Alice pov:
Stavo ancora guardando quella foto...
Le voci mi continuavano a dirmi di straparla ma non ci riuscivo...era più forte di me.
La riguardai più volte e poi me la portai stretta stretta all'altezza del petto,più precisamente vicino al cuore.Toby pov:
Ero sopra un ramo possente di una quercia.
Stavo sentendo tutto quello che diceva Alice...stava gridando.
Senti le sue grida dal dolore,le urla disgraziate,lo sbattere e il cadere dei mobili.
Le sue urla mi facevano venire i brividi...non sapevo se di paura oppure adrenalina,fatto rimaneva che la situazione non mi stava piacendo.
Dopo un po'...silenzio...stavo cominciando a preoccuparmi di più.
Stavo sperando vivamente che lei non si fosse fatta niente...l'avevo appena ritrovata...non volevo perderla come è successo con la mia sanità mentale.
Ossevai la botola aprirsi.
Mi ero calmato e cercai di mimetizzarmi tra i rami dell'albero.
Vidi lei uscire,aveva addosso una felpa nera e i dei pantaloncini azzurrini.
In mano aveva il suo amato coltello e una maschera di colore bianco latte.
Stava correndo verso il bosco e io cominciai a seguirla per vedere dov'era diretta.
.
.
.
Era ormai da 20 minuti che stava correndo (in verità se avrei corso 20 minuti ora sarei già morta😂)e io continuavo a inseguirla.
Finalmente si fermò.
Era davanti a due tombe...non sapevo di chi erano...starà malissimo...sò cosa si prova a perdere una persona importante...Lei ne aveva perso addirittura tre...compresa la sua amica...forse anche quatto se mi considerava.
Si era messa la maschera e cominciò a parlare,io riuscivo a sentire da lontano e questo mi aiutò molto.
"Ciao...scusate se sono qua ma...sono sola...non so con chi parlare...le mie voci non vogliono smettere di tormentarmi e devo sfogarmi...ma non voglio andare ad uccidere...potrei farmi scoprire avendo già ucciso delle persone oggi".
Disse lei facendo un respiro profondo.
"Vi darà fastidio guardarmi o scoprire chi vi sta parlando...e per questo che ho una maschera addosso".
Disse lei.
"Sapete...ieri era il mio 19° compleanno...era l'anniversario della nascità di un mostro".Disse lei.
Mi dispiaceva per lei...si sente in colpa...adesso questa era la vecchia Alice.
"Oggi ho fatto una cazzata...la mia mente era fuori controllo e senza pensarci due volte l'accoltelai la mia amica".Disse lei.
Il suo discorso continuò così per qualche minuto,finché non senti lo sparo.
Il colpo aveva schivato Alice e aveva lasciato il segno sulla tomba.
"Cazzo..."Disse una voce famigliare...appena vidi la sagoma della persona,potei riconoscere che quella persona non era nient'altro che il mio compagno Hoodie.
Alice continuò a fissare con le lacrime agli occhi il danno provocato dal proiettile.
Alice si girò dalla parte di Hoodie.
Lei lo fissò con uno sguardo pieno di odio e vendetta.
La ragazza si alzò e si diresse verso di lui.
"Bene amico..."Disse lei mentre caricava la pistola.
"AFFRONTAMI!"Disse lei in posizione d'attacco.
Hoodie cominciò a sparare,ma non nei punti fatali.
Lei schivò i colpi e si diresse verso lui con il coltello in mano.
Alice lo fece cadere a terra e lo accoltellò al fianco.
Lui poteva sentire il dolore,
ma l'operatore ha dato a tutti l'immortalità.
Lui tiro dalla tasca della sua felpa gialla una siringa con un liquido trasparente e glielo iniettò sul collo.
Lei dopo pochi secondi si allontanò da Hoodie,per poi cadere e svenire.
Io scesi dall'albero è corsi da lui.Alice pov:
Stavo lottando contro un uomo che sembrava avere 25 anni,aveva addosso un passamontagna con una faccina triste.
Aveva rovinato la tomba di mia madre...aveva rovinato mia madre...l'avrebbe dovuta pagare.
Io con tutta la forza che avevo,lo spinsi a terra.
Lo accoltelai sul suo fianco,appena vidi il sangue sgorgare mi fermai e risi...non mi importava cosa ne pensava di me...io sono così...sadica,pazza,simpatica solo con alcuni...sono così.
Lui inaspettatamente tirò una siringa con una cosa trasparente al suo interno.
Me lo inietto sul collo,appena lo fece io mi allontanai per poi calmarmi e infine svenire.
Ero svenuta,ma riuscì a sentire il discorso con un'altra persona.
"COSA HAI FATTO?!"Gridò una voce che mi sembrò famigliare.
"Calmati,lei starà bene".Disse il tipo di prima.
"O-ok...Ma che cosa le hai fatto e perchè?"Chiese di nuovo la voce.
"L'operatore l'ha osservata per anni...dice che è la proxy perfetta".
Disse lui.
"Hoodie,non hai risposto alla mia prima domanda..."Disse la voce.
"Alla tua amichetta è stata appena iniettato un liquido che ha l'effetto del sonnifero e di un tranquillizzante".Rispose...Hoodie?
"Ok..."Disse la voce dell'altro.
"Adesso portala alla creepyhouse..."Disse lui.
"Ok,tu mi aiuti però ok?"Chiese l'altra voce.
"Ehm...no!"Rispose Hoodie.
"Cazzo Hoodie!Sei stato tu a farla svenire...adesso tu mi devi aiutare!"
Rispose la voce arrabbiata.
"Non vuoi che dica all'operatore non compiuto la missione...vero?"
Disse Hoodie.
"I-io le missioni le ho fatte...ho pure i corpi delle vittime da mostrargli!"
Disse lui.
"Ma sai che la regola è quella di ritornare presto, per non farsi riconoscere e non di perderlo dietro a una ragazza?Disse lui.
"La prendo io...tranquillo".Disse lui sbuffando.
Senti le sue braccia possenti che mi prendevano a mo' di sposa.
"Perfortuna che non pesi tanto,ahah"
Disse lui per poi darmi quello che sembrò un bacio.
Io arrossì lievemente...ero brava a nascondere le emozioni...a volte succede che non riesco a trattenermi...ma quello accade raramente.
"T-toby..."Dissi io senza pensarci,per poi rivolgergli un dolce sorriso mentre ero ancora sotto l'effetto di quel liquido.
Spazio autrice:
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Alla prossima!
Da:
T.c❤
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~Il mio sole~Ticci Toby
De Todo"Sei il mio sole..." "Alle persone non piacciono i mostri...e io sono uno di quei mostri..." "Io invece sono una di quelle persone a cui piacciono le imperfezioni di questo mostro". FANFICTION HA UN LINGUAGGIO UN PO' MACABRO E GORE (in teoria sono s...