Levi:Tn, questa spedizione cade durante la festa della clamelia.
TN:La cosa?
Levi:Per essere nel campo da tanto tempo non sei molto informata delle cose mondane. Lì dentro le persone cercano di distrarsi il più possibile dalla realtà che li circonda.
TN:Puoi arrivare al punto?
Levi: È stata messa in onore della proclamazione del Re e tutte le persone di ceto alto o con rilievo militare sono costrette a partecipare per non scatenare il panico tra le persone.
TN:Vorresti dire che lasci i tuoi sottoposti a morire mentre sei ad uno stupido ballo a palazzo?
Levi: non dire sciocchezze mocciosa. Non lo farei mai se non fossi costretto *disse riprendendo a guardarmi negli occhi*
Levi:Erwin mi ha chiesto di partecipare e non ho potuto dirgli di no, dopo quello che ha fatto con Anji il corpo di ricerca ha avuto problemi a corte e non presentarsi vorrebbe dire sfidarli.
TN:Come se non lo avessimo mai fatto... Sei venuto qui solo per dirmi che te ne vai di nuovo?
Levi:No sono venuto qui per convincerti che non devi andare in spedizione.
TN: Perché no?
Levi: Durerà tanto, forse troppo. E partendo in numeri piccoli per un gruppo di giganti è facile.
TN:Hai paura che non sia in grado? *Chiesi mettendo un altro passo di distanza tra noi*
Levi:No non è questo. *Il suo sguardo mi trapasso da parte a parte*
TN:E che cosa allora? Perché oggi improvvisamente sei divento l'uomo dei misteri. *La mia voce ormai era alta e irritata*
Levi:Non sarei dovuto venire *disse con uno sguardo severo alzando anche lui il tono*
TN:Levi rispondi *gli ringhiai *
Levi:Me ne vado.* Allontanò lo sguardo per posarlo sulla porta per interrompere quel momento di tensione*
TN:Tsk *sussurrai* te ne vai sempre.
Fu un momento veloce prima che la sua mano mi stringesse il polso e il freddo della parete fosse a contatto con la mia schiena.
Levi: vuoi sapere perché? *Aveva una voce estremamente bassa e mi osservava con quegli occhi che...*
Non mi diete il tempo di rispondere che sbottò: perché ho paura. Perché lo sai che mi è già successo di perdere qualcuno di caro senza poter fare niente perché non ero lì.
TN: È per questo che hai bevuto?
Levi:per non pertirmene.
TN:Di cosa?
Levi:Di lasciare che io me ne vada senza averti salutata. *Mi aveva schiacciato totalmente contro la parete in un abbraccio lascio i polsi e mettendo le mani sulla vita*
TN: Perché sei così dolce? L'alcool ti fa un brutto effetto.
Levi:Fidati non è l'alcool *detto ciò ancora una volta prima che potessi aprire bocca mi baciò*
La sensazione delle sue labbra sulle mie era diversa dall'ultima volta. Era diversa da quando quella notte il bacio sembrava essere più disperato e bisognoso. Questo era, era...no non poteva e non doveva essere. Perché per quanto cercasse di non pensarci si chiedeva sempre cosa fossero ma aula domanda li avrebbe distrutti perché tutto quello che facevano non si poteva e non si doveva fare, ma come negare che quello infondo non fosse qualcosa che ti fa scoppiare il cuore, che ti fa tremare, che ti dà calore e ti fa impazzire. Come si fa a negare che quello non sia amore? Perché più ci penso e più non riesco a negarlo.
Le restanti poche ore delle notte volarono perché dopo qualche bacio lui se ne andò. Non fu semplice chiudere occhio, la sensazione della pressione delle sue labbra sulle mie era stranissima. Mi sembrava che quel momento non fossi finito, come se non fosse mai iniziato ma che ci fosse, fermo nel tempo.
Per alcuni sarebbe stato solo uno scambio schifoso di saliva ma lui sembrava divorarle l'anima e corroderle il cuore, perché ogni volta che lui non c'era forse faceva più male di quanto non volessi ammeterne a me stessa.
Alle cinque meno qualche minuto ero sul campo, il sole non era ancora sorto ma una luce timida si faceva spazio tra gli alberi. Non avevo un aspetto perfetto, volevo essere impeccabile, perfetta come sempre ma dopo quelle poche ore con lui ero tremendamente debole. Lo odio, odio il modo in cui mi fa sentire, non sono mai stata una che da peso a questo cose, non sono mai stata una che voleva provare queste cose. La camicia con qualche piega era ben tirata dentro i pantaloni aderenti, la giacca sembrava soffocarmi o forse era il profumo che emanava la camicia, perché di sicuro quella non era una camicia da donna ma nessuno se ne sarebbe mai accorto.
Le due ragazze si avvicinarono al campo lentamente, probabilmente intimorite dalla sottoscritta.
La più bassina Raina dopo avermi salutato chiese cosa avrebbero dovuto esiguire. Devo ammettere era stato parecchio ricreativo vederle correre come matte.
A colazione dopo essermi sistemata al meglio i capelli entrai facendo cigolare quella dannata porta. Alcuni tavoli era già affilati principalmente dai nuovi i quali almeno il primo giorno volevano fare bella figura. Il tavolo più chiassoso ovviamente era quello dove Conny e Sasha stavano facendo scalpore.
Proprio difianco alla grande tavolata per i nuovi vi era il "tavolo dei grandi"
Passai tra i tavoli portando con me il silenzio delle persone, dai toni vivaci utilizzati diventarono brusii.
Gli occhi dei nuovi erano vigili sulla mia figura. Kayla e Raina erano stranamente sorridendi, forse un po' tirato ma non troppo finto in confronto a quello di Arianna la quale era aggrappata saldamente al braccio di Aron il quale rimase impassibile ai commenti degli altri commensali.
Il suo sguardo mi scrutò per qualche secondo quando Teo mi si avvicinò.
Teo: Buongiorno raggio di sole *mi sorrise*
TN:Non mi pagano abbastanza per sopportarti anche la mattina.
Teo:Sempre così acida? Che c'è nessuno ti ha dato il bacio della buonanotte ieri sera?
Per un attimo il mio sguardo ricadente involontariamente su Levi, e questo gesto se quasi impercettibile fu visibile fin da subito ad alcuni dei nuovi anzi potrei dire con certezza che Aron sia stata tra i primi a notarlo.
TN: Perché non te ne torni a corte una volta per tutte? *Sospirai rassegnata*
Teo:Oh senza di me non vivresti *disse accarezzandomi una guancia*
Un gesto futile che però creò un rumore impercettibile, una tazzina era stata posata con poca grazia.
Avevo i suoi occhi gelidi puntati su di me e per un attimo mi sentii sotto esame.
Mi scostai subito da quel contatto e dopo avergli preso la mano gli girai il braccio portandolo dietro alla spalla.
TN:Non toccarmi mai più o la prossima volta la spalla te la lusso altro che questo.
Teo si abbassò leggermente data la differenza di altezza e disse a tono molto basso: sei estremamente complicata e stupenda anche mentre mi fai male.
Mi staccai totalmente da lui sotto lo sguardo attento di tutta la mensa e continuai a camminare verso il tavolo.
Arianna:Ma quante arie che si dà. Poi trattare il principe così? Dovrebbero mandarla via quella lì *squittì*
Kayla: Non importa quello che si è dentro le mura ricordi?
Arianna:Si ma non per questo deve fare così.
Raina: è un suo superiore deve evitare certe cose.
Apenna arrivata al tavolo mi siedo difianco a Levi il quale ancora concentrato a bere la sua tazza di thè non mi rivolge lo sguardo.
TN: Buongiorno
Erwin:TN buongiorno a te. Ormai sei molto appariscente eh?
TN: Sarò conosciuta solo in questo gruppo.
Erwin:In realtà mi hanno chiesto della tua presenza alla festa.
Levi:Cosa?
TN:Erwin non possiamo lasciare i nuovi in mano ad Anji nella spedizione.
Erwin:La spedizione è programmata e lo sanno tutti ormai. La gendarmeria sta cercando di dividerci sempre più.
Levi:Dici questo per quella roba successa con Pixies?
Erwin:Contro ogni previsione credo che questa spedizione ci porterebbe più del dovuto all'autodistruzione quindi non la faremo.
TN:Meglio così *dissi rilassandomi *
Erwin: Ovviamente dovrai pratecipare al Ballo lo stesso.
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Un Amore Freddo Levi X Reader [INCOMPLETA]
Fanfiction[LA STORIA È PIENA DI ERRORI CHE VERRANNO CORRETTI SOLO A COMPLETAZIONE] Un sogno tanto ambito sembra diventare realtà, quando entri nella Legione esplorativa.Segreti e complotti allontaneranno un amore impossibile. Oltre le mura e divisi da esse il...