Fu una serie di forti colpi alla porta che svegliò Dalia il giorno dopo. Oddio, svegliarla è una parola grossa.
Per un paio di minuti Dalia si guardò attorno, domandandosi perché stesse dormendo sul divano. I ricordi della sera prima erano tutto un po' offuscati. Aveva recuperato Eric dal club di pasticceria, quello se lo ricordava. E dopo?
Un altro set di colpi alla porta la riportò nel mondo reale, e finalmente li riconobbe come qualcuno che bussava."Si, si, arrivo." mugugnò, ancora mezza addormentata. Prese una felpa che aveva appoggiato allo schienale del divano, fregandosene altamente dei pantaloni rosa barbie con i diamantini e guardando invece l'ora. Ancora rimpiangendo di essersi alzata si diresse verso la porta, legandosi i lunghi capelli castani in una coda alta e maledicendo chiunque ci fosse alla porta a quella sacrosanta ora del mattino.
"Si può sapere chi- Miss Bourgeois?" Con grande sorpresa di Dalia, Chloe era davvero fuori dalla sua porta... insieme a un ragazzo rosso che aveva l'aria familiare. Forse l'aveva visto qualche volta all'Hotel. "E tu sei?"
"Nathaniel Kurtzberg." rispose lui forzando un sorriso e fallendo miseramente.
"Non sapevo tu stessi con qualcuno, Chloe. Entrate pure." Dalia si fece da parte, facendo passare i due e sorridendo alle loro proteste che non stavano assieme. Poveri illusi, non sapevano ancora niente. Piuttosto, perché erano lì? Era successo qualcosa con l'Hotel o con qualcuno all'Hote- oh. OH. "Scusate per il casino, ieri è stata una serata movimentata. Volete qualcosa?"
"Oltre a parlarti no, grazie."
"Immagino riguardi quello che penso io."
"Non lo so, tu cosa pensi?"
"Senti, mi dispiace per quello che è successo ieri. Ho fatto una cagata e ho tutte le intenzioni di subirne le conseguenze e di rimediare."
"Sarà meglio. Ema è distrutta e Zheng ha praticamente la fossa già pronta se non fai qualcosa"
"C'è qualcun altro qui." Le due ragazze si girarono verso Nathaniel che stava guardando il corridoio con la testa leggermente inclinata verso destra e il blocco da disegno stretto a se. "Per caso hai un fratello Dalia?"
"Ah, si. Come mai?"
Nathaniel si scrollò le spalle come se non glie ne importasse niente, ma al tempo stesso schioccò un occhiata a Chloe che era facilmente interpretabile con un "dopo dobbiamo parlare". "Ho visto la foto sulla parete ed ero curioso. È in casa ora?"
"Sta dormendo, preferirei che non lo svegliassi."
"E Mako è venuta da te ieri sera."
"Scusa?!"
"C'è il suo zaino appoggiato accanto al divano, e la sua giacca è sull'appendiabiti. È ancora qui allora?"
"Woah woah woah, frena bella mio. Si, Mako è ancora qui, è stata lei a dirmi che è successo ieri e sta dormendo anche lei."
"Da?" la chiamò una voce dal corridoio, esattamente come la sera prima. Eric era lì che guardava i tre, e Chloe non poté fare a meno di notare che i due fratelli non potevano essere più diversi. Mentre Dalia era alta e snella e aveva spigoli dappertutto - quel mento avrebbe facilmente potuto tagliare la carta - Eric era più basso e robusto, e assomigliava di più a un orsetto di peluche. Il fatto che anche Eric avesse addosso solo il pigiama e una felpa non li aiutava per niente. Mentre il ragazzo era ovviamente a suo agio, un abbigliamento così sfatto andava contro tutto quello rendeva Dalia... Dalia.
"Ah Eric. Scusa se ti abbiamo svegliato."
"Non fa niente. Ero già sveglio tanto." Eric fece qualche passo in avanti sotto lo sguardo attento di Nathaniel e si mise di fianco a sua sorella, porgendo la mano a Chloe.
"Miss Bourgeois, giusto? Mi dispiace per il casino che ha combinato mia sorella. Le assicuro che non capiterà più." la salutò lui sorridendo. Quasi per magia, l'atmosfera di tutto l'appartamento si rilassò, tornando alla sua originaria quiete.
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È impresso nella tua anima ☯ Miraculous Fanfic
Fanfictionℳiraculous: è il tuo destino❃ Libro 2☯ Marinette però non stava ascoltando. La sua attenzione era tutta su Yuki, che era ancora a terra e stava guardando il mostro di melma con aria cupa. "C'è qualcosa che non va?" Tutti si girarono verso Yuki, che...