Without Rancor

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Harry era sdraiato sul divano di casa con lo sguardo fisso in aria a non guardare niente di preciso. Era perso. Perso nei suoi pensieri. Harry non è mai stato un ragazzo che rifletteva molto o meglio, non per queste situazioni. Ma adesso c'era qualcosa che lo turbava sempre di più: il non sapere se perdonare Louis Tomlinson. Sua mamma, insieme alle varie pagine Tumblr che sfogliava di tanto in tanto, dicevano sempre: "la vita è troppo breve per portare rancore" e forse avevano ragione. Si vive solo una volta ma non si sa per quanto, si può morire a due anni, sedici, cinquanta o anche a cento anni; c'è chi è più fortunato e chi no. Aveva parlato molto con Noah negli ultimi giorni e si era confidato così dopo tantissimo tempo di riflessione era arrivato a una conclusione: avrebbe perdonato Louis.
Quasi di corsa, prese i suoi amati stivali, si guardò al piccolo specchio sopra alla televisione, prese la sua giacca di pelle e uscì di casa ma una volta uscito, andò a sbattere contro una figura snella e poco muscolosa, abbassò lo sguardo incontrando degli occhi di un azzurro ghiaccio e dei capelli arruffati e pensò a quanto fosse bello. Quella figura era Louis.

Ops. (by Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora