capitolo 32

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Jane pov:
Mi stavo dirigendo verso la camera di Alice, speravo che il piano funzionasse, infondo se avrebbe accettato l'invito, lei si sarebbe divertita e anche noi.
Bussai la porta, ma lei non mi rispose.
"Alice, sto per entrare".Dissi io per poi aprire la porta.
Vidi lei seduta davanti una finestra, che osservava la pioggia cadere.
"Ciao Alice..."Dissi io.
Lei si girò e mi noto stupita, ma poi si rigirò dalla parte opposta, dandomi le spalle.
"Non ti avevo detto che potevi entrare".Disse lei, con voce fredda.
"Lo so, ma volevo dirti una cosa importante".Dissi io.
"Una cosa importante?"Domandò lei incuriosita.
"Esatto!"Risposi io.
"E di che cosa si tratta?"Chiese ancora lei.
"Beh, ogni mese lo Slenderman verso fine mese ci da sempre un giorno libero, per ricompensarci di quello che abbiamo fatto nel mese..."Spiegai io.
"...E in poche parole noi ragazze, avevamo deciso di fare un pigiama party e...insomma...volevamo invitarti".Dissi io.
"Un pigiama party?Che cosa inutile e infantile..."Rispose lei freddamente.
"Beh, potrà anche esserlo, ma...devo essere sincera...io non ti riconosco più..."Dissi io.
"In che senso?Io sono sempre la solita Alice".Disse lei.
"No, tu adesso sei cambiata, capiamo che questo periodo è stato molto difficile per te, ma se non ti fai aiutare, non potremmo mai aiutarti!"
Ribattei io.
Lei rimase in silenzio e continuò a osservare il tempo fuori.
Dopo qualche secondo di silenzio lei mi rispose.
"Potrei pensarci su...quando è la festa e in che stanza dovrei entrare?"Chiese
lei.
Per un secondo mi si illuminarono gli occhi e la abbracciai fortissimo.
"Alle 20:00 in camera mia!Spero tanto che verrai!"Dissi io stringendola forte.
"Dai!Staccati!"Disse lei, per poi fare una leggera risata, che voleva farla passare inosservata, ma non ci riuscì.
Alquanto pare l'avevo resa anche felice, oltre ad averla molto probabilmente convinta.
"Vabbè, ci vediamo!"Dissi io scuotendo la mia mano in segno di saluto e uscii da là.
Mi diressi verso la mia stanza correndo dove c'erano le ragazze.
"Ragazze..."Dissi io entrando bruscamente.
Tutte si girarono e mi ascoltarono.
"Forse l'ho convinta..."Dissi io.
.
.
.
Qualche ora dopo...
Io e le ragazze avevamo preparato tutto: cibo, bevande, cuscini, lenzuola eccetera.
Man mano che noi preparavamo i preparativi, si fecero le 8 di sera.
Tutte noi ci mettemmo i nostri pigiami e cominciammo a dare vita la serata parlando e scherzando.
Tutte noi ridevamo e ci divertivamo, ma in ogni caso ci domandavamo se Alice venisse oppure no.
"J-jane?"Sentii dire da Sally, la mia piccola sorellina.
"Cosa c'è piccolina?"Domandai io, sorridendole gentilmente, anche se con la maschera suo mio volto non si poteva notare niente.
"L-la sorellona A-alice verrà, v-vero?"
Chiese lei balbettando.
Si vedeva che era molto preoccupata per lei e io non sapevo nemmeno se Alice veniva e non potevo, anzi non volevo risponderle di no.
Ma proprio quando stavo per risponderle, qualcuno bussò la porta.
Io andai ad aprire e c'era Alice.
Tutte noi eravamo sorprese e andammo tutte ad abbracciarla.
"Okok, ho capito vi sono mancata, ma adesso, posso entrare?"Disse lei, imitando lo stereotipo di ragazza FDS come dico io, cioè Fredda, Dura, Stronza.
Per sua sfortuna era fin troppo evidente che stava fingendo.
Rientrammo nella stanza ancora più felici, io non ci stavo ancora credendo al fatto che sia venuta.
Tutte noi, mentre Alice si stava preparando, le facevamo un sacco di domande.
"Non ho capito un emerito cazzo di quello che avete detto".Disse lei sedendosi sul pavimento vicino al suo cuscino.
"Cosa ti era successo?"Domandò Zero.
"Beh, l'arrivo dei miei fratelli ha scombusolato l'immagine di ritornare una 'famiglia' felice, ma non è così, quello mi vede solo come una stronza rovinatrice del mondo".Disse Alice.
"Cavolo...ci dispiace!"Disse Judge Angel da parte di tutte noi, che eravamo rimaste sconvolte.
"Non ditelo mai più!"Disse lei.
"C-cosa?!Perché?!"Domandò Nina.
"Con queste paroline dolci mi fate sentire debole...una vittima.
Sapevo le conseguenze...quindi non trattatemi così, ve ne sarei grata..."Rispose lei.
"V-va bene".Rispondemmo noi.
"E poi...non era una festa?"Disse lei, facendo un sorriso.
"Quindi ragazze...Divertiamoci!"Disse lanciandoci un cuscino.
Io lo presi al volo e io e le altre ci guardammo tra di noi per poi accennare un sorriso.
"Ci divertiremo un sacco!"Dissi io, lanciandole il suo cuscino.
Tutte noi cominciammo a fare una lotta di cuscini.
Era troppo divertente...tutte noi...assassine spietate...siamo rimaste comunque giovani...abbiamo ancora dei sentimenti...e anche Alice c'è li aveva dopo quello che aveva passato...
Era la giovane che era un tempo...
Noi siamo persone normali...abbiamo ancora un cuore...rotto.
.
.
.
Passò il tempo è tutte noi eravamo sdraiate per terra, ridendo come matte.
"Siamo proprio delle ragazzine!"Disse Zero, mentre stava ridacchiando.
"Shhh!"Disse Dina, indicando Sally che stava dormendo, mentre la stava accarezzando la spalla.
"Meglio che andiamo ragazze..." Sussurrò Nina, indicando la porta.
"Va bene...voi uscite, io metto Sally e vi rag-".Dissi io, prima di essere interrotta da Alice.
"Posso metterla io a letto?Dopotutto...è da tanto che non passavo il tempo con lei..."Sussurrò lei.
"Certo!"Annuì io...era ritornata la nostra Alice.
Io e le ragazze uscimmo e rimasimo ad aspettare la nostra amica.

Alice pov:
Senti chiudersi la porta e osservai Sally.
Pian piano la presi dal pavimento dov'era sdraiata e la portai nel suo lettino.
La appogiai delicatamente al letto e prima di rimbocargli le coperte, la abbracciai...la mia piccola sorellina.
Sentii all'improvviso delle braccia allacciate all'addome e in quel momento capii che la piccola mi stava abbracciando.
"Perché stai con persone che ti fanno stare male?"Disse la piccola, ancora abbracciata a me.
"Perché nonostante tutto io le voglio bene..."Dissi io stringendola.
"...E poi ci sei tu sorellina, che mi hai fatto sentire decisamente meglio".Dissi io facendoli un sorriso.
"Ti voglio un mondo di bene sorellona!"Disse la piccolina.
"Perché tu non sai quanto te ne voglia a te, piccola peste!"Dissi io dandogli un colpetto sulla fronte.
"Notte Alice..."Sussurrò lei, serrando i suoi grandi occhi smeraldo.
"Sogni d'oro, Sally!"Dissi io, rimbocandogli le coperte.
La peste strinse a se il suo peluche e chiuse i suoi occhi completamente.
Mi diressi verso la porta, ma quando afferrai la maniglia, guardai ancora la mia sorellina e istintivamente mi viene da sorridere.
Penso che la mia vita stia riprendendo il colore di una volta.
Spazio autrice:
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Scusatemi il ritardo, ma ho avuto dei problemini personali con una personcina, che tutt'ora ho.
Vabbè, ignoriamo la mia vita drammatica e passiamo avanti😂.
In questo periodo, penso che aggiornerò delle storie ma di questo non fidatevi troppo.
Alla prossima!
Da:
T.c.❤

 

~Il mio sole~Ticci Toby Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora