Our First Kiss.

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-Oh scusami- disse Louis staccandosi da Harry. -Non ci crederai Tomlinson, ma stavo giusto venendo a casa tua- ridacchiò il riccio.
-Davvero? Perché stavi venendo a casa mia?- domandò il ragazzo di fronte a lui.
-Per parlarti.- disse senza precisare. -Tu perché sei venuto invece?- alzò il sopracciglio.
-Per chiederti scusa, di nuovo. So di essermi comportato male con te quando non te lo meritavi sembrerò ripetitivo, ma è così. Tu mi hai dato un posto dove stare quando nessun altro avrebbe fatto o meglio sapevo che tu non mi avresti giudicato. Sono stato un immaturo, è solo che ero confuso e non ho pensato a ciò che stavo facendo e alle sue conseguenze. Forse non basterà tutto ciò per farmi perdonare ma ti chiedo scusa nuovamente- disse Louis sospirando rumorosamente come se non lo stesse facendo da molto tempo. A quelle parole Harry non poteva non perdonarlo, si vedeva chiaramente che ci teneva al suo perdono e così fece la cosa più stupida e inaspettata che potesse mai fare. Prese Louis per le spalle, era più basso di lui e molto più leggero quindi non dovette sforzarsi più di tanto e lo baciò. Lo baciò nell'esatto momento in cui decise di mettere da parte i suoi pensieri e le sue paure, non aveva mai provato paura di baciare qualcuno ma adesso sì ed era qualcosa di terribilmente bello. Le sue labbra erano sottili, morbide e accoglienti. In tutto ciò Harry pensò che a Louis piacesse la situazione perché non si allontanò neanche di un centimetro dal corpo di Harry. Il riccio prese le guance del moro e iniziò a baciarlo con più passione, le loro lingue iniziarono a giocherellare tra di loro e tutto sembrava così perfetto. Forse, pensò nuovamente Harry, quello era in assoluto il bacio più inaspettato e desiderato di sempre. Aveva baciato molti ragazzi prima di lui ma prima di allora, non si era preoccupato neanche una volta delle conseguenze perché non era mai stato così difficile far cadere i ragazzi ai suoi piedi. Dopo quello che sembrò un'eternità, i due si staccarono e si guarderanno per qualche secondo.
-Oh- l'unica cosa che riuscì a dire Louis.
Un semplice "Oh". Cosa poteva significare? Pensò Harry. "Oh" il bacio mi è piaciuto oppure "Oh" non me lo aspettavo o peggio, "Oh ora ti spacco la faccia".
Harry lo guardò confuso. -Senti sono stato uno stupido..- perché gli stava tremando la voce? -Non dovevo farlo, io..-
-No! Cioè va bene, sono cose che capitano anche se mentirei se ti dicessi che me lo sarei aspettato- gli fece un piccolo sorriso Louis. -Ora è meglio che io vada- disse prima di girarsi e aprire il cancello della casa di Harry qualche passo più in là. -Ah Harry- lo chiamò e si girò. -Non dirlo a nessuno va bene? Del nostro bacio intendo, per favore.-
-Si certo- gli rispose senza far notare un minimo segno di tristezza o almeno ci provò.
Il ragazzo moro gli fece l'ultimo sorriso prima di recarsi in strada per tornare a casa sua lasciando Harry davanti alla porta di casa sua, confuso, turbato ma libero.

Ops. (by Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora