Have I To Trust You?

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Il giorno seguente Louis non sapeva come comportarsi, qualcuno aveva messo in giro voci false su lui e Harry. Louis pensò fosse stato Harry stesso a cui piaceva manipolare le persone in questo modo. Così, quando si ritrovò nei corridoi della scuola quella mattina cercò disperatamente di trovare il ragazzo riccio da qualche parte per parlargli ma fallì miseramente in quanto Noah, il suo migliore amico  almeno così gli disse il ragazzo biondo, gli riferì che Harry quel giorno non era venuto a scuola per "motivi di privacy" a cosa di stesse riferendo non lo sapeva e non gli importava neanche così tanto.
A Louis non sono mai piaciuti i pettegolezzi su di lui sia che questi si dimostrassero veri o no ma non perché non amasse parlare di lui e delle sue cazzate ma per il semplice fatto che non ci trovava gusto, se doveva far sapere qualcosa su di lui a qualcuno preferiva che la racontasse prima lui e non altri. Non si era mai confidato con nessuno, neanche con Michael e Gideon che sono i suoi migliori amici da anni ormai, non aveva mai aperto il suo cuore con nessuno, non aveva mai espresso i suoi pensieri più intimi, le sue sensazioni, le sue paure, nessuno lo conosceva veramente anche se lui pensava sempre che prima o poi avrebbe trovato una persona pronta ad ascoltarlo, una persona con cui si sarebbe aperto e che lo avrebbe accettato per quello che era veramente.
Quello stesso pomeriggio Louis si trovò a due isolati di distanza da casa sua quando si sentì un peso addosso, forte, fortissimo finché non riuscì più a trattenerlo, si girò indietro e iniziò a correre finché non arrivò in una stradina vicino alla piazza dove ogni domenica mattina si svolgeva il mercato della cittadina, arrivò di fronte a una casa con dei colori accessi e a Louis sembrò che lì ci vivesse una persona allegra, spensierata e non Harry Styles.
Quando Louis arrivò davanti alla porta, bussò non sapendo cosa dire in caso qualcuno aprisse la porta davanti a lui, pochi secondi dopo la figura slanciata di Harry si presentò davanti al ragazzo.
-Tomlinson- disse confuso Harry.
-Ehm.. io...- iniziò Louis. -so che hai messo voci in giro a scuola su di noi- concluse.
-Voci?- disse continuando a non capire. -ah sì me l'ha detto Noah, se sei venuto qui a chiedermi se sono stato io a farle girare, la risposta è no. Non sono così patetico a fare una cosa simile- dichiarò il riccio.
-E perché dovrei fidarmi?- domandò Louis.
-Fai come ti pare, sei libero di credermi o no.- rispose Harry tornando dentro senza girarsi indietro a guardare per l'ultima volta il ragazzo dietro di lui e chiudendo la porta lasciando Louis sul portico con mille pensieri in testa.

Ops. (by Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora