Mare

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Samantha si svegliò a causa della sveglia che suonava. Per un attimo non si ricordò perché l'aveva messa, così presto poi, ma quando il fratello entrò in camera sua tirandole addosso il costume, la crema solare e un mucchio di altre cose da spiaggia le tornò in mente.
«Ehi... smettila!» urlò la ragazza a Jason mentre si tirava il lenzuolo sulla testa.
Il ragazzo però non sembrava soddisfatto così continuò a tirarle tutto quello che aveva sotto mano.
«Ok, ok, sono sveglia!» si arrese alla fine Sam alzandosi dal letto «Dai ora devo risistemare le mie cose!»
«Si parte tra dieci minuti, facciamo colazione la» la avvisò il fratello senza ascoltare le sue lamentele.
«Ma perché dobbiamo partire così presto?»
«Per trovare un parcheggio che non sia a 10 km dalla spiaggia Sam, e poi dai sono le 6:30 a che ora ti alzavi per andare a scuola?» spiegò Jason, ma uscì prima di sentire la sua risposta.

Sam si alzò di malavoglia e andò in bagno a rendere presentabili i suoi capelli. Alla fine decise di legarli in una coda. Poi indossò il costume e il vestito azzurro nuovo. Ributtò tutta la roba che il fratello le aveva lanciato nella borsa e poi scese.
Ancora mezza assonnata caricò le sue cose nell'auto del fratello. Davanti a casa loro c'era già parcheggiata la macchina di Bran che continuava a suonare il clacson ogni due minuti.
«Ma è meno un quarto alle sette!» gli urlò Sam per farlo smettere.
«Appunto! Dovevamo partire un quarto d'ora fa!» ribattè lui suonando un'altra volta il clacson.
Sam ci rinunciò e si lasciò cadere in macchina, dietro al sedile di Hazel che si era seduta davanti affianco a Jason che guidava.
Samantha stava già progettando il suo pisolino per la durata del tragitto, così si mise i suoi occhiali da sole e le sue adorate cuffiette e iniziò ad ascoltare musica, la testa appoggiata al finestrino e lo sguardo perso che guardava le case scorrere velocemente davanti a lei, senza però vederle davvero.
Qualche minuto dopo si addormentò.

*****

Un'ora dopo erano arrivati alla loro spiaggia abituale.
Fu svegliata dal baccano che facevano Pip e zio Jas mentre giocavano come due bambini a rincorrersi, senza alcun motivo apparente. Poi però si accorse che la piccola aveva rubato gli occhiali da sole al ragazzo che ora la stava rincorrendo.
Sam scese dall'auto e si stiracchiò inspirando l'aria di mare. C'era un forte odore di salsedine che lei adorava. Aprì il bagagliaio e presa il borsone con le sue cose, lasciando l'ombrellone al fratello che dopo aver recuperato i suoi occhiali se lo mise in spalla.
Il gruppetto si avviò così verso la spiaggia. Doveva dire che avevano fatto bene a partire così presto, la spiaggia era quasi deserta e così poterono occupare un posto vicino alla riva. Dopo aver piantato gli ombrelloni tornarono indietro e andarono al bar che c'era prima della spiaggia per fare colazione.
L'umore della ragazza migliorò notevolmente quando addentò la sua brioche al cioccolato, squisita.
Dal tavolino a cui erano seduti si aveva un'ampia visuale della spiaggia e del mare che copriva tutto l'orizzonte. In cielo non c'era neanche una nuvola e si prospettava una giornata davvero calda.

«No ok ti sei guardata allo specchio?» le chiese ad un certo punto Hazel.
Per un attimo Sam si preoccupò di essersi vestita male o qualcosa del genere, ma era impossibile dato che indossava quello che le aveva comprato l'amica. La guardò con uno sguardo interrogativo.
«Quel vestito ti sta da favola! Cioè ragazzi ma guardate come fa risaltare gli occhi! Sono praticamente dello stesso colore» spiegò lei esaltata per aver fatto un ottimo lavoro, come sempre del resto.
Sam quasi tirò un sospiro di sollievo e sorrise.
«Già, dovevamo prenderne uno anche a Jas» disse poi.
Il ragazzo alzò lo sguardo dalla sua brioche e guardò male la sorella.
Hazel aveva un'espressione strana, quasi volesse seriamente prendere in considerazione ciò che aveva detto, ma poi disse:
«Per quanto mi piacerebbe vederti con quel vestito, non credo sia il caso, però vedrò di prendere anche a te qualcosa di azzurro»
Il ragazzo sembrò quasi sollevato.
«Purché sia qualcosa di maschile» disse poi scherzando.
«E poi ci sono io, che ho gli occhi più comuni al mondo» si intromise Bran facendo un visino triste.
Gli altri ragazzi al posto di smentirlo si misero a ridere e lui si imbronciò.
«Non è vero amore sono bellissimi» lo accontentò allora la moglie facendogli una carezza sulla mano.
«Ovvio, sono miei» disse allora lui alzando le spalle «Tutto di me è bellissimo»
«Ma fammi un favore!» disse Sam alzando gli occhi al cielo.
«Cosa? Mi stai mettendo alla prova?» le disse lui con aria di sfida.
«Ok, ok basta, andiamo in spiaggia?» Jason troncò l'argomento e il gruppo seguì il suo consiglio.

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