Cap. 30~ Kiss💋

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T/n's pov

Ieri abbiamo ricevuto i nuovi ordini per la missione. La scorsa notte ci siamo intrufolati in un accampamento della gendarmeria centrale e abbiamo raccolto informazioni, anche se in un modo non del tutto legale...

In questo momento stiamo camminando per una delle strade della città. Stiamo cercando di non farci notare, ma qualcuno si è già accorto di noi.
Venditore:«Non ci credo, voi due siete T/n e Levi. I soldati più forti dell'umanità»
Veniamo accerchiati da lui e alcuni suoi colleghi che ci elemosinano denaro, in particolare al corvino. Mi viene una voglia matta di menarli! Loro non sanno che lui ha vissuto decisamente peggio di loro, eppure si comportano come se dessero per scontato tutto questa cosa mi fa veramente incavolare.

Levi:«Stai attento»
Venditore:«A cosa?» Levi lo afferra e lo sposta della strada, mentre passa una corrozza/carro.
Levi:«Stavi per essere investito»
Sasha:«Hanno preso Eren e Christa!»
O almeno è ciò che vogliamo fargli credere. In verità sono Jean e Armin travestiti.

Grazie al movimento tridimensionale, nascosto sotto i mantelli, ci rechiamo immediatamente dove si trovano e ci prepariamo a fare irruzione.
Appena abbassano la guardia ci intrufoliamo nel magazzino nel quale li hanno rinchiusi e apspettiamo.
Prima che possano avvicinarsi troppo ai nostri compagni, Mikasa fa la sua mossa e iniziamo ad uscire allo scoperto.

Li catturiamo e portiamo con noi il loro capo, che si fa chiamare "presidente" nonché Dimo Rebees. Dopo una chiaccherata, Levi riesce a convincerlo ad unirsi a noi. Dando vita a uno dei piani più folli escogitati nella storia.

Il signor Rebees convinse la guarnigione a recarsi nei pressi delle montagne dicendo loro di essere riuscito a catturare Eren e Christa, ma in verità c'eravamo noi pronti ad aspettarli. Catturammo alcuni dei capitani che iniziarono ad essere torturati da Levi ed Hanji, mentre Erwin cercava qualche appoggio all'interno per iniziare a pianificare il colpo di stato.

Finalmente il corvino e la mia onee-chan escono dalla sala torture.
Io:«Com'é andata?»
Hanji:«Umm...- fa di no con la testa- Ho già in mente un piano per farli parla, però»
Eren:«É una buona notizia»
Sasha:«Già»
Hanji:«Io vado a sistemare alcune cose, voi andatevi a riposare»

Mikasa:«T/n non vieni?»
Io:«Voglio finire di leggere alcune cose. Tu vai pure arrivo tra un po'»
Lei se ne va lasciandomi a leggere alla fioca luce di una candale. Sento dei passi avvicinarsi, ma non ho paura; riconosco la direzione da cui provengono.

«Ti sei andato a pulire?»
«Esatto. Erano sporchissimi quei due»
«Capisco»
Si siede accanto a me.
«Cosa stai leggendo?»
«Gli ultimi rapporti e alcune indicazioni di Erwin. A quanto pare Hanji gli ha rivelato la mia condizione e anche lui vuole prendere provvedimenti»

Scena Fluff

«Non va bene»
«Perché?»
«Solo io posso prendere provvedimenti che ti riguardino»
Inizia a darmi leggeri baci sul collo che ha appena scoperto. Rapidi brividi di piacere mi pervadono interamente.
«Sei senza contegno»
«Lo so»

Fa ruotare il mio volta verso di lui e mi da un bacio casto. Poi però si evolve, diventa più profondo e sensuale, fino a quando non mi concede l'accesso alla lingua che gli concedo. Metto le mie braccia dietro le sue spalle per far avvicinare ancora di più i nostri corpi. Finalmente lo sento più vicino, ultimamente ci eravamo allontanati veramente troppo.
Ci stacchiamo per riprendere fiato. Abbiamo entrambi le pupille dilatate e un po' di fiatone. I nostri occhi rimangono a fissarsi desiderosi, poi torniamo a baciarci.
Uno dei momenti più belli della mia vita.

Fine scena Fluff

O almeno lo era... Prima che Hanji arrivasse a disturbarci.

Levi's pov

Sentiamo arrivare qualcuno, così ci stacchiamo e ci sistemiamo i capelli scompigliati. Quando entra nella stanza capiamo si tratti della quattrocchi.

Hanji:«Cosa stavate facendo voi due?» ci chiede perversa.
T/n:«Niente» si alza, appoggia i fogli e se ne va.
Io:«Tks»
Hanji:«Ammetilo, vi ho interrotti sul più bello»
Io:«Taci quattrocchi!»

Mi alzo e vado in camera mia. Mi siedo davanti alla scrivania e rimango a fissare dei foglio di carta e una biro. Così inizio a scrivere.

Dopo dieci minuti busso alla porta di T/n e lascio un foglio sotto la porta. Se accadrà come plausibile, non lo prenderà lei, ma la sua compagna di stanza.

Mi recai in fretta anche alla altre per lasciare lettere simili, ma contemporaneamente estremamente diverse. Finiti il mio compito da "postino" soni tornato in camera a cambiarmi.
Ma diciamo che non andò come speravo...

Appena esserimi messo la camicia Mikasa bussò alla mia porta.
«Non possiamo fare quanto ci hai chiesto. Ma T/n ha detto che vorrebbe vederti alla radura, quella alla fine del bosco»
«Perché dovrei andare lì se vuoi dite di non poter fare ciò che vi ho chiesto?»
«Capitano lo dovrebbe proprio fare»

Mi prendo una giacca e vedo di raggiungere il posto in questione il prima possibile.
La strada è illuminata da piccole candele lungo il percorso.

Che diamine sta' succedendo?
Io forse l'ho capito
Allora dimmelo
No, è una sorpresa. E poi preferisco vedere la tua solita faccia da tonto
Uno di questi giorni ti ucciderò
Aspetterò con trepidazione il giorno di cui parli

Arrivo alla radura. Oltre alle candele ci sono tantissime lucciole che mi circondano. Mi giro su me stesso ammirandole e noto qualcuno dietro un albero.
«Chi va là?»
«Sono io»
«Mocciosa...»
Tira fuori la testa. Ha i capelli raccolti in una treccia che cade sulla spalla inclinata.

«Perché siamo qui?»
«Perché siamo stufi»
«T/n ti costa tanto esprimerti chiaramente?»
«Siamo stufi... Di aspettare»
Esce da dietro l'albero.
Indossa un abito bianco da sposa. La gonna e larga, "pomposa", il corpetto stretto e delle margherite incastrate tra i capelli e nell'abito.

«Questo stile di vita ci ha insegnato che dobbiamo sfruttare ogni giorno e che non abbiamo abbastanza tempo di aspettare. Io voglio farlo subito, e dalla lettera che hai scritto a Mikasa, anche tu»
Sulla lettera, infatti, chiedevo a Mikasa di farla uscire e di permetterci così, di tornare il giorno dopo già cogniugi.

«Ho invitato qualcuno- da dietro gli alberi uscirono tutte le persone che quella sera si trovavano da noi- Non è un problema vero?»
Mi avvicinai a lei passandole una mano sulla guancia:«Assolutamente no»

Hanji:«Siete pronti? Mi sono fatta dare il permesso speciale per la forma breve»
T/n:«Nessun problema»
Hanji:«Ma breve, breve eh... In cinque minuti fatto tutto»

Ci mettiamo in piedi davanti a lei.
Hanji:«Tu, Levi Ackerman, vuoi sposarti la mia adorata sorellina?»
T/n:«Hanji!» disse imbarazzata.
Io:«Lo voglio»
Hanji:«E tu, T/n T/c, vuoi prendere per marito questo nano»
T/n:«Lo voglio»
Hanji:«Dato che questa è la forma breve, che nessuno ha intenzione di opporsi e dai poteri temporaneamente conferitomi; vi dichiaro marito e moglie. Ora puoi fare tutto ciò che vuoi alla mia sorellina senza essere denunciato!»

Le prendo il viso tra le mani e la bacio in maniera casta, poi la sollevo come si fa con le principesse: la prendo dalla vita e dalle ginocchia, mentre pose le mani dietro il mio collo.

«Sai cosa rende questo giorno ancora più bello?»
«No, cosa?»
«...Tu»
Ci ri-baciamo.

Sasha:«Siete così dolci che mi è venuta voglia di mangiare torte e biscotti per una settimana intera!»
Tutti ridono e anche T/n. Io mi limito a sorridere; sorrido per quel viso illuminati di gioia che mi fa sempre trovare speranza.
"Sono uno stupido, non ha senso". È questo che mi sarei detto qualche anno fa a pensare "cosa amo di lei?"; ma adesso la mia risposta non mi sembra assurda più di tanto, perché...
“Io amo tutto di lei



*Spazio autrice*
Ragazzi questo capitolo risulta più corto perché ho sempre meno tempo e meno idee che invece si accumulano sempre di più nella nuova storia che sto iniziando a scrivere.

Ormai siamo alla fine di questa storia perché credo che il prossimo sarà definitivamente l'ultimo capitolo.

~Disagio Queen😲

Mio dolce opposto ||LevixReader||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora