ℭapitolo 19☯ Blorb II: la vendetta

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Yuki era particolarmente confusa dal mostro davanti a lei. Per quel che ne sapeva, che era solo quel poco che aveva sentito origliando le gemelle e Lin, gli Hùndùn Méngyá erano sì creature del caos, ma non provavano sentimenti. Erano solo mostri. E invece una forte aura viola scuro lo circondava per intero, e solo qualche sprazzo di nero che andava e veniva lo distingueva da una persona qualsiasi.
Oh, ma c'era una persona la cui aura era fin troppo simile, e Yuki si sarebbe fatta una bella chiacchierata con Lin e Zheng molto, molto presto.

"Yuki? Ooooh, ci sei?" la riscosse Mei, agitandole una mano davanti al viso. Forse era anche il caso che la iniziasse a chiamare Marinette anche nella sua testa.

"Eh? Oh, hem, cosa c'è?"

"Sono due minuti che ti chiamiamo, stai bene?" disse Adrien, guardandola con aria pensierosa.

"Cosa intendevi che Zheng c'entra qualcosa? Cos'ha combinato mio fratello?" le chiese Me- Marinette. La ragazza poteva fingere quanto voleva di essere perfettamente calma, ma non poteva fregare Yuki.

"Fatto? Assolutamente niente. Io dico che è l'Elleboro. Gli Hùndùn Méngyá nascono dai poteri dell'elleboro, è naturale che ne siano attirati, ma questo vuol dire anche che si sta avvicinando agli altri, e non eravamo lontani già in partenza." Disse Yuki, facendo qualche passo verso il bordo del tetto. Se non si sbagliava, lei, Chloe e Nathaniel erano riusciti a portare il mostro almeno qualche quartiere più lontano, ma non ci avrebbe messo molto a tornare vicino al parco.

"Be', ci conviene andare allora. Lin e le ragazze possono tranquillamente cercare un punto debole sul loro librone, ma avranno bisogno di tempo per farlo." intervenne Nino.

Yuki si girò verso gli altri, giusto in tempo per vedere Alya saltare sull'altro tetto accanto a lei. "Che stiamo aspettando allora?" li canzonò dall'alto, con un ghignetto che le andava da un orecchio all'altro. "Andiamo a fermare Blorb o no?"

Yuki non riuscì a trattenere un sorriso quando Nathaniel fra tutti loro prese la rincorsa e saltò sul tetto e oltre Alya. Presto, tutti e sette stavano correndo e saltando da un tetto all'altro dietro all'Hùndùn, fino a raggiungerlo finalmente davanti al parco. Le strade non erano in alcun modo il luogo ideale per un combattimento con un mostro di quelle dimensioni, ma i grandi giardini del Lussemburgo, con tutto lo spazio aperto e gli alberi, erano perfetti. Dovevano solo riuscire a potercelo dentro.

"Ok, la zona qui è piena di telecamere, quindi occhio ai nomi." li richiamò Me- oh per l'amor del cielo! Forse Zheng aveva ragione a chiamarla Emme. "Rêveur, Moranee, voi riuscite a vedere qualcosa?"

"Ha paura. Chiunque ci sia lì dentro è terrorizzato. Ed è Mahila Moranee, se non ti dispiace." disse Yuki, scoccando un'occhiata a Emme. "E lui è Mite Rêveur."

Nath stava guardando pensieroso l'Hùndùn, ma a quanto pare li aveva sentiti comunque. "Io sono a posto anche con solo Rêveur."

"Ma no, Mite ti dona tantissimo!" ridacchiarono Chloe e Adrien.

Nath fece un passo verso i due e gli agitò il suo piccolo scettro davanti, con la punta sotto il naso dei due. "Prendetemi in giro quanto volete perché sono basso, vuol dire solo che tutti mi sottovalutano. O vi devo ricordare com'è finita con Papillon?" (Nath e il suo mitico rastrello sono leggendari)

"Okay, okay, yeesh. Qualcuno ha qualche idea?" chiese Adrien allontanandosi da Nathaniel.

"Se c'è dentro qualcuno, magari funziona come con le vecchie akuma."

"È un idea Nino. Possiamo provare, ma non è detto che funziona." disse Emme. Gli occhi della ragazza passavano da un oggetto all'altro attorno a lei, quasi volesse trovare una soluzione tra le macerie degli edifici.

È impresso nella tua anima ☯ Miraculous FanficDove le storie prendono vita. Scoprilo ora