Litigi

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Caleb era stato convinto da Kevin ad andare ad una festa in un locale in centro, così ora se ne stava lì seduto al bancone a bere. Aveva adocchiato un paio di ragazze carine che gli lanciavano sguardi maliziosi e stava quasi per andarci a parlare quando tra le coppie che ballavano intravide una cascata di boccoli biondi con quegli strani riflessi ramati, inconfondibili.
Dio, quant'era bella.
Il vestito nero le fasciava la vita sottile lasciando scoperta la schiena e le gambe perfette, e faceva sembrare i capelli ancora più luminosi.

Era strano vederla ad una festa, Samantha non era quel genere di ragazza.
Quando vide che stava ballando con un ragazzo si infuriò.
Il ricciolino in questione stava decisamente troppo vicino a Samantha per i suoi gusti e non gli piaceva il fatto che lei stesse appoggiando la testa sul suo petto.
Strinse i pugni, senza capire nemmeno lui il motivo di quella reazione.

«Geloso Cal?» gli chiese Kevin avvicinandosi a lui.
Il ragazzo distolse subito lo sguardo.
«Cosa... di che cosa stai parlando?!» rispose irritato.
Il ragazzo biondo rise scuotendo la testa.
«Cerca solo di non fare scenate d'accordo?» gli disse allontanandosi verso una ragazza mora seduta da sola.

Caleb gli lanciò un'occhiataccia prima di riportare l'attenzione su Samantha.
La canzone era finita.
Perfetto pensò Ora la riporta al bancone e se ne va
Infatti il ragazzo riccio riportò Sam al bancone, ma il punto era che non se ne andò, bensì si sedette affianco a lei.

~~~~~

«Ti va di bere qualcosa?» chiese Seth a Samantha quando la canzone finì.
La ragazza annuì, così lui la accompagnò al bancone e si sedette affianco a lei.
«Una battiglia di vodka e due bicchieri per favore» ordinò il ragazzo.
Samantha lo guardò con gli occhi spalancati. Voleva bersi un'intera bottiglia di vodka?
Il ragazzo sorrise divertito vedendo la sua reazione.
«Vuoi ubriacarti?» gli chiese Sam.
«No» rispose lui tra le risate «Voglio fare un gioco con te, per conoscerci meglio. Allora funziona così: a turno tu cerchi di indovinare qualcosa su di me, se indovini bevo io e se sbagli bevi tu. Poi tocca a me, d'accordo?» le spiegò.
Samantha sapeva che era una pessima idea, ma forse per noia o per dimenticare ciò che era successo qualche giorno prima accettò.
«Perfetto, inizia tu» la incoraggiò Seth.
«Hai 21 anni» disse Samantha dopo averci pensato un attimo.
«22» la corresse lui «Ma lo prendo come un complimento» disse mentre le riempiva il bicchiere.
Iniziamo bene pensò la ragazza mentre beveva tutto d'un fiato.
Fece una smorfia mentre l'alcool le scendeva in gola facendo sorridere ancora il ragazzo.
«Tocca a te» disse poi.
Seth la squadrò velocemente dalla testa ai piedi.
«Vai in palestra» disse poi.
Samantha lo guardò a bocca aperta, non l'aveva fatto così perspicace.
Di malavoglia si riempì di nuovo il bicchiere e lo bevve.
Non era molto brava a quel gioco.
«Fai sport» disse al ragazzo.
«Più precisa»
«Non saprei... vai a correre?» sparò a caso Samantha vedendo che aveva un fisico atletico,e con sua grande sorpresa ci azzeccò.
Seth si riempì il suo bicchiere e lo bevve tutto.
«Stai diventando brava» disse scherzando il ragazzo mentre pensava a cos'altro dirle.

*****

Un gran numero di bicchierini di vodka dopo, Samantha non la smetteva più di ridere.
«Andiamo non sono mai stato bravo in queste cose» si giustificò Seth.
«Sei stato bocciato tre volte all'esame di teoria della patente!» disse continuando a ridere Sam «Tre volte! E solo alla teoria!»
Il ragazzo si finse offeso mentre le riempiva nuovamente il bicchiere.
«Intanto ti tocca bere» disse porgendoglielo.
«Ma non vale, io intendevo che non eri mai stato bocciato a scuola!» si lamentò lei.
«Hai detto "non sei mai stato bocciato", non hai specificato dove» disse lui mettendole il bicchiere in mano.
Samantha roteò gli occhi sbuffando mentre lo prendeva e lo beveva.
Fece una smorfia sentendo la gola bruciare per l'ennesima volta.
«Avevi l'aria di un secchione...» commentò la ragazza.

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