Capitolo 1

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Se solo potessi, camminerei in mezzo a questi rovi. Senza la paura di pungermi, guardando oltre ciò che mi rendono proibito.

Se solo potessi.

Iniziò tutto: era settembre, tredici erano gli anni ma eran di più quelli nel petto.
Avevo già assaggiato la gioia, il dolore, la perdita dell'Amore. Così logorante da rendere vano ogni tentativo: rude era il mio cuore, come una pietra infrangibile.
Chiedevo solamente d'essere amato, ma il male mi è stato concesso, un male sotto mentite spoglie.
Sempre settembre, le piogge impregnavano l'asfalto rendendolo d'un grigio tale da rispecchiare nei frangenti il colore bianco del cielo, era color latte e imprimeva in me solamente un enorme senso di smarrimento e di vuoto. Tremendo vuoto.
Alla scuola non pensavo, erano i primi anni del resto, non potevo penarmi per il mio futuro; le risate echeggiavano nei corridoi variopinti e la luce emessa da quel cielo plumbeo non accennava ad abbandonarmi, io correvo e ridevo. La risata spensierata di un bambino era tutto ciò che mi rimaneva.
Ricordo, erano le quattro del pomeriggio ed io ero assopito tra i pensieri ed il leggero brusio d'un televisore, ed è lì che cambió ogni cosa.

Se solo potessiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora