Capitolo 49

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Jimin non poteva essere più sollevata di vedere il suo fratellino adorato. Tuttavia poteva sicuramente trovarsi in una situazione migliore. Dopotutto non era mica stata costretta a fidanzarsi con il ragazzo di suo fratello. Che scelta balorda.

"Alla buon'ora principe Han" borbottò lei con un sorriso che lentamente stava diventando sempre meno falso. Piú suo fratello si avvicinava, meno era agitata.

"Mi sei mancata anche tu, Minnie." Le rispose lui sussurrando dolcemente.
Le afferrò la mano affusolata e al termine della presentazione di tutti i componenti delle famiglie reali con i quali aveva viaggiato da Zhilink a Jjianz, fece strada ai due cugini e al resto del piccolo corteo verso la grande sala da pranzo.

Fra tutti quei nobili dal sangue blu che non riuscivano a smettere di chiacchierare, non possiamo non ricordare il povero e dolce (si fa per dire) Seungmin. Perché anche lui avrebbe potuto sicuramente ritrovarsi in una situazione migliore.

Il nostro bel fanciullo era l'unico in tutta la sala che non possedeva un titolo nobiliare, e perdipiú doveva passare l'intero pranzo a tenere sotto controllo quelle due bestioline che si ostinavano a chiamare principessine. Ma non era finita qua, infatti doveva per giunta  subire l'umiliazione di essere il quinto incomodo, stretto fra i quattro ragazzi più o meno della sua età.

Perché sí, pure lui si era accorto  di come si guardavano Minho e Jisung.  Non aveva trascorso le ultime tre ore assieme a loro due, dovendo sopportare il loro continuo amoreggiare in silenzio, visto che Hyunjin si era addormentato beatamente sulla sua spalla, assolutamente no.

E inevitabilmente si era accorto anche che c'era qualcosa di strano pure fra Hyunjin e Jimin, anche se non era molto sicuro di voler scoprire di cosa si trattasse.

"Basta smettila di pensare a Hyunjin. È un principe. Ok è un gran bel manzo ma davvero non capisco perché lo pensi così tanto."

Noi lo sappiamo invece perché Hyunjin girovagasse stabilmente nella mente del più piccolo.

E anche se quel bel giovane dai capelli scuri lo confondeva, e non poco, riconosceva anche lui di provare qualcosa che non aveva mai provato per nessuno prima di allora.

Come fosse possibile che fosse passato da odiarlo a "tollerarlo" era già una cosa assurda per lui. E pure il fatto che negli ultimi giorni lo cercasse costantemente lo metteva in crisi.

Nell' ultimo periodo Seungmin aveva imparato ad apprezzare il suo carattere estremamente curioso e tenero e a volere trascorrere più tempo con lui.
Cosa che sarebbe potuta accadere solo grazie ad un allineamento di pianeti imprevedibile.

Tutto ciò era accaduto con gradualità a partire dalla presenza costante del moro durante le lezioni delle piccole, passando per tutte le volte che lo aveva aiutato con disponibilità e gentilezza, e finendo con l'effetto che i sorrisi di Hyunjin avevano sul suo povero cuore. Non a caso i sorrisini che gli rivolgeva senza preavviso per lui erano dei veri fulmini a ciel sereno.
Quindi sí, possiamo dire che loro due avevano instaurato una sorta di rapporto speciale.

E pensare che ció era accaduto proprio in seguito a quel piccolo imprevisto che era capitato nelle loro camere tre settimane prima.

Insomma, possiamo affermare con certezza che Seungmin avesse iniziato a provare dei sentimenti per il più alto, sentimenti che però fino a quel momento non aveva mai saputo di avere.

Non che ci fosse alcuna probabilità che lui li accettasse serenamente. Figuriamoci. Era troppo povero (e orgoglioso) per ammettere di essersi innamorato di un principe.

Nonostante la sua testardaggine però, gli sguardi che guizzavano come scintille tra Hyunjin e la principessa di Jjianz lo mettevano a disagio, per non dire che lo facevano proprio incazzare. Ma anche in questo caso, Seungmin non avrebbe accettato di essere geloso del principe di Syung nemmeno sotto tortura.
Anche perché per lui la tortura era già in atto.

Sentiva il cuore stretto in una morsa, che si chiudeva lentamente soffocando, la testa leggera e pesante allo stesso tempo il cuore che batte all'impazzata e una tristezza gelida e grigia bloccata nello stomaco. Il tutto mentre era seduto composto al tavolo e guardava il riflesso di quello che ai suoi occhi era un accoppiamento molto ben riuscito nel suo piatto.

Quando il principe si chinó per sussurrare qualcosa all'orecchio di Jimin, il giovane educatore non c'è la fece più. Si alzó garbatamente e se ne andò, non prima di aver fulminato, come solo lui sapeva fare, Hyunjin e la principessa.

Uscì dalla sala da pranzo e inizió a vagare per il castello fino a quando non trovó una piccola veranda che si affacciava sul giardino. Li si sedette sul portico e inizió a piangere.

Per la sua deficienza.
Per la sua sfortuna.
Per il fatto che si fosse innamorato della persona sbagliata.
Per Hyunjin che era letteralmente il principe azzurro dei sogni mentre lui era solo un ragazzo di campagna.
E per un sacco di altre cose che non mi va di stare qui a spiegarvi. Avete mai avuto il cuore spezzato? Spero di no per voi, ma potete facilmente immaginare come si sentisse Seungmin in quel momento.

Ad un tratto sentí dei passi. Lenti, misurati quasi felpati. Alzò lo sguardo sperando di incontrare gli occhi dolci del moro e invece vide l'ultima persona che avrebbe potuto immaginare.

Jimin gli sorrise un po' impacciata e indicando il cuscino accanto a quello dovee si era seduto lui gli chiese "posso sedermi?"

Seungmin aveva ancora dei grandi lacrimoni negli angoli degli occhi ma sapeva di poter essere acido come sempre, anche in quel momento. Stranamente, però, questa volta non gli riuscì di rispondere male a quella ragazza. E ancora più stranamente quando lei lo abbracciò non la spinse via, ma al contrario si sciolse nel suo abbraccio.

"Ehi, ehi ehi...non piangere. Non è successo niente." Cercó di consolarlo Jimin. Ma si vedeva lontano un miglio che non era il suo passatempo preferito aiutare le persone a fare i conti con le proprie emozioni.

Nel giardino inizió a scendere una pioggerellina delicata mentre si sentivano ancora i leggeri singhiozzi del rosso. Jimin a quel punto inizió ad accarezzargli la testa sussurrando frasi sommesse.

Ad un certo punto caló il silenzio. Seungmin aveva smesso di piangere ma era ancora tra le braccia della principessa.

"Principessa, lei prova qualcosa per Hyujin non è vero?" Sussurró all'improvviso con voce tremolante Seungmin raccattando da chissà dove quella mole gigantesca di coraggio e di onestà.

|Without The Crown| MinSungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora