ℭapitolo 5☯ È a questo che servono gli amici

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Una cosa che Shi sicuramente non si aspettava quella sera, era di trovare Zheng nella sua suite assieme a tutti gli altri. Se l'avesse saputo avrebbe evitato di urlare «Tesoro sono a casa!» appena rientrato da lavoro, solo per guadagnarsi un «Giusto in tempo amore, la cena è quasi pronta» dal corvino in questione.

Entrambi i ragazzi presero delle sfumature di rosso ignote all'uomo, mentre le gemelle se la ridevano e Yuki li guardava sorridendo con una scintilla particolare negli occhi. Solo Lin sembrava non aver capito bene la situazione, visto che continuava ad alternare lo sguardo tra Zheng e Shi, per poi guardare Yuki alla ricerca di una conferma e ottenere un sorriso ancora più grande in cambio.

«Oh, hei Zhengy. Non mi aspettavo di trovarti qui» disse Shi, girandosi nel tentativo di nascondere il viso e appendere la giacca all'attaccapanni. Una volta girato di nuovo verso Zheng, si accorse della leggera tensione nella sua postura.
Erano dei dettagli minuscoli a farglielo capire, dettagli che solo chi si conosce da una vita riesce a notare; un braccio rigido accanto al corpo, la testa dritta, le gambe tese nel tentativo di sembrare più alto - non che fosse basso, era solo più basso di Shi e Lin, ma aveva anche tre anni in meno - e sembrava quasi sull'attenti, esattamente come tutte quelle volte che Wu li aveva ripresi per il loro comportamento da piccoli.
Quindi Zheng era nervoso.
Quindi Zheng aveva bisogno di parlargli con urgenza.
«Sei qui per quella cosa di cui volevi parlarmi l'altro giorno, giusto? Vieni, andiamo a parlarne in camera» aggiunse quindi, prendendo il corvino per un polso e trascinandolo nella sua stanza. E, Dio mio, la sua mente stava andando a un miglio all'ora ripensando a come poteva essere presa l'ultima cosa che aveva detto. Se l'avesse visto Dalia, si sarebbe ritrovato al centro del gossip per il prossimo mese e mezzo. Parlando di Dalia...
«Ah, giusto. Dalia oggi fa il turno dalle quattro alle dieci. Magari possiamo scendere a cena, così ve la presento e mi dici cosa ne pensi di lei, Lin»

«Ottima idea. Direi che possiamo scendere tra un ora»

«Bene. Ciao»

Una volta entrambi in camera, Shi chiuse la porta e si girò verso l'altro ragazzo, impegnato a guardare per terra e giocare con un piede, e gli mise le mani sulle spalle, facendogli alzare lo sguardo.

«Hei, che succede?» chiese il moro dolcemente, guardando l'altro negli occhi, appena prima che Zheng gli crollasse addosso. Quindi lui rimase lì, stringendo Zheng tra le sue braccia mentre il ragazzo tremava e piangeva, il tutto disegnandogli dei cerchi sulla schiena nel tentativo di calmarlo.
Una volta calmato il corvino, Shi si spostò verso il letto sedendocisi sopra e tenendo Zheng sulle sue gambe; dopo anni assieme, sapeva che Zheng aveva bisogno di contatto fisico in questi momenti.

«Shhh, va tutto bene, stellina. Qual è il problema?» tentò di nuovo, ma Zheng rispose troppo piano perché lui potesse sentirlo.
«Non ti ho sentito, tesoro. Puoi alzare la voce?»

«Non posso controllarlo» mormorò lui di nuovo, fissando un punto a caso sul letto di Shi senza davvero vederlo, per poi iniziare a iperventilare e parlare così veloce che spesso le parole si confondevano. «Dio mio, Shi, non posso controllarlo. Non c'è niente tra me e lo spirito dell'Elleboro, solo uno stupido pezzo di metallo! Lin e le gemelle non hanno idea di cosa potrebbe succedere in questa situazione. E se succedesse qualcosa? E se iniziasse a influenzarmi? E se-»

«Hei, hei, hei, respira con me, stellina. Non servirà a niente farti venire un attacco di panico. Va tutto bene. E se dovesse influenzarti ci penso io a portartelo via, dovessi usare la forza» lo rassicurò il moro, ridacchiando leggermente per alleviare la tensione.

«Promesso?» chiese Zheng, stringendosi ancora di più a Shi e affondando il viso nella sua felpa che in profumava ancora di mare e incenso.

«Promesso. D'altronde, è a questo che servono gli amici»

Zheng lasciò andare un respiro che non sapeva di star trattenendo, rassicurato dalla risposta di Shi ma con una nuova domanda in testa, senza sapere che era la stessa domanda che si stava facendo anche il moro.
Perché la parola 'amici' faceva così male?

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Zheng e Shi passarono il resto dell'ora distesi uno accanto all'altro sul letto (no homo) a guardare il soffitto, con l'occasionale occhiata l'uno all'altro (no homo) o sfiorarsi delle mani (no homo) e a parlare del più e del meno come una coppia sposata (no hom- sapete che vi dico? Tutto l'homo del mondo per questi due)

I guai erano cominciati appena fuori dalla porta della camera, quando le gemelle avevano beccato Zheng con addosso una felpa di Shi che il moro l'aveva costretto a mettere quando aveva scoperto che il ragazzo non se ne era portata dietro una - «È fine Giugno, Shi. Fa caldo, no che non mi sono portato dietro una felpa». Solo che la suddetta felpa era enorme per Zheng e questo lo rendeva particolarmente adorabile.

Come annunciato da Shi, una delle cameriere che giravano per il ristorante dell'hotel era Dalia, facilmente riconoscibile per il rossetto rosso scuro e la parlantina facile. Con grande gioia di tutti, meno Zheng, era proprio lei la cameriera assegnata al loro tavolo. Se volete sapere perché meno Zheng, ve lo spiego subito.
Punto uno: appena arrivata aveva sorriso e fatto l'occhiolino a Shi. Nessuno fa l'occhiolino a Shi senza il permesso di Zheng.
Punto due: gli aveva subito chiesto perché lui aveva addosso la felpa di Shi. Ma non poteva farsi gli affaracci suoi?
Punto tre: era... troppo. Troppo allegra, troppo loquace, troppo truccata, troppo invadente. Troppo.
E per quanto doveva ammettere che lei era davvero agile e subdola - una vera serpe nella sua opinione - se lei fosse finita con un Miraculous, Zheng si sarebbe probabilmente sparato. Ma per ora non gli restava altro che sperare.

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IECCHIMIIII!
Un altro capitolo puntualmente dopo le undici, anche dopo mezzanotte, ma si fa quel che si può (e i prof certamente non aiutano)
Prendiamo un esempio: il mio prof di progettazioni. Tesoro, ti ammiro e tutto, ma non puoi chiedermi di inventarmi le piante di un condominio per settimana prossima senza spiegarmi come si fanno.
Ok, ora mi sono sfogata.

Secondo punto: è iniziata la stagione delle cimici. Yay🙄
Ora, io vi avviso. Nutro un odio profondissimo per le cimici, sono delle bestie di satana che non meritano di vivere, quindi non stupitevi se affibierò a TUTTI i miei personaggi il mio odio profondo per le cimici.

E passiamo alle domande di turno!

1. Ship It Harder💖
Partono i problemi per la nostra coppia preferita, perché sono due idioti e c'è una terza idiota che si intromette. Che cosa succederà tra i nostri due amori?

2. Sherlock Where U At?🔍
Durante il nostro bel capitolo abbiamo visto Zheng sull'orlo di un attacco di panico. E Shi sapeva esattamente come aiutarlo. Cosa potrebbe significare questo? Cos'è che Zhengy ci nasconde? Quanto è grave la situazione?

3. Having a Miraculous Time🐞
Nope, penso che questa sezione la fermerò. Non vedo un episodio di Miraculous da questo Luglio. Quindi cambio tema delle domande: fandom! Miei, vostri, vi chiedo opinioni, vi do opinioni, capite che intendo?

E il primo fandom di cui voglio chiedervi è: HARRY POTTAH!
Voglio sapere tutto, libro, film, personaggio e ship preferita. Via con le notifiche.

E mo' me ne vado, che sono mezza morta ed è praticamente l'una. E domattina caffè.
Ciauuuu😘

💙Az

È impresso nella tua anima ☯ Miraculous FanficDove le storie prendono vita. Scoprilo ora