un po' io.
«L-Levi...»
«Sì?»Sfrutto la sua distrazione e lo tiro verso di me per poi sedermi sopra di lui. Con un dito percorro lo spazio scoperto sui suoi pettorali.
«Anche io voglio vedere il resto» sbottono lentamente ogni singolo bottone della sua camicia bianca, è un'agonia terribile per entrambi. Ogni centimetro che scopro della sua pelle mi fa venire ancora più voglia di annullare la distanza tra noi.Finalmente l'ho aperta. Inizio a passare le mie mani sul suo petto perfettamente scolpito dal basso verso l'alto soffermandomi sui suoi capezzoli. So che quello è uno dei suoi punti deboli.
«Aaaahhhh...»
Il suo respiro si è fatto più affannoso.
Ghigno:«Credevi che non me ne fossi accorta?» porto una mano dietro di me iniziando a toccare il rigonfiamento che avevo notato nei suoi pantaloni iniziando a muovere un dito su e giù. Trattiene il fiato.«Forza Levi, perché mi fai aspettare?» mi avvicino al suo viso.
«Dannata mocciosa- ha le guance arrossate-Ho imparato qualche trucco a vedere quel pervertito con le prostitute»
«Allora sarà il caso che ti rieduchi io» mi affare i polsi portandomi nuovamente sotto sotto di lui. Noto ancora il suo tentato mantenimento del controllo, se solo fossi restato sopra ancora un po' a questo punto non credo avrebbe ancora quella faccia, ma la sua espressione attuale mi soddisfa abbastanza.Mi sfila i pantaloni e si toglie anche i suoi, finalmente siamo entrambi intimo. Mi bacia con foga appoggiando il suo corpo contro il mio. Tra le mie gambe c'è una delle sue e percepisco l'erezione che frega lungo la mia coscia. Mi libera i polsi e mi slaccia il reggiseno facendolo cadere da un lato del letto; in breve tempo anche le mie le mie mutande e i suoi boxer finiscono sul pavimento.
Appoggio una mano sul suo membro ed inizio a muoverlo. Geme dal piacere. Continuo a muovere la mia mano su è giù fino a quando non mi ferma. «Aspetta...- prende fiato- ... È ancora troppo presto...» mi fermo al suo ordine e lo lascio fare quello che gli pare.
Mi palpa il seno e appoggia le labbra sulla parte bassa del mio collo per farmi un succhiotto. Chiudo gli occhi. Quando si ritiene soddisfatto del suo lavoro si stacca rimanendo sopra di me ed inizia a cercare qualcosa in un cassetto.
«Sistemati mocciosa, è il momento di punirti»Faccio ciò che mi chiede senza esitare.
«Sei pronta?»
«Sì»
Infila un dito dentro di me iniziandolo a muovere. Sento una scossa di piacere. Ne mette un altro, il mio fiato diventa sempre più irregolare, non so per quanto resisterò.
Sfila tutte le dita e finalmente entra dento di me.Inizia a muoversi, prima piano poi sempre più velocemente. Stringo i cuscini davanti a me con tutte le mie forze.
Sento il suo fiato sul mio collo, le sue mani sulla mia vita, e gli occhi pizzicare.
«L-L-Leviii...» trattengo un gemito.
Mi gira il viso nella sua direzione, lo noto ghignare:«Dopo questa faccia, mi devi anche altro. Quai a te se ti trattieni ancora» mi ordina affannosamente.Torna a concentrarsi sul sul lavoro, le spinte si intensificano ancora e questa volta non trattengo i gemiti.
Continua a muoversi dentro di me fino a quando non trova un ponto che al posto di farmi gemere mi provoca un grido di piacere. Lui fa una faccia soddisfatta e torna a toccare quel punto. Sento ancora più caldo di prima, è come se il mio corpo stesse bruciando.Continua a spingere dentro di me e io continuo a gridare il suo nome stringendo la presa sulla sua schiena. Continua mi bacia sul collo, sposto una mano tra i suo capelli corvini. Appena però, torna a spingere il quel punto, la mia presa diventa ancora più salda.
«I-Io non ce la faccio più» dice con il fiato corto.Fa' un'ultima spinta e viene, poco dopo vengo anch'io.
Sfiniti ci sdraiamo uno accanto all'altro.
«Wow. Te la cavi ancora bene nano»
«Invece tu hai iniziato a prendere un po' troppe iniziative- mi bacia sulla fronte- Mi toccherà rispiegarti ancora molte volte le gerarchie»
«Provaci» mi abbraccia e ci addormentiamo.Skip time: mattino dopo
N/fm:«Buon giorno mamma» entra in cucina dove c'eravamo già tutti.
N/fm:«É tutto okay?» mi chiede.
Io:«Sì certo, perché?»
N/ff:« N/fm dice che hai fatto un brutto sogno questa notte»
Io:«No. Come mai lo ha pensato?»
N/fm:«Stavo cercando il bagno e mi sono preso. Così ti ho sentito mentre chiamavi papà. Di solito lo chiami quando fai dei brutti sogni»Arrossisco pensando alla notte appena passata e a Levi va di traverso il thè.
Tossisce:«Sì T/n ha fatto un incubo, ma non si è svegliata»
N/ff:«Te l'ho detto che ti preoccupavi per niente»
Levi si alza per mettere da lavare la tazza e mi sussurra:«Ma quindi come urli quando fai gli incubi?»Gli dò uno scapellotto:«Di certo non nello stesso modo stupido»
Levi:«Mi sembra ovvio, guai a te se provi a far sentire ad altra gente quei gridi» mi morde leggermente l'orecchio.
Nano ti uccido. Arrossisco ancora di più*Angolo autrice*
Che fatica! Eccovi il capitolo mlmlml è il primo che scrivo così "serio" spero che sia venuto abbastanza bene. Scusate se ci ho messo tanto, ma ho potuto scrivere solo in luoghi pubblici e potete immaginare che non sia proprio il massimo...😅~Disagio Queen🔞
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Mio dolce opposto ||LevixReader||
Fanfic«Non sono forte come credi...» «Levi...» «Ho voluto nascondere i miei problemi celati nel passato, così facendo ho costruito una barriera dalla quale non fare uscire i mei sentimenti di cui mi vergognavo. Invece tu hai continuato a vivere mostrando...