ℭapitolo 20☯ Fogli volanti (fogli briganti)

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Sia ringraziato il cielo per averle mandato Lin e le gemelle, perché Marinette non aveva idea di come avrebbe fatto senza loro. Mai avrebbe pensato di entrare dentro al mostro se non gliel'avessero detto quei tre.
Ora che la situazione era sotto controllo però, non riusciva a fare a meno di ripensare a quello che aveva detto Yuki, e quando la ragazza gli aveva fatto cenno di seguirla non aveva esitato ad andarle dietro, senza pensare troppo al signore che aveva lasciato indietro.

Nascosta dietro ad alcuni cassonetti, Marinette lasciò che la trasformazione si sciogliesse e fece sedere Tikki sulla sua mano mentre le tirava fuori un biscotto.

"Questa era strana Tikki, non trovi?"

"Era sicuramente diversa da un'akuma. Era tutto così freddo quando siamo andate dentro, mi ha fatta quasi sentire male." Le rispose la kwami rabbrividendo.

"Un po' come la nebbia intorno al palazzo in Cina?"
Quando Tikki annuì, guardandola con i suoi grandi occhioni blu, Marinette guardò in alto verso la finestra in cui era entrata Yuki. "Qui la cosa mi puzza. Andiamo?"

Tikki volò nella borsetta, e Marinette tirò fuori il cellulare mentre camminava fuori dal vicolo, mandando un messaggio a Yuki di aprirle.
La porta del condominio scattò aperta con tempismo perfetto proprio quando Mari ci arrivò davanti e la ragazza iniziò a salire le scale di corse, anche se si era ripromessa di non farlo mai più solo due giorni prima.

La situazione nell'appartamento era più incasinata di quanto avesse immaginato. Per qualche motivo le pagine del Libro se ne stavano fluttuando in giro per il salotto, mentre Ema e Mako cercavano invano di recuperarle e rimetterle nella copertina.
Lin invece era seduto al tavolo della cucina, con il tablet con le pagine scannerizzate davanti e la testa sorretta da una mano. Il Miraculous dell'Elleboro era appoggiato accanto a lui e quello del Loto l'aveva in mano e lo stava usando per aiutarsi a leggere il Libro, mentre Keelu gli svolazzava attorno.

"Che sta succedendo qui?" chiese Marinette, e per la sorpresa Ema, che stava per acchiappare uno dei fogli, inciampò e cadde a terra. Il foglio che stava inseguendo le volò sopra la testa e si piegò in due, dimenandosi come se stesse imitando una risata, per poi fluttuare di nuovo fuori dalla portata della ragazza.

"Giuro, quel coso mi sta prendendo in giro."

"Quella è tutta colpa vostra." Sbuffò Lin, facendo scorrere la pagina. "'Non sarebbe utile se fossero le pagine a dirci cos'hanno scritto sopra?' Si certo, sarebbe utile se funzionasse."

"Senti un po'," lo riprese Mako, placcando una delle pagine sul divano, "noi come facevamo a sapere che fanno tanto casino e non spiccicano mezza parola?"

"Mezza parola! Blee!" li canzonò la pagina che Ema stava inseguendo, facendogli una pernacchia e la linguaccia prima di volarsene sul soffitto ridendo.

Mari, Lin e le gemelle fissarono la pagina in orrore.

"Ne ho abbastanza. Ci rinuncio. Divertitevi a sbarazzarvi di quelle. Io devo capire che problema ha questo affare." Disse Lin alzandosi e recuperando il medaglione dell'Elleboro per andarsene.

Mari lo guardò confusa. "Che problema ha?"

Lin si girò a guardarla, continuando a camminare verso le stanze. "Non ne ho la più pallida idea."

"Lin apri agli altri!" arrivò la voce di Yuki dal corridoio.

Il ragazzo guardò le gemelle con un sorriso quasi isterico. "Sentito ragazze? Aprite agli altri. Addio." Disse, e sparì prima che qualcuno potesse aprir bocca.

Le gemelle si guardarono, scrollando le spalle, e Mako si avviò verso il citofono. Ema sospirò e guardo prima tutti i fogli volanti e poi Marinette. "Vado a prendere l'aspirapolvere. Magari riusciamo a combinarci qualcosa con quello."

È impresso nella tua anima ☯ Miraculous FanficDove le storie prendono vita. Scoprilo ora