Capitolo 5

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Quella lettera fu solo il primo passo verso un cammino che mi avrebbe portato in seguito a capire ciò che stava accadendo, rendendomi quello che sono adesso, coi ricordi e le emozioni di chi ha nel cuore del tempo vissuto.

Quella notte ricordo di averla passata interamente al parco, tra le stelle e lo strepito incessante del fiume accanto. Mi sentii vivo finalmente, la mia vita aveva cominciato a prendere una direzione, però non sapevo ancora cosa m'avrebbe atteso alla fine.
Tentai insistentemente, tra la moltitudine di emozioni che stavano imperversando dentro me, di capire il contenuto di quanto scritto in quella lettera. Doveva averlo un significato, seppur implicito.

L'alba però non si fece attendere, decisi quindi di tornare a casa. Nel frattempo Calgary aveva cominciato a dare i suoi primi segni di vita: emersero dalle proprie abitazioni i primi pendolari, gli studenti ancora assonnati decisamente non pronti all'ennesima giornata di scuola e, tra la moltitudine di persone, notai anche qualche macchina imperversare sull'asfalto a grande velocità. Come se tutti quanti i conducenti avessero avuto fretta di arrivare chissà dove.

Osservare dall'esterno questa sorta di rito giornaliero mi lasciò abbastanza sbigottito, mi sentivo come una voce fuori dal coro. Era difficile per me credere che nessuno si fosse accorto fino a quel momento di aver fatto parte di un rituale ciclico che si ripete ogni mattina. Era come se in quel momento ogni sorta di individualità si fosse annullata, lasciando spazio ad uno scenario sempre uguale ogni giorno. Stessi volti, stesse persone, stesse espressioni facciali, stesse abitudini. Ognuno partecipava attivamente a rendere tutto ciò esattamente uguale al giorno precedente. Il che era affascinante, ma allo stesso tempo estremamente triste.

Continuai a camminare senza sosta, i primi accenni di sonno si stavano impossessando del mio corpo: gli occhi stavano iniziando a cedere, la mente si faceva pesante e il corpo domandava a gran voce solamente il caldo abbraccio del letto.

Se solo potessiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora