I want to be with you Harry.

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-Harry- disse il ragazzo moro davanti a lui con la stessa espressione di stupore. Louis indossava degli skinny neri attillati, una semplice maglia bianca e una giacca di jeans, guardandolo Harry pensò fosse bellissimo.
-Louis- ribatté il ragazzo continuando a fissarlo.
-Non pensavo di trovarti a questa festa- ammise grattandosi nervosamente la nuca.
-Com'è piccolo il mondo- ironizzò sull'accaduto e decise di non degnarli ancora di una sola parola, così decise di oltrepassarlo per ritornare dal suo amico. Quando lo fece però, Louis lo prese per un braccio bloccandolo.
-Possiamo parlare?- domandò con lo sguardo che lo supplicava cosa che, fece quasi ridere il riccio. Harry voleva parlargli ma se Noah lo avesse saputo molto probabilmente ci sarebbe rimasto male ma decise di non dargli importanza e annuì in conferma.
-Ma non qui- gli disse -se Noah mi vedesse con te sai..- lasciò la frase in sospeso e Louis annuì.
-E dove?- domandò di nuovo e il ragazzo gli fece segno di seguirlo. Harry non conosceva bene la casa di Niall però vide che in cucina c'era una porta che portava al giardino così decise di portare Louis lì per parlargli. Una volta fuori, il riccio si girò verso Louis e incrociò le braccia al petto.
-Quindi hai risolto con Noah- iniziò a parlare e quella frase non sembrava una domanda ma più un'affermazione.
-Sì- fu l'unica cosa che disse.
Il ragazzo moro si grattò nuovamente la nuca e sbuffò. -Non so quante volte ti abbia chiesto scusa ormai- fece una pausa -Sono stato un coglione e me ne rendo conto, tutte le volte è stata mia la colpa. Ho parlato con qualcuno vicino a me e ci ho riflettuto: tu mi piaci Harry e tanto. Non è più un forse, è una cosa sicura e mi piacerebbe che tutta questa situazione di merda finisse persino con Noah, farò di tutto per farmi perdonare da lui se questo significa poter..- lasciò la frase in sospeso.
Quello che voleva dire era "stare con te?" -pensò-
-Poter..- quasi lo obbligò a parlare e vide Louis prendere un grandissimo respiro.
-Stare con te Harry- terminò e il ragazzo spalancò gli occhi sorpreso. Non ci poteva credere. Finalmente il ragazzo davanti a lui aveva pronunciato le parole tanto attese.
-Hai veramente parlato di me a qualcuno?- ridacchiò il ragazzo ironizzando e Louis lo guardò stupito.
-Se parlato di te significa averlo detto a mia zia beh allora sì- rise. -Allora?- domandò e Harry iniziò a pensare in un modo così rapido che si stupì.
-Tu mi piaci e questo non è nuovo ma dopo quello che è successo con Noah io..- iniziò per dire -se stare con te significa perdere il mio migliore amico allora no, non posso stare con te- ammise con voce strozzata. Louis lo guardò con espressione triste in volto.
-Farò di tutto per farmi perdonare- disse un'altra volta e Harry sospirò.
-Ci parlerò ma non adesso sai, è troppo ubriaco per darmi retta su un argomento così- disse e i due iniziarono a ridere.
All'improvviso Louis si avvicinò a Harry e al ragazzo quasi gli mancava il respiro.
-Va bene allora- disse guardandolo negli occhi. I loro nasi si sfiorarono. -Ci vediamo- dichiarò prima di dare le spalle al ragazzo per poi ritornare dentro insieme ai suoi amici.

Ops. (by Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora