TN pov's
La grande porta della mensa era accostata probabilmente Levi era entrato da poco, spingo ed entro.
La grande sala è completamente vuota se non per un tavolo, il solito tavolo di Erwin dove oltre a lui siedono Levi in tutta la sua bassezza, volevo dire altezza. Di fronte a lui siede un uomo alto,di larga stazza con una stempiatura molto alta e i capelli color cenere, le sopracciglia sono affilate e non curate mentre i lineamenti del volto sono duri. È palesemente un parente di Erwin, ma cosa ci fa qui? E poi perché proprio ora che mancano gli irresponsabili se così si può dire?
I tre uomini di fronte a me si girarono e notai l'uomo ancora dal nome invito guardarmi, con sospetto, squadrandomi da testa a piedi.
Il suo sguardo è fisso nel mio è come una sfida di sguardi è come se cercasse di capire fino a quanto durerò, la voce di Erwin però fa fare pareggio poiché entrambi ora abbiamo attenzione su di lui mentre dice.
Erwin:Oh, Caporale Tc buon giorno. Stavo giusto informando Levi del nostro ospite per questi due giorni. È Patrick Jhonnson.
Il mio sguardo si posa di nuovo sul signore, strano e dire che sembrava tanto un parente di Erwin magari un cugino che non ha lo stesso cognome. Mi affrettò a stringere la mano che mi porge e dico : Piacere, sono il Caporale TC TN.
Patrick:Piacere mio Caporale.
Erwin:TN e Levi sono i migliori cadetti della legione.
Levi:Non importa essere i migliori fuori le mura tutti sono carne.
Patrick:Noto che la mensa è noto vuota.
Io: È ancora molto presto, e molti cadetti al momento sono in spedizione.
Erwin:Il nostro ospite avrebbe bisogno di un alloggio. Sapete se è disponibile nel ala est?
Levi:Nel ala est oltre alla sua stanza ci sono altre due solo non sono pronte.
Patrick:questo è un problema avevo chiesto espressamente che la camera al mio arrivo fosse pronta.
Ma chi si crede di essere questo pallone gonfiato? Neanche il principe usa questo tono con noi.
Io:Mi scusi deve avere sbagliato struttura perché gli hotel si trovano vicino al castello del re.
Sputò acida, Levi fa un sorrisetto sghembo mentre Erwin mi guarda un po' arrabbiato ma anche sorpreso.
Patrick: come ha detto scusi?
Io:Che non siamo un albergo. Fosse stato per me allora avrebbe potuto anche alloggiare nelle stalle, dato che tutte le stanze sono occupate da soldati.
Patrick: Signorina io pretendo che lei non mi parli in questo modo *dice irritato alzando il tono di voce*
Erwin:Manteniamo la calma per favore. Lasceremo che un soldato se ne occupi, basta dare una spazzata e sistemare il letto.
Levi:I soldati sono qui per imparare ad uccidere i giganti non a fare le donne delle pulizie.
Io:Credo che lei non sappia tenere in mano nemmeno una scopa *lo guardo assottigliando gli occhi* ma le lasciatemi le lenzuola e il necessario per pulire da sola la sua stanza. Visto che siamo gentili.
L'uomo però non ribbatte, ha la faccia corrucciata mente continua a bare del caffè in silenzio lanciando in continuazione sguardi di disaccordo ad Erwin e di irritazione verso di me.
Bha questo qui deve essersi fuso il cervello, qui alleniamo le persone ad uccide giganti non a sistemare la camera per gli ospiti.
Più tardi un cadetto ha portato il necessario di fronte alla stanza del uomo, sotto esplicita richiesta da parte di Erwin.
Io e Levi siamo stati occupati negli allenamenti e a trattare con i rifornitori per avere del gas in più e delle nuove attrezzature non segnate.
Erano due ragazzine indifese tanto che impaurite ma anche attratte da Levi hanno acconsentito a tutto e torneranno con il materiale in più oggi pomeriggio stesso.
I passi di Erwin risuonano sotto il porticato e la sua figura solitaria,strano non sia accompagnato da quel uomo, appare. Ci chiede di andare con lui un attimo in sala riunioni per discutere su alcune modifiche tecniche, cosa inutile perché anche da lontano un miglio, si notava stesse accampando una scusa per farsi seguire. Nonostante entrambi ce ne fossimo accorti lì dammo retta e appena lontani da tutti lui divenne meno rigido.
Levi: È davvero una coincidenza che molti cadetti un po' più irresponsabili siano andati via prima dell arrivo di quell'uomo, vero TN? Tsk sopracciglione sputa il rospo.
Erwin: È mio padre.
Io:Avevo notato la somiglianza ed ero sicura foste parenti eppure non ha il tuo cognome.
Erwin:Da quando sono entrato qui lui mi ha rinnegato e ha preferito prendere il cognome di sua madre piuttosto che avere il mio stesso.
Levi:Cosa ci fa qui?
Erwin:Ecco ci sono molte cose che non vi ho detto. Cose che non sono propriamente professionali.
Io:Non girarci in torno.
Erwin: Anji ha mandato una lettere a mio padre chiedendogli di venire qui. Dicendo che doveva vedere come io ero diventato un uomo capace di prendere decisioni e d'onore. Solo che lui ha accettato ed eccolo quí.
Levi:Continua.
Erwin:Diciamo che io nonostante sia un uomo rigido e serio ho anche un cuore e mi sono infatuato di una donna, ma lui non la approverebbe mai.
Io:E quindi con questa spedizione ti sei liberato di persone troppo curiose e della tua dama.
Erwin:Esatto, il problema è che la mia "dama" voleva affrontarlo per cui non deve sapere che è già stato qui, deve sembrare che abbia rifiutato.
Levi:Lei ti vuole aiutare con tuo padre ma tu non vuoi.
Erwin: È diversa la situazione. Comunque se ci ho chiamati qui è perché vi devo chiedere un favore.
Io:Non diremo niente a nessuno.
Erwin:Oltre a quello, un altro favore che riguarda sempre lui.
Levi: Ovvero?
Io:Un favore per un favore.
Erwin:D'accordo, mi va bene.
Levi: chi è quella donna?
Erwin:Non credo che ci riguardi eppure non è una cosa concepibile, e voi ci siete già passati.
Io: a proposito di quello.
Erwin è in silenzio e mi osserva cercando di capire cosa mi passa per la testa, gli sorrido maligna mentre sfioro leggermente la mano del Corvino di fianco a me.
Io:Un favore per un altro giusto?
STAI LEGGENDO
Un Amore Freddo Levi X Reader [INCOMPLETA]
Fanfiction[LA STORIA È PIENA DI ERRORI CHE VERRANNO CORRETTI SOLO A COMPLETAZIONE] Un sogno tanto ambito sembra diventare realtà, quando entri nella Legione esplorativa.Segreti e complotti allontaneranno un amore impossibile. Oltre le mura e divisi da esse il...