After the storm

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Louis non ne aveva la minima idea del perché si trovasse davanti alla porta di Harry Styles, aveva corso per una mezz'ora buona prima di arrivare sul portico di casa sua e l'unica cosa che ricordava del suo tragitto erano stati dei flashback di tutto quello che suo padre gli aveva fatto da diciannove anni a questa parte e per quanto volesse rimuovere tutto, i ricordi sono ricordi e nessuno potrà mai cancellarli.
-Che ci fai per l'ennesima volta a casa mia?- domandò il riccio con un'espressione non ben precisa: era sorpreso? dubbioso? arrabbiato?
-Io- iniziò -Io sono qui perché ho bisogno che mi ospiti per stanotte a casa tua, per favore- rispose.
-È un fottuto scherzo Tomlinson?- ridacchiò il ragazzo davanti a se. -Perché non sei andato da Gideon o dall'altro tuo amico?- chiese.
-Abitano lontano da qui e da dove mi trovavo, sono stanco, ho corso per mezz'ora e mi sono ricordato che tu abiti qui quindi..- lasciò la frase in sospeso guardando Harry e questa volta sapeva a cosa stesse pensando: 'quanto è ridicolo'
-E va bene entra ma lavati ok? Puzzi un sacco- disse e lo fece accomodare. Davanti a sé vide Noah, il migliore amico di Harry, che stava guardando una partita di calcio e appena vide Louis rimase a bocca aperta.
-E lui che diamine ci fa qua?- si alzò per andare incontro a Louis e a Harry.
-Non ha un posto in cui stare..- iniziò a raccontare il riccio.
-E a noi cosa dovrebbe importare?-
-Noah non esser..- intervenne Harry.
-No, è tutto okay. Ha ragione, non sarei dovuto venire qui senza preavviso e lo so che sei incazzato con me per quello che ti ho fatto il primo anno Noah, vorrei solo dirti che mi dispiace. Alcune volte non penso alle mie azioni- si scusò Louis.
Louis ricordava cosa avesse fatto a Noah il primo anno di superiori, l'aveva picchiato e stava quasi per rimanerci secco.
-Vedi? Si è scusato ora per favore Louis, vatti a lavare prima che impuzzolisci tutta la mia casa di sudore.- gli ordinò Harry.
Louis annuì e salì le scale di casa per arrivare al bagno che scoprì si trovava davanti a lui in fondo al corridoio. Quando entrò il profumo di limone arrivò subito a lui così aprì la doccia e il fumo dell'acqua calda lo fece rilassare per qualche minuto.

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Quando Louis si presentò davanti casa di Harry a lui sembrò un sogno. Fino a qualche mese fa a malapena si conoscevano e si stavano simpatici e ora, Louis Tomlinson, stava qui, a casa di Harry con la scusa di non aver nessun posto in cui stare. Harry voleva saperne di più.
-Amico, io sono sempre dalla tua parte e lo sai però non capisco..perché l'hai ospitato?- chiese il ragazzo accanto a lui sul divano.
-Cosa dovevo fare? Lasciarlo in mezzo alla strada? Ti ho detto che non aveva nessun posto in cui stare e onestamente mi ha fatto pena okay? E poi dai, non puoi avere rancore per lui per il resto della tua vita. Ti ha chiesto scusa, dagli una seconda opportunità.-
-Non è che ti piace?- chiese Noah e Harry si giurò verso di lui con lo sguardo più minaccioso che avesse mai fatto in vita sua.
-Dì ancora una cosa simile e ti giuro che ti riempio di botte ma non sarò così gentile come hanno fatto Louis e suoi amici due anni fa, ci siamo capiti?- lo minacciò.
-Ma che cazzo ti prende? Sono il tuo migliore amico!- urlò Noah per poi alzarsi. -Sai mi aspettavo una cosa simile da qualsiasi altra persona ma da te, da te mai!-
-Noah mi dispiace, non volevo lo sai-
-Io ti ho sempre detto che a me la tua omosessualità va bene okay? Non ho mai avuto problema però mi sembra che da quando hai conosciuto Louis e devi ammettere che ti piace, sei cambiato. Se ti piace puoi dirmelo, quello che voglio è che tu sia sincero con me.-
-Non mi piace Noah. È solo una persona che ha bisogno di aiuto in questo momento. Non è mio amico, la persona che mi piace, il mio scopa amico o altro. È solo un conoscente che ha bisogno di aiuto e sai come sono fatto, per quanto faccia lo stronzo ogni singolo giorno anche io ho un cuore e quando una persona mi chiede aiuto, io la aiuto.- disse.
-Va bene. Adesso basta parlare di questo argomento okay? Hai ragione, si vede chiaramente da in che modo è entrato che ha bisogno di aiuto e ti aiuterò.- disse Noah e andò ad abbracciare Harry che ricambiò l'abbraccio.
Per quanto Noah si fosse comportato da stronzo con lui questa sera, era pur sempre il suo migliore amico.

Ops. (by Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora