Toby pov:
Stavo spiando Alice...si lo so...la privacy...ma è proprio stato l'operatore a chiedermelo...poi sono il suo migliore amico...o forse l'ex.
Stava facendo pratica con in suo nuovo coltello contro un albero,
era davvero forte.
I segni che lei stava facendo erano davvero profondi...la capisco...si sta liberando da tutti i pesi di quando era una ragazzina.
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Aveva finito il suo allenamento e io potei tranquillamente smetterla di spiarla...anche se starla a guardare non mi dispiaceva.
Appena incontrai Slendy e gli dissi:
"Hai detto il mio piano anche gli altri signore?"Domandai.
'Sì,ma è meglio che lo spieghi meglio alla tua altra amica Clockwork'.Disse lui.
"Ok,la ringrazio..."Dissi io.
"Prego...ma ricordati quello che ci siamo promessi...più vittime".Disse lui.
"Ci può contare!Non la deluderò!"Dissi io felice.
Me ne andai via e mi diressi verso la cucina.
Appena arrivai vidi Alice di spalle che...SI STAVA TAGLIANDO?!
"Cosa stai facendo?!"Domandai.
Lei appena sentì la mia voce si bloccò e si giro lentamente verso di me.
"C-che cosa ci fai qui?"Disse lei freddamente cercando di cambiare discorso.
"Cosa sono quelli?"Domandai io indicando il braccio insanguinato...
Quello senza la benda.
"Questi?!Hahah...niente...sto semplicemente sanguinando".Disse lei ridacchiando nervosamente.
"È il perchè?"Chiesi io.
"Sforzando troppo il braccio con i tagli mi succede..."Si scuso lei.
Io non ci credevo ancora...insomma fin'ora lo spiata e non le è mai successo se non raramente.
"E il coltello insanguinato?Di chi è quel sangue?"Domandai.
"Bah...ormai non ha senso continuare questa sceneggiata,comunque si mi stavo tagliando..."Rispose lei.
"Potrei sapere il perchè?"Domandai.
"Se te lo dico però non lo devi dire a nessuno...una cosa fra te e me...ok?"Disse lei.
"Certo..."Dissi io.
"La ragione sono tante...delusioni,
morti,abusi,i tradimenti ma anche la perdita di un amico...uno in particolare..."Disse lei.
"A-amico?"Dissi io.
"Si,hai capito bene...ah...anche tu come gli altri avranno pensato che sono così stupida e orribile per avere dei amici...non è così?"Disse lei.
"No...non è quello che intendevo.
Chiedevo quale amico".Dissi io.
"Beh...lui si chiamava Toby...anzi gli farebbe piacere se lo chiamerei Tobias Erin Rogers..."Disse lei.
Io ero stupito...non si era scordato di me...sul serio mi voleva così bene?
"Sul serio?"Domandai incredulo.
"Sì...perchè questa espressione così sorpresa?"Rispose lei per poi farmi una domanda.
"Non lo conosco...ma come l'hai conosciuto?"
Domandai.
"Beh...io ho molti disturbi e anche lui c'è li ha...ci siamo conosciuti in un ospedale psichiatrico...dopo venni abbandonata in quel posto per anni...e così ci conoscemmo..."Rispose lei.
"È per te che cosa di speciale?"Domandai.
"Lui...è il mio primo amico...ed è anche il più speciale...ma tutti pensano che gli ragazzi come lui oppure come me siano ragazzi stupidi oppure brutti...ma non è così...LO HANNO SEMPRE PRESO IN GIRO SENZA CONOSCERLO VERAMENTE!PROPRIO COME ME!"Disse lei.
"Ma lui è un ragazzo speciale...non era cattivo...non era stupido come pensavano tutti...quella ero io!"Disse lei con le lacrime ai occhi.
"No...ne tu,ne quel Toby siete così..."
Dissi io.
"Siete solamente ragazzi che avrebbero voluto un'infanzia migliore".Dissi io dandole un abbraccio.
"Non volevo diventare 'cattiva' come dicono loro..."Disse lei.
"Tu non lo sei...solamente ti stai sfogando..."Dissi io.
"G-grazie Tyler..."Disse lei.
"Prego,ma no-"Dissi io prima di essere interrotto da lei che mi stava abbracciando.
"Mi serviva grazie..."Disse lei.
"D-di ni-niente..."Risposi.
"Comunque adesso devo preparare la cena...quind-"Disse lei.
"Ti aiuto io!"Dissi io interompendola.
Lei mi guardava stupita...ma felice.
"S-sicuro?"Chiese lei.
"Certo!Poi hai il braccio ferito...ti servirà una mano".Dissi io.
"Grazie..."Disse lei.
"Non c'è di che!"Dissi io facendo un occhiolino...uno che si fa con gli amici...eravamo solo amici.
(100%Friendzone😂).
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Stavamo finendo di preparare la cena.
C'era un silenzio per me fin troppo imbarazzante.
"Allora...ti piace far parte della squadra...o anzi della nostra famiglia?"Dissi io.
"Famiglia..."Sussurrò lei.
"S-stai bene?"Domandai.
"F-famiglia..."Disse lei cominciando a singhiozzare.
Io non capivo...oh cazzo...è vero l'aveva persa!Aveva perso la sua famiglia!Che stupido!
"S-scusa!Non volevo farti ricordare la tua infanzia...volevo chiederti solamente,se anche se sei qui da poco,ti trovi già bene...tutto qui...te l'ho giuro...perdonami".Dissi io in colpa.
"Stai tranquillo...c'è anche di peggio...e poi...sei stato l'unico a scusarti".Disse lei,per poi rivolgermi un timido e dolce sorriso.
"Come non ti hanno mai scusata?!"Domandai io non capendo.
"È così...per via dei miei disturbi mi evitarono,i psicologi mi considerarono pericolosa e ogni giorno mi cantilenavano i nomignoli che mi davano...malata,sicky oppure crazy Alice...io li detestavo...da queste esperienze, ho imparato a non dimostrare il dolore che provi...sia quello fisico, che quello psicologico e sentimentale".Mi spiegò lei.
"Mi dispiace..."Dissi io.
"Non fa niente...ormai quel periodo è passato...non avevano pensato alle conseguenze...è ora non possono più perdonarmi...ahah".Disse lei.
"Abbiamo finito!"Dissi io soddisfatto guardando quello che avevamo preparato.
"Eh già!Speriamo siano buoni...non cucino da tanto...era meglio non accettare l'incarico ahah".Dissi lei.
"Di sicuro saranno buoni..."Dissi io.
"Grazie per avermi aiutato..."Mi ringrazio lei.
"Prego..."Dissi io.
Sistemammo la cucina è poi ci dirigemmo verso il salotto.
Dopo pochi minuti arrivarono gli altri...
Spazio autrice:
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Alla prossima!
Da:
T.c❤
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~Il mio sole~Ticci Toby
Random"Sei il mio sole..." "Alle persone non piacciono i mostri...e io sono uno di quei mostri..." "Io invece sono una di quelle persone a cui piacciono le imperfezioni di questo mostro". FANFICTION HA UN LINGUAGGIO UN PO' MACABRO E GORE (in teoria sono s...