Capitolo 7

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Jisung aveva la fronte appoggiata al finestrino della limousine. Guardava il paesaggio senza interesse, gli sembrava brullo e freddo, addirittura noioso. Ad un tratto alzando la testa vide, finalmente, il castello bianco di Zhilink.

Immediatamente scattò a sedere, non lo avrebbe mai immaginato così imponente. Una cosa però lo lasciò interdetto, il castello era su un'altura proprio come si aspettava, la strada che lo percorreva era proprio come l'aveva immaginata, asfaltata e tortuosa, costeggiata da grandi alberi di cipresso intervallati da piccoli lampioni con la luce bianca. Tutto era troppo simile al suo castello ideale. Veramente troppo simile.

Erano arrivati al cancello di bronzo, e dentro si potevano scorgere i grandi cespugli di rose viola e bianchi. Le cascate si sentivano gorgogliare anche attraverso il vetro oscurato del mezzo e il loro suono si intrecciava al cinguettio degli uccellini poggiati sulla grande fontana di marmo rosato.

《Questo giardino è stupendo!》 trillò Jimin stupefatta mentre si spostava verso il finestrino, schiacciando il fratello maggiore con la gonna -molto- ingombrante del vestito, contro la porta della limousine e prendendo a gomitate il fratello gemello.

《Ma ti levi?》Ringhiò Jisung con la guancia contro il finestrino.

《Fammici pensare... No. Oddio che faccia!》 Jimin iniziò a ridere, forse troppo sguaiatamente per essere una principessa. Sua madre si girò lanciandole un'occhiataccia, e lei subito si zittì imbarazzata per poi perdere l'equilibrio dato che Jisung aveva aperto la porta per scendere finalmente nel giardino del castello.

Si ricompose in fretta. Fece un respiro profondo e tentò di indossare la maschera della principessa perfetta. Cosa non facile per una persona come lei.

Jisung appena sceso dall'automobile inspirò a pieni polmoni l'aria fredda di quel regno lontano. Quella sensazione era così inebriante. E... nuova. Si ravvivò i capelli castani e lucenti con una mano per poi spostarsi a lato di sua sorella offrendole il braccio. Certo se avesse avuto i tacchi sarebbe stato un gesto carino ma in quel momento...

《Posso togliermi questi trespoli?》Chiese Jimin dolorante.

《Tesoro, non li porti nemmeno da venti minuti.》Le rispose suo padre sorridendo.

《Fate silenzio. Non voglio sentire alcun lamento, questo è un incontro importante.》 La regina Hyuna si avvicinò al grande portone bianco e nero intarsiato d'oro, per essere accolta da un uomo con i guanti bianchi.

《Guarda. Un pinguino!》 Sussurrò Jisung alla sorella, per non farsi sentire dai genitori o da Jinyoung, mentre lei si mordeva la lingua per non scoppiare a ridere.

La famiglia reale di Jjianz stava attraversando il lungo corridoio di marmo con lo sguardo fiero, anche se curiosi non spostarono mai lo sguardo dall'altra famiglia vestita di azzurro che li attendeva in fondo al corridoio.

Per una frazione di secondo Minho e Jisung si guardarono negli occhi. Una scossa li percorse per tutto il corpo. "Strano" pensarono entrambi per poi spostare lo sguardo sugli altri membri reali.

Jisung restò stupito nel vedere quanto fossero belli i membri della famiglia reale di Zhilink. Dalle foto che sua sorella (stalkerando i vari profili instagram e kakao) gli aveva mostrato si era fatto una vaga idea del principe ereditario, ma non lo avrebbe mai immaginato così tanto bello. Poi nemmeno l'altro ragazzo al suo fianco era brutto, anzi... due fighi da paura nella stessa stanza con lui. Figo.

Mentre si inchinava al cospetto della regina rimase colpito dai suoi occhi blu così profondi e dolci, nascosti da un velo di tristezza. Senza farsi vedere lanciò un occhiata al principe alto con la giacca chiara. "No, non si assomigliano per niente, chi cavolo è questo?"

Il tipo alto sembrava non voler togliere gli occhi da Jimin, comprensibile, dato che vestita in quel modo era veramente bella.

《Hyuna! Tesoro. Quanto tempo! Come stai? Tutto bene? E questi chi sono? Ti va di presentarceli?》Disse la regina dagli occhi color ghiaccio abbracciando la amica.

《Nayeon, cara... Questi sono i miei figli Jisung, Jimin, e Jinyoung. Invece questi due giovani sono?》

《Lee Minho, mio figlio e suo cugino, il principe di Syung, Hwang Hyunjin.》

Quindi si chiamava Minho. Minho. Era un bel nome. Jisung si sentiva strano nel rimuginare quel nome, uno strano sfarfallio allo stomaco. Ma perché?
Sembrava in trans, con lo sguardo basso, fisso sulle scarpe e i capelli che gli ricadevano contro la fronte scoperta. Non poteva innamorarsi di Minho. Sicuramente era etero, già promesso in sposo, e per niente interessato alla pace fra i regni. Anzi, nella più rosea delle ipotesi, avrebbe sposato sua sorella e in questo caso sarebbe potuto diventare suo...cognato?

Ad un tratto delle scarpe dorate si affiancarono alle sue e ricevette un colpetto alla caviglia. 《Sua altezza, mi perdoni ero ammaliato dal vostro etero- ehm, etereo pavimento in marmo...non ho mai visto accostamenti così eleganti》

Rispose Hannie inchinandosi ancora più profondamente al cospetto della regina, notevolmente divertita dal suo modo di parlare.

Jimin si voltò verso il fratello sussurandogli -attento a quello che dici- con un sorrisino, però subito dopo abbassò lo sguardo tossicchiando, aveva appena incrociato gli occhi di Hyunjin. Che ansia. Sembravano che le volessero scavare nell'anima.

《Allora, visto che abbiamo terminato i convenevoli, che ne direste di seguirmi nel salone? La mia crew di chef ci servirà un pranzo gourmet coi fiocchi, spero che abbiate fame》disse il re di Zhilink con uno strano ghigno in volto.

Jisung sfarfallò gli occhi sorpreso nel scorgere Minho roteare i suoi, ma fu ancora più sorpreso quando vide Hyunjin fargli un cenno verso di lui, per poi incastonare quegli occhi da cerbiatto ai suoi con un sopracciglio alzato.

Jisung spostò subito lo sguardo, per posarlo, imbarazzato, su una statua di marmo bianco nel centro del corridio.

Era un uomo perfettamente scolpito nella roccia, i muscoli erano rifiniti e contratti verso l'alto. Dalla schiena spuntavano due grandi ali dorate, che si schiudevano attorno al suo corpo. Nudo.

Ah.

|Without The Crown| MinSungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora