Capitolo Ventisei

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Giovedí, 10 agosto 2017

📍LA, 🇺🇸/ Venezia, 🇮🇹

Evelyn era così emozionata all'idea di dover partire per l'Italia.

"Mi dispiace che ti sia fermata qui solo dieci giorni..." Andy non era poi così entusiasta di dover salutare la figlia dopo nemmeno due settimane.

"Anche a me dispiace papà, ma appena tu e Kate avrete un po' di tempo libero, potete venirmi a trovare in Inghilterra."

"Sì beh, lo sai che-" Andy venne interrotto da Kate. "Lo sai che ci farebbe molto piacere, appena ci liberiamo dal lavoro, verremo sicuramente a trovarti." Disse la donna, mandando un'occhiata di rimprovero al marito.

Le valigie erano già all'ingresso, pronte per essere messe nel portabagagli.

Evelyn vide la schermata del suo cellulare illuminarsi, segno che Lewis sarebbe arrivato di lì a poco.

Difatti, nemmeno cinque minuti dopo, sentirono il campanello.

"Buongiorno." Lewis salutò Evelyn con un  caloroso abbraccio e le posò un bacio leggero sulle labbra, che si incurvarono in un sorriso.

Poi si rivolse anche ad Andy e Kate, salutandoli.

"Allora, sei pronta?"

Evelyn annuì e lanciò un'occhiata alle valigie per assicurarsi di non aver dimenticato nulla.

"Vieni qui tesoro, fatti salutare per bene." Andy tirò a sé la figlia, stringendola in un abbraccio e sussurrandole all'orecchio: "Mi raccomando, non permettergli di farti soffrire, altrimenti lo uccido." Evelyn rise e gli disse: "Tranquillo, se dovesse farmi soffrire, sarò la prima a ucciderlo."

Poi salutò Kate.
"Buon viaggio Eve, ti voglio bene."
"Anche io, e ti prego cerca di convincere papà a venire in Inghilterra, solo tu puoi riuscirci." Le sussurrò all'orecchio.
"Ci proverò." Kate sorrise e la lasciò andare, tirando, invece, in un abbraccio Lewis.

"Arrivederci Kate, sig. Brooke, è stato un piacere conoscervi."

"Anche per noi Lewis." Rispose la donna, mentre Andy gli strinse semplicemente la mano sorridendo.

"Andiamo?" Lewis si girò poi verso Evelyn e prese le sue due valigie dal pavimento.

Dopo aver sistemato tutto nel portabagagli della sua Mercedes, il pilota inglese raggiunse Evelyn all'interno dell'auto. "Non mi hai detto quanto tempo resteremo a Venezia." Disse mentre si allacciava la cintura.

"Possiamo restare quanto vogliamo. Quando devi tornare a lavoro?" La guardò per qualche istante e tornò a concentrarsi sulla strada.

"Il 21, ma dovrei tornare a casa qualche giorno prima."

"Non abbiamo un data stabilita per andare via, ma possiamo lasciare Venezia venerdì prossimo, se per te va bene." Senza pensarci troppo Lewis allungò la mano destra e la appoggiò sulla coscia di Evelyn che, per quanto potesse essere coperta dal tessuto del vestito a fiori che indossava, non era certo indifferente al suo tocco.

"Credo sia meglio andare via il giovedì, così ho più tempo per disfare le valigie e completare alcune cose di lavoro."

"Mi sembra perfetto." Le sorrise.

The interview||L.H.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora