Un Amore Freddo Levi X Reader [INCOMPLETA]

Arrivo dal Wall Cena

TN pov's
Tutto il giorno è volato, parlando di relazioni clandestine come dice anter e anche allenandosi. Sono le tre e mezzo di notte non ho chiuso occhio all'idea che tra mezz'ora Leo e Anter partiranno. Non capisco come mai quest'urgenza, mezzo gruppo è fuori per questa missione di cui non sono a conoscenza, non lo sa nemmeno Levi e Anji pare accennare a questioni importanti ma non entra mai nel dettaglio, la sera l'ho assillata tanto, forse un po' troppo ma non sono una tipa che molla. Mi fido di lei, ma in missione sono andati quasi tutti, e tutti irresponsabili, insomma a partire proprio da Anji fino a Connubio e Sasha. Sembra che Erwin si sia sbarazzato degli incapaci, o almeno era quello il commento di Levi sulla questione.
Il vento sta sera è leggero, il fruscio delle foglie sembra andare a tempo con il respiro di Levi che dorme come un ghiro.
È una cosa buffa, è passato dal dormire quattro ore su una sedia a dormire almeno otto su un tetto usandoli come cuscino.
Ha la faccia stranamente rilassata, effettivamente lo conosco da un di tempo,eppure non lo capisco lo stesso, non riesco a capire cosa gli frulli in testa, a cosa sta pensando. Ormai alcuni sui testi o modi di fare rivelano molto ma fa sempre qualcosa di inaspettato.
Resto lì a guardare le stelle che ogni tanto vengono coperte con delle nuvole così sottili da sembrare finte.
Il rumore di cavalli mi fa intuire che al ingresso siano pronti a partire. Speriamo bene, quei due non hanno mai avuto un vero addestramento e so che combineranno solo guai, ma meglio così in fondo, speravo almeno che si portassero via quel odioso di Teo ma non è stato così, anzi sembra entusiasta di fare parte del gruppo provvisorio con me, purtroppo levi è nel altro ma non ci posso fare niente.
Ogni tanto vorrei parlargli un po' di noi ma...andiamo se dicessi una cazzata probabilmente rovinerei tutto quindi al momento meglio lasciare sul vago quello che siamo, è difficile definire una persona figuriamoci due.

Flashback
Mamma: TN ricorda sempre che amare vuol dire aiutare, se vuoi bene a qualcuno devi aiutarlo.
Io: perché mi dici questo mamma?
Mamma: perché io non sono riuscita mai a farlo capire agli altri.
Io:ma gli altri mi vogliono bene.
Mamma: non tutti purtroppo sono buoni, però ricorda che la fuori ci sarò sempre io a braccia aperte ad aspettarti per un abbraccio.
Io:Mamma perché papà e lo zio litigano sempre?
Mamma: Perché sono stupidi.
Io: papà è bravo.
Mamma:non si può mai definire una persona TN ricordalo. Devi darle la possibilità di cambiare, di sorprenderti.

Fine flashback
Darle la possibilità di cambiare già, una frase impossibile per me, come si fa a cambiare?
Un cavallo a galoppo si avvicina al cancello di ingresso, porta con sè una carrozza che fa un rumore fastidioso, probabilmente una delle ruote posteriori è messa male, mi spiace per chi si è fatto un lungo viaggio fino a qui con quel rumore fastidioso.
Il cielo ormai non ha più stelle, ha un azzurro limpido, le nuvole sono scompare e la luce del sole timidamente di fa strada in una nuova alba.
È strano essere qui con un nanetto sopra che dorme, io non ho chiuso occhio mentre lui sembra così tranquillo, i suoi capelli corvini ormai sono un po' più lunghi e un ciuffetto gli cade sull'occhio mentre si muove leggermente.
Cerco di toglierlo evitando di svegliarlo ma il risultato è che il grigio dei suoi occhi mi imprigiona,il suo sguardo è fermo nel mio ma posso notare benissimo che non lo è in tono di sfida o di rimprovero, più curioso.
Io:Non volevo svegliarti. *Gli sussurro vicino*
Levi: non mi hai svegliato. Che ore sono? *Dice con la voce ancora roca per il sonno mentre si siede vicino a me*
Io:credo che siano già le 6 infondo ora inizia a fare buio prima e luce dopo.
Levi:Sono già partiti vero?
Io: Già *appoggia la mia testa sulla sua spalla*
A quel gesto sento il suo corpo irrigidirsi, probabilmente non se lo aspettava o magari gli ha dato fastidio, però i miei pensieri negativi vengono messi a tacere quando si rilassa e passa una mano delicatamente sulla mia schiena come ad accarezzarmi, mi beo di quel tocco così leggero ma che trasmette calore e scosse che arrivano fino all'osso.
Il suo odore mi inonda le narici quando si abbassa di più su di me per parlarmi, o meglio sussurrando all' orecchio...se solo sapesse che effetto mi fa.
Levi:Non hai dormito vero?
Io:Sono più orribile del solito?
Levi:Non intendevo questo* mi tira un leggero pugnetto*
Io:Mi sono rilassata tranquillo.
Lui sospira e non controbbatte sa perfettamente che non dormo molto, non capisco perché si preoccupi tanto di me quando anche lui non dorme.
Dei passi risuonano sotto di noi, la voce di Erwin è ben udibile.
Erwin:E qui ci sono i dormitori.
Una voce a me sconosciuta risponde: Un posto dove mangiare?
Erwin frettolosamente dice:Certo c'è la mensa.
Si sente dal noto che è nervoso, chiaro da leggere come un libro. Dalla faccia pensierosa di Levi capisco però che nemmeno lui conosce l'altro uomo che è con lui, dalla voce sembra un uomo un po' più anziano probabilmente abitante del Wall Cena (e andamo con le traduzioni orribili del t9 spero che abbiate capito lo stesso che si parla del primo giro di mura)
Io:Che ne dici di andare a fare colazione?
Levi:Tsk, come se non sapessi che sei una mocciosa curiosa.
Mentre scendo dal tetto gli faccio una veloce linguaccia.
Mi sistemo meglio l'uniforme e sistemo i miei capelli in una treccia a spina di pesce, meglio non avere una criniera, nonostante manchino molte persone non voglio sfigurare.
Mi liscio la camicia e sistemo più in alto i pantaloni che mi fasciano dalla vita in giù.
Levi:proprio un bel sedere *lo sento bisbigliare mentre mi sorpassa*
Io:Porco
Lui mi fa un sorriso misto tra divertito e malizioso e poi si avvia verso la mensa senza aspettarmi.
Ma guarda tu questo
Eh lo so lo so
Aspetta cosa?
Che c'è? Per una volta sono d'accordo con te è un problema?
No niente
Mi avvio anch'io verso la mensa notando che non c'è anima viva probabilmente dormono tutti ancora.